Capitolo 7

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Finalmente superiamo l'imbarazzo generale e ,senza sentirci un branco di adolescenti, ci avviciniamo ai professionisti, ai quali si sono aggiunti Maria e i professori. "Ciao ragazzi" ci saluta raggiante Elena, io la sposo è troppo perfetta questa ragazza. Si instaura un' atmosfera calorosa, mentre tutti ci salutiamo mi sento afferrare da dietro per i fianchi. Mi giro e trovo Simone. Mi dovrò trattenere dal saltargli addosso, i pantaloni neri strappati gli evidenziano le gambe e indossa una camicia sbottonata nella parte alta che mette in mostra il suo fisico asciutto ma muscoloso. "Ei mi ritengo ufficialmente offeso, non mi hai ancora salutato come si deve" afferma sporgendo il labbro inferiore. Tesoro mi stai complicando il lavoro. "Ciao Simon" rispondo sorridendo e abbracciandolo. Mi avvolge stringendomi al petto, sento i muscoli tesi e una sensazione di calore e beatitudine invadermi il corpo. "Occhio Simò che potrebbe cadere visto che è già instabile con le scarpe basse" solo una persona può aver pronunciato questa frase interrompendo il bellissimo momento con Simone. Un esemplare di homo sapiens (due sapiens sono troppi per il suo livello di intelligenza) denominato anche mummia, niente meno che Marcello faccioilfigo Sacchetta "Sai vorrei davvero essere nel tuo cervello per provare una sensazione di vuoto assoluto" rispondo a tono "e per la cronaca potrei benissimo togliermi i tacchi e lanciarteli in fronte......ti garantisco che ho una bella mira " "Bel caratterino" ride un ragazzo ben piazzato "Piacere Giuseppe, non abbiamo ancora avuto l'onore di conoscerci, tu sei..." "Beatrice, piacere" possibile che non ci sia una singolo ragazzo brutto o almeno mediocre? Perché devono essere tutti degli dei greci? "Mi sta già simpatica" esclama sorridendo voltandosi verso Marcello "A me no" risponde freddo questo "Dai mummy non prenderla sul personale, sei tu che hai iniziato" rispondo posando una mano sulla sua spalla "Mummy?" chiede confuso Giuseppe "È il diminutivo di mummia, inventato sul momento" rispondo ridendo e trascinando anche lui "Bene ho visto che vi sta simpatica ma io avrei fame, che ne dite di entrare?" interviene Simone cincendomi la vita con il braccio destro. Finalmente entriamo e la cameriera ci indica la nostra sala. Mi posiziono più o meno al centro del tavolo e Simone si siede alla mia destra mentre Elena alla mia sinistra. Di fronte ho Benedetta in centro, Andreas alla sua destra e Giuseppe alla sua sinistra. Soddisfatta dei posti inizio a guardare curiosa il menù. Per tutta la cena parliamo di diversi argomenti, i professori per una volta si stanno lasciando andare e noi stiamo instaurando un bel rapporto con i professioni. Ho fatto una figura di merda colossale non riconoscendo Giuseppe come QUEL Giuseppe che ha vinto Amci 11 ma per il resto tutto bene.
Ormai avevamo finito il dolce ed io ho una grande necessità di nicotina "Ragazzi scusate ma ho bisogno di fumare" li informo alzandomi "Se non ti dispiace vengo anch'io" mi chiede Giuseppe "Certo, non c'è problema" esclamo. Percorriamo il ristorante spalla a spalla mentre lui posa delicatamente la mano sinistra sulla mia schiena guidandomi vero l'uscita. Ci posizioniamo su una panchina poco distante dall'entrata del locale e accendiamo le sigarette. Nonostante fossimo in silenzio non sono per niente in imbarazzo, anzi mi sto concentrando sui dettagli della serata. "Controlla Instagram" mi suggerisce, rompendo il ghiaccio. Apro l'applicazione e, tra le tante notifiche, "giuseppegiofre ha scattato una foto in cui ci sei tu", la apro, ritrae Gius in primo piano con una faccia triste che inquadra me e Simone mentre stiamo ridendo tra noi con scritto "Loro non mi cagano" con un cuore nero. Istintivamente mi giro verso Giuseppe per chiedere spiegazioni "La prossima volta avverti che stai facendo una foto" rido "Dimmi che te ne sei accorta" "Di cosa?" "È impossibile negarlo, ci manca solo che ti pisci su una gamba per delimitare il territorio" afferma serio "Parli di Simone?" chiedo dubbiosa "Certo! E di chi se no?" ridacchia lui "È interessato si vede lontano un miglio" riprende aspirando il fumo dalla sigaretta. Sto per ribattere quando sento dei passi avvicinarsi e sedersi al mio fianco, non mi giro nemmeno, ho già capito di chi si tratta. "Fate pure come se non ci fossi" afferma quello "Marcello è impossibile farlo dal momento che sei qui come un uccello del malaugurio" rispondo aspirando il fumo e lasciandolo poi uscire dalle narici. Ci guardiamo tutti e tre per un tempo indefinito in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, accendendo sempre una nuova sigaretta. Probabilmente ho fumato più oggi che nella mia intera vita infatti i miei polmoni stanno per implodere. "Bea ricorda che tutto non è come sembra" mi avverte Giuseppe smuovendo l'opprimente silenzio. Si alza e mi stringe in un tenero abbraccio per poi lasciarmi sola con Marcello e un'espressione confusa in faccia. Possibile che nessuno dice mai le cose come stanno ma attraverso frasi incomprensibili. A chi sarà riferito? Il mio cervello non può sopportare oltre.
"Hai intenzione di fissarmi ancora un po'?" chiede lui sorridendo compiaciuto "Taci mummy" gli do un piccolo pugno sulla spalla e lui finge di farsi male. Per un attimo mi sto sentendo bene in sua compagnia, senza ironia o prese in giro. "Occhio a non cadere" mi avverte ironico alzandosi e avvicinandosi all'entrata del ristorante. Questa volta non mi faccio piantare in asso così e faccio in modo di raggiungerlo. "Un giorno dovrai spiegarmi perché mi pianti sempre in asso come una stupida" lo aggredisco con voce dura "Chissà, magari un giorno" risponde ridendo mentre lo fulmino con lo sguardo. Rientriamo e mi siedo nuovamente al mio posto riservando un grande sorriso a Simone. Questo sorride a sua volta e mi prende la mano.

HI THERE 💗
Sono riuscita a pubblicare anche oggi!
Sto guardando la puntata del serale e mi sto innamorando sempre di più di questo programma😍
Voi per chi tifate? Bianchi⚪ o Blu🔵?
Io sono ancora combattuta, mi piacciono entrambe le squadre 😂
Ci si vede al prossimo capitolo.
Alessia

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