E' passata un'altra settimana dalla cena organizzata da Maria, di conseguenza è arrivato il giorno della sfida. Durante la settimana ho potuto "spiare" la mia avversaria, Arianna, preparare i miei stessi pezzi e devo riconoscere che è molto brava tecnicamente ma emotivamente, a mio parere, non esprime nulla. Sono convinta di potercela fare e punterò molto sull'interpretazione e sul coinvolgimento emotivo, cioè quello che mi viene meglio. Ci sono stati assegnati due pezzi, un passo a quattro della maestra Peparini e un assolo della Celentano. Stranamente quest'ultima è stata più o meno buona e non ha inserito tantissimi elementi di tecnica ma, molto probabilmente, vuole vedere il pezzo eseguito alla perfezione.
Nel corso della settimana sono successe un sacco di cose, Gessica ha dovuto abbandonare il programma a causa di un brutto strappo al ginocchio, Benedetta deve stare ferma per un mese per un problema sempre al ginocchio, non sono stata presa in nessuna squadra a causa della sfida e i miei polmoni stanno implodendo dal fumo.
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Prima della puntata ci aspetta una lezione di hip-hop con Daniele Baldi, sono molto preoccupata, anche se ho studiato questo stile per un sacco di anni mi sento in soggezione e a disagio quando lo ballo. Io e gli altri ballerini entriamo in sala danza 6, appoggiamo le nostre cose e finiamo di scaldarci. "Salve a tutti, io sono Daniele Baldi e come qualcuno ha già avuto modo di sperimentare insegno hip-hop" afferma con voce cantilenata. La lezione si protrae per alcuni minuti, Giuseppe è seduto con la schiena allo specchio e ci osserva con occhio esperto mentre eseguiamo dei semplici esercizi di base, "Bea ma hai già studiato questo genere?" mi chiede all'improvviso il professionista. "Emm....in verità sì, l'ho studiato per circa cinque anni" rispondo imbarazzata "Hai un livello molto buono, vedrò di combinare qualcosa anche per te" mi dice Baldi dopo qualche minuto di trance "Bene ragazzi la lezione è terminata, andate pure a prepararvi per la puntata, Bea puoi fermarti un attimo?" continua, io annuisco e mi siedo esausta al centro della sala. "Come mai non volevi far sapere che hai studiato hip-hop?" mi chiede probabilmente perché ho fatto di tutto per posizionarmi in fondo alla sala senza dare troppo nell'occhio. "Sinceramente non mi sento all'altezza di Andreas o Michele quindi non volevo fare una figuraccia" rispondo timida "In realtà non hai nulla in meno di loro, devi imparare a credere di più nelle tue capacità" afferma mentre Giuseppe annuisce. Successivamente Baldi mi fa segno che posso andare, mi alzo, raccolgo le mie cose e mi dirigo verso la porta. Sto per aprirla quando sento Giuseppe urlare "Bea! In bocca al lupo per la sfida" mi giro e rispondo "Crepi il lupo e grazie".
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La sfida è andata molto bene, ho vinto alla grande però Arianna ha ottenuto ugualmente il banco perché proposta da Garrison. Questo mi ha un po' destabilizzata, sono l'unica ballerina di moderno, e farne entrare un'altra vuol dire che i professori non sono troppo convinti del mio andamento. "Che c'è Bea, hai fatto una faccia" mi chiede Maria "Niente, stavo pensando che forse i professori non sono convinti del mio percorso se hanno fatto entrare Arianna" rispondo tesa "Non è detto, magari l'hanno fatto solamente per stimolarti o per creare coreografie comparate con una ballerina del tuo stesso livello" spiega lei cercando di tranquillizzarmi. Del mio stesso livello? L'ho appena battuta e questo, a casa mia, non vuol dire avere lo stesso livello di preparazione, ma lascio perdere, creerei solo casini.
Al termine dello speciale mi reco nel backstage per raccogliere le mi cose quando mi sento mancare la terra sotto i piedi. Simone abbracciandomi mi ha sollevata da terra e non mi ero accorta della sua presenza, allaccio le braccia al suo collo e mi lascio cullare dal suo respiro regolare sul mio collo. "Sei stata bravissima" mi sussurra lasciandomi un dolcissimo bacio sul collo e rispondo con un fievole "grazie mille". Non avrei saputo rispondere in modo diverso, il mio corpo è pervaso da troppe emozioni che non mi permettono di dire altro. Dopo un tempo infinito mi poggia a terra e di conseguenza ci stacchiamo. "Bea ti andrebbe domani sera di andare a mangiare qualcosa insieme, così per conoscerci meglio?" propone in imbarazzo portandosi una mano dietro la testa "Certo! Bell'idea" rispondo eccitata "Bene, facciamo alle 8:30 davanti al residence?" "8:30 davanti al residence" rispondo facendogli un occhiolino. Mi avvicino alla mia sacca mentre noto Simone correre verso gli altri professionisti. Afferro le mie cose e sento il suono della carta accartocciata, apro curiosa la sacca e vedo un foglietto "Ti prego non cascarci. Ti voglio bene. B ". Rimango sconcertata, oltre al percorso nella scuola adesso ci si mettono anche persone misteriose che mi accarezzano mentre dormo, mi confondono con frasi ambigue o mi lasciano bigliettini strani? Non sono pronta a sopportare ciò, preferisco concentrarmi sulla danza e il resto si vedrà. Cerco di non pensarci mentre torno all'Hotel ma ottengo l'effetto opposto, finisco sempre per riflettere su tutti questi misteri corrosa dalla curiosità.
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Sono le 7 e io devo ancora decidere cosa indossare. Stasera devo uscire con Simone ma non ho idea di dove andremo, se in un fast food, in un ristorante o in una pizzeria e di conseguenza non ho idea di cosa mettermi. "Ragazze potreste darmi un consiglio al posto di ridere delle mie sventure?" chiedo esasperata "Non so cosa mettere e ci terrei a fare bella figura" sospiro "Provati questo vestito, è elegante ma non troppo e sta bene anche con le Super Star" mi suggerisce Benedetta indicando un vestito nero, semplice che scende morbido sui fianchi con una decorazione dorata sul collo. Mi trucco alla svelta, infilo le Super Star classiche bianche e nere e finalmente sono pronta ad incontrare il mio bel professionista. Scendo la scalinata dell'albergo sentendomi, per la prima volta, bella. Lui è lì che mi aspetta, seduto su una poltroncina marrone chiaro. È vestito quasi come ieri sera soltanto che al posto della camicia ha un maglione asimmetrico nero con dei disegni grigi. Appena mi vede sgrana gli occhi a bocca aperta. "Ciao, sei bellissima" "Ciao anche a te bel professionista" scherzo schioccandogli un bacio sulla guancia. Mi prende la mano ed entriamo nella sua macchina. Arriviamo dopo circa 20 minuti in un pizzeria poco fuori Roma.
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La serata è iniziata benissimo, ci siamo seduti al tavolo e abbiamo ordinato. Mi perdo continuamente nei suoi occhi blu mare e non mi capacito di come un ragazzo mi abbia già sconvolto la testa. Ci conosciamo meglio facendoci anche domande imbarazzanti o buffe. Appena finito di mangiare ci precipitiamo entrambi alla cassa per pagare, iniziamo a discutere perché voglio pagare la mia parte mentre lui è più veloce di me e lascia i soldi alla ragazza che gli sorride ammiccando. Tesoro leva gli occhi, sono diventata invisibile? È venuto con me quindi smamma. "Che ne dici, facciamo un passeggiata per Roma?" propone lui "Certo va bene" rispondo allegra "Tanto andrei ovunque basta che ci sia tu" penso "Anch'io, basta che ci sia tu" afferma lui. Lo guardo con gli occhi spalancati, credevo di averlo soltanto pensato in realtà l'ho detto! Che figura, adesso penserà che sono una patetica adolescente con gli ormoni a mille. Passeggiamo fino alle 2 di notte scherzando e correndo tra le strade mano nella mano come due figli dei fiori. "Sarà meglio tornare, sto già sforando il coprifuoco" dico e Simone annuisce. Arriviamo di fronte al recidence e ci salutiamo "Grazie della bellissima serata, mi sono divertita molto, ci vediamo domani" affermo frettolosa mentre tento di avviarmi verso il portone ma sento tirarmi per i polsi. Mi trovo appiccicata al petto di Simone "In realtà c'è una cosa che avrei voluto fare per tutta la sera" mi prende il mento tra due dita mentre i nostri visi si avvicinano. Le sue labbra premono sulle mie in un dolcissimo bacio. Allaccio le braccia al suo collo mentre lui mi stringe i fianchi. Le nostre lingue si intrecciano in un bacio sempre più passionale, il mio stomaco è attraversato da tutto lo zoo e sento dei brividi corrermi su per la schiena. "Adesso puoi andare, buonanotte darling" "Buonanotte mio bel professionista". Mi avvicino al portone e sono già in astinenza delle sue labbra fin troppo morbide. Mi volto di scatto e gli corro incontro, lo afferro per il braccio e lo bacio di nuovo. "Non ce la faccio senza di te, mi provochi troppa dipendenza" sussurro "Anche tu tesoro, non sai quanto" risponde baciandomi la fronte. Finalmente dopo un'altra quantità indefinita di baci ci stacchiamo e percorro le scale del residence con un sorriso sul volto.
HI THERE 🦄
Dico solo 1459 parole, non ho mai scritto un capitolo così lungo 😂
Simone finalmente si è fatto avanti, ma chi sarà la persona che ha scritto il bigliettino? Voi cosa dite? Scrivetelo qui sotto nei commenti.
Ah volevo dire che non ho niente contro Arianna ma mi serviva un personaggio femminile che facesse da antagonista e ho scelto lei.
Ci si vede al prossimo capitolo❤
Alessia.
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We could be Heroes || Amici 15
Fiksi Penggemar"Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei." -Melissa Hayden