Pizza

605 46 1
                                    

La casa è enorme,il parquet ricopre 3/4 del pavimento,si nota subito un grandissimo pianoforte nero,un tavolo da pranzo di cristallo puro,dove ci si può specchiare alla perfezione,in fondo alla stanza,dietro a due piloni,una grande cucina,praticamente nuova.
Il soggiorno si trova tre scalini più in basso rispetto all'intera sala,dalle alte vetrate di può vedere una piscina,con un giardino a dir poco perfetto.
Vicino alla cucina c'è una scala a chiocciola,si vede un letto e,una console.
Subito accanto al pianoforte si nota un corridoio infinito,pieno di premi appesi ai muri,foto sui mobili,quasi un museo.
Poso le valigie in un angolo,prendo il telefono e chiamo Katy,le dico di non preoccuparsi,che sto bene,ma lei,non mi crede...
"No dai dimmi,che succede?!" Mi chiede agitata...
"È complicato..." Dico guardando Martin,che ricambia con un sorriso.
"Mia,dimmi che succede!" Insiste.
"Ti richiamo dopo,va bene?"
Senza farla neanche rispondere butto giù la telefonata.
Per poi rispondere alla chiamate di mia madre.
Vabbè dai si lo sappiamo "stai bene?" "ti piace la città?" "ti trovi bene?" Eccetera...
"Vuoi vedere la casa?" Mi chiede Martin.
"No,mi basta vedere la stanza da letto...grazie."
Dico pur essendo curiosissima.
"Okay..."
Mi prende la mano e mi porta in fondo all'enorme corridoio,apre la porta e mi fa vedere la stanza.
È composta da un letto,una grande finestra,una poltrona e una libreria dove vi è poggiata una televisione,e una vecchia,per così dire,console.
"L'unico problema,è che non ho il letto pronto,il materasso è rotto..." Dice Martin imbarazzato.
"Ah,beh,non importa,dormo sul divano..."
"Sicura?"
"SiSi (NoNo)"
Subito dopo apre la porta del bagno e mi fa notare un mobiletto praticamente vuoto,dove posso riporre la mia roba,anche se non mi oso tanto.
Poi prende le mie valigie e le mette nella cabina armadio,liberandomi qualche cassetto,continuo a pensate che questa casa è enorme.
Io continuo a fissarlo come una cretina.
Ma è stato ed è il mio idolo, è stupendo,tutto quello che sta succedendo,quando mi prende la mano mi sento in paradiso,quando mi guarda divento rossa,e mi agito,sono pazza,pazza di lui.
Comunque,Martin è ormai in cucina,ma non mi sembra molto convincente ai fornelli...
"Ehm...qualche idea per la cena? Io non me la cavo benissimo" Dice arrossendo.
"Beh,Pizza?"
"Okay,Pizza." Sorride prendendo il telefono.
Nel frattempo che lui è impegnato,richiamo Katy,che è agitatissima,è sempre stata così.
Un po' una pazzerella,sempre allegra,che se ci tiene a te si preoccupa per tutto,anche da piccola,certi la ritenevano davvero pazza.
In effetti lo sembrava,parlava spesso con se stessa,si vestiva sempre in modo diverso,e diceva cose che nessuno conosceva,si inventava parole strane,ma per sapere com'era dovevi conoscerla  davvero,ed io ho avuto l'occasione di farlo.
Non la vedo da molto tempo,chissà se è cambiata,devo ringraziarla tanto,perchè senza di lei non sarei qua oggi.
"Oi,Mia,ci sei?" Mi chiede.
"Katy,allora.."
"Veloce veloce veloce,dimmi tutto,ora!"
Mi interrompe.
"Tu mi crederesti se...beh..."
"Mia,allora?!"
"Se ti dicessi che sono a casa di una persona...?"
"Oddio,un violentatore? Mia che succede?"
"NoNoNo,uno,si,famoso ecco..."
"...Mia...?" Mi chiede in modo strano.
Preparo un grande respiro,sapendo che urlerà,e le dico tutto d'un fiato:
"Se ti dicessi che sono a casa di Martin Garrix,ad esempio,che faresti?"

20.12.2002 • martin garrix, niall horanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora