Che i giochi abbiano inizio.

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" Daisy aspetta! " gridava Matthew uscito di corsa dallo spogliatoio con addosso solo un asciugamano mentre io correvo verso il nostro appartamento: " No!, vattene via! " non facevo altro che piangere. Perfetto! ora si doveva anche mettere a diluviare, faceva freddo e volevo tornare in camera mia. All'improvviso sentii una voce familiare che mi chiamava ma non era Matt, " Daisy! Daisy! " aspetta, non era forse... Kristal! insieme ad Elaine: " AH ecco, giusto per mettere la ciliegina sulla torta!" esclamai io mentre loro mi guardavano confuse, " Abbiamo molto di cui parlare" continuai io " Torniamo all'appartamento che Dean e Alicia ci stanno aspettando. " Erano le 3.30 del mattino e io stavo morendo di sonno, una volta arrivate alle camere spalancai la porta principale e cominciai ad urlare " VENITE TUTTI QUI! CI SONO LE BUGIARDE! " Alicia e Dean uscirono dalle rispettive camere con delle facce impaurite, nel frattempo arrivò Matt che ancora cercava di spiegarmi cosa era successo: " Zitto tu! con te ci parlo dopo, ora tocca alle stronzette! " lo fermai io arrabbiata. " Allora... mentre ieri sera eravamo al club insieme a Dean io e Alicia abbiamo visto te" dissi indicando Kristal " Che un minuto prima c'eri e il minuto dopo eri scomparsa... e guarda caso spunta fuori il Dj accoltellato sul palco"continuai, " Aspetta, siete andati al club proprio quando io non ci stavo? " chiese Matt sentendosi escluso: " Ora vi starete chiedendo perchè vi stiamo accusando " continuai io ignorandolo " E avreste ragione se soltanto non vi avessimo visto nelle riprese delle telecamere di sicurezza del club mentre Kristal ringraziava TE per ' l'aiuto 'che le hai dato. " " Aspetta cos..cosa stai dicendo? Che siamo state noi ad uccidere quel Dj? " chiese Elaine sconvolta dalle mie accuse " Si! Esattamente questo mia cara stronzetta " le urlai in faccia non appena si avvicinò. Elaine scappò dalla stanza in lacrime mentre Kristal rimase a bocca aperta e con un espressione arrabbiata: " Non siamo state noi Daisy! Quanto siete idioti! L'unico motivo per cui io la stavo ringraziando era perchè mi aveva salvato dall'avere una conversazione imbarazzante con voi! Vi avevamo viste e la verità è che... " " Qual'è la verità sentiamo! " gridò Alicia tenendo la mano a Dean per la paura della risposta: " La verità è che io avevo un'appuntamento con Elaine ieri sera perchè siamo innamorate, o almeno io lo sono..." ahhh, ora finalmente Kristal aveva un senso logico nella mia testa " Aspetta siete..? " chiese Dean lasciando la mano di Alicia " Si! O almeno io lo sono, sono Lesbica! e Amo Elaine dal primo giorno che l'ho incontrata all'aeroporto! Quindi scusatemi, ma io vado a cercarla " continuò Kristal uscendo dalla stanza correndo. Ero sconvolta, non riuscivo a trattenermi, volevo piangere fino a che :" Daisy, è tutto okay? " mi chiese Matt avvicinando la sua mano alla mia testa, io mi spostai violentemente " NO! Non è tutto okay e lo sai benissimo! " se Elaine e Kristal non erano le assassine questo voleva poter dire solo una cosa..." SEI TU! " gli urlai in faccia. " Io? " disse Matt allontanandosi bruscamente: " Si! Ragazzi guardate il suo tatuaggio sul braccio destro! L'ho visto nelle docce! è lo yin yang dello stalker! " gridai indicando a Dean e Alicia il suo braccio: " Brutto farabutto ! " disse Dean mentre si scagliava contro Matt, " Smettetela ! " gridò Alicia dividendoli: " Questo non è il segno dello Stalker! Questo è un tatuaggio che ho dalla scorsa estate! me lo hanno fatto al campo di addestramento Navy Marins in Virginia! " si giustificò lui, " Aspetta, s...sei un...un..." titubai io mentre lo guardavo impietrita " Agente speciale Matthew Stevens, sono sotto copertura " " Quindi tutte le procedure mediche e cavolate varie le hai imparate li! E non da tua madre! Ma aspetta, i Navy Marins sono accessibili solo dopo i 21 anni compiuti, quindi tu hai..." " 22 il 13 giugno. " confermò lui saldo e con l'espressione più fredda che gli avessi mai visto in volto. Mentre Kristal e Elaine rientravano in stanza ci squillarono i telefoni, era una suoneria strana nessuno di noi l'aveva riconosciuta, notammo che era una chiamata anonima e rispondemmo insieme mettendo il vivavoce " Bene Matthew, ora che ti sei rivelato posso iniziare a giocare sul serio, d'ora in poi farete quello che dico io, o saranno i vostri cari a soffrirne. " la voce camuffata attaccò e ci arrivarono delle foto, a tutti noi; erano le foto delle nostre case ad Ann Arbor con su scritte delle lettere, le leggemmo iniziando da Dean " D " continuò Alicia " O M " poi Kristal " I " a seguito Elaine " N " poi Matthew " I " e infine io " C " " DOMINIC? " disse Kristal guardandosi intorno insospettita : " Chi è Dominic e che c'entra con noi? " io mi guardai Alicia impietrita, non riuscivo a spiccicare una parola. Aspetta, qualcosa non andava, c'era qualcosa di strano nell'aria... era come una puzza di... BOOOOM! : " AIA! " gridai io, un quadro affisso alla parete mi cadde addosso e mi graffiò il braccio, non appena guardammo dietro al quadro notammo un buco, piuttosto grande, potevamo anche entrarci uno per uno. DRIIIIN, il telefono squillò di nuovo, ma stavolta solo il mio e quello di... purtroppo Matt! " Tu e il tuo ragazzo potete entrare in questo buco, gli altri rimarranno in stanza. Che i giochi abbiano inizio. " io guardai impaurita Matt che ricambiò lo sguardo, ma il suo era confortevole quasi sembrava un appuntamento per lui... " Aspettate! " gridò Dean, prendete queste torce! vi aiuteranno. " Matt gliele strappò di mano arrabbiato e me ne diede una. La puzza proveniva da quel buco, era un tanfo insopportabile, ma dovevamo andarci, avevo paura ma almeno sarei riuscita a dimenticarmi di... beh, Dominic.

S.O.C.I.O. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora