Yin Yang

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"Lo sapevo! " gridò Alicia bloccando il video, " Kristal non mi era mai andata a genio e ora so il perchè! è un'assassina psicopatica e potrebbe anche essere lei quella che ci perseguita!" " Non saltiamo alle conclusioni Alicia" disse Dean con voce calma e disinteressata " Ha ragione Dean. " dissi io e poi che senso avrebbe mandarsi i messaggi da sola e uccidere il Dj di un club secondo te? No, deve esserci un'altra spiegazione più plausibile. " Ci guardammo tutti insospettiti da ciò che era appena accaduto e l'unica cosa che volevamo fare era chiedere spiegazioni a Kristal ed Elaine ma... dove erano finite? la polizia aveva fatto irruzione nel locale e noi eravamo rimasti chiusi nello stanzino sperando che nessuno entrasse, non appena vedemmo i poliziotti fare gli interrogatori ai presenti ce la svignammo, ad un tratto mi girai e non trovai più Dean con lo sguardo, ma dove era? Mi girai e me lo ritrovai davanti, aveva l'hard disk dove c'era il video che mostrava Kristal ed Elaine sulla scena del crimine: " Cos'è quello? " chiese Alicia " Questo è il video di Kristal ed Elaine, non possiamo permettere che la polizia lo veda" le rispose Dean, " Ma sei impazzito!? Come ti è venuto in mente, potrebbero ucciderci o peggio, metterci in prigione! " gridò Alicia con un tono quasi stupido ma anche impaurito " Ragazzi dobbiamo andare! " dissi io mentre guardavo le macchine della polizia lasciare il posto. Nel tragitto dal club al college il mio unico pensiero andava al Dj assassinato e a quale collegamento ci potesse essere tra la sua morte e le mie "Amiche", d'altronde io non conoscevo quelle due, non ci avevo mai parlato più di tanto e quando mi sono lasciata con Matt non hanno sprecato più che un semplice " Ci dispiace molto " per consolarmi; forse Alicia aveva ragione, forse Kristal era davvero la sociopatica che ci perseguitava dall'inizio dell'anno scolastico e magari Elaine era la sua complice!... Ma che dici Daisy? Ma come ti salta in mente di accusare le tue amiche di una cosa così grave? Dovevo assolutamente andarci e chiarire la situazione. Dopo circa venti minuti a piedi arrivammo al college e notammo subito che non c'era un'anima in giro, era forse successo qualcosa anche li durante la nostra assenza? " Cavolo! " gridò Alicia " Che c'è? " rispondemmo io e Dean quasi all'unisono " Non possiamo entrare nel nostro appartamento..." disse con una voce preoccupata " Cosa? Come?!" gridai io; " Si beh, ricordate che io non riesco a salvaguardare niente no? è per questo che ho dato la chiave dell'appartamento a Matthew ieri sera..." " E perchè ti ci sei vista ieri sera Alicia?! " cominciai ad innervosirmi, " Per parlare Daisy! Abitiamo insieme e lo hai praticamente escluso dal gruppo da quando vi siete lasciati! " " Beh, forse è perchè non voglio che nessuna gli salti addosso! " continuai a gridare mentre mi avvicinavo a lei quasi per picchiarla e in realtà, volevo: " Ma allora perchè l'hai lasciato!! " disse Alicia. " Ne ho abbastanza! basta con questi litigi! " urlò Dean dividendoci " Dov'è adesso lui Alicia? e perchè non possiamo prendere la chiave? " continuò lui " Ehm... diciamo che è alla partita nazionale di Football in questo momento, che si sta tenendo nel nostro campo da Football ma non possiamo distrarlo durante il gioco..." " Ah, ecco perchè qui è tutto desolato! " le gridai io in faccia, " Ora finitela! E andiamo a riprenderci le chiavi " disse Dean. Correre verso il nostro campo da Football mi ricordava un pò l'ultima corsa che ci eravamo fatti per salvare Matt, strano anche stavolta c'entrava lui in qualche modo.. Daisy concentrati! ora andrai nello spogliatoio dei ragazzi mentre Dean e Alicia faranno da palo e prenderai la chiave nel suo armadietto. Non appena arrivammo al campo una valanga di grida e sussulti ci sovrastò, la nostra squadra stava vincendo e Matt era al centro della vittoria, correva come un forsennato e diamine se era sexy: " Vai! " mi dissero Dean e Alicia, così andai nello spogliatoio e cercai il suo armadietto era il numero " 1989 " e la combinazione non la sapevo quindi dovetti prendere una mazza da Baseball e distruggere il lucchetto. Notai che dentro al suo armadietto c'erano un sacco di foto di lui e sua madre mentre erano all'ospedale e lui la aiutava con i piccoli lavori, poi c'era un cambio per dopo la partita e uno strano contenitore sotto ai vestiti... era rosa con un tappo nero, lo aprii e lo annusai, ma che cavolo?... era cerone, a cosa poteva servirgli il cerone che neanche io usavo? forse si truccava? oh mio dio e se fosse stato...Gay? sono stata con un ragazzo a cui piacciono i ragazzi? No no no no no no, Daisy ci deve essere un'altra spiegazione. Ad un certo punto mi arrivò un messaggio, era Dean... " Attneta stnno arrivnado! " ...EH? oh cazzo, eccoli che entravano, la partita era finita e i giocatori stavano rientrando compreso Matt, non potevo trovarmi li! mi avrebbe scoperta e sarebbe stato imbarazzante... trovai un angolo dove nascondermi, era vicino alle docce dei ragazzi, Matt entrò portati in braccio dai suoi compagni per la vittoria con la coppa in mano, erano tutti sudati, EW! Non appena passò vicino al suo armadietto non notò neanche che era stato sfasciato perchè era troppo su di giri, nel frattempo sentii dirgli che si sarebbe fatto la doccia per primo perchè doveva sbrigarsi a tornare in stanza... forse sapeva che ci serviva la chiave dopotutto. Appena entrò nella doccia c'era un pezzo di muro che divideva le divideva una ad una così che io potessi guardarlo senza, beh, essere una maniaca. Aveva un fisico scultoreo, giuro avrei voluto essere li con lui se non fosse stato per i suoi compagni di squadra nella stanza. Non appena iniziò a scorrere l'acqua si fece ancora più bello, il sudore e la terra scomparivano e la sua pelle luccicava sembrando un diamante; notai che gli colava qualcosa dal braccio... era il cerone! L'aveva usato per coprirsi un simbolo, feci una passo in avanti perchè non riuscivo a vedere bene, mi avvicinavo sempre di più finchè non vidi il tatuaggio che aveva sul braccio destro, rimasi paralizzata, impietrita e sconvolta. Era uno Ying Yang. Mi girai per tornare al mio nascondiglio ma feci cadere lo scaffale che mi nascondeva per quanto ero stata veloce e all'improvviso le voci dei giocatori si azzittirono, mi stavano fissando, e fermo sull'entrata delle docce insieme a loro anche Matthew.

S.O.C.I.O. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora