Coma // COMPLETED //

Day 375

" ciao Kate, ieri non sono venuto, scusami. Non sto per niente bene. Ieri non ho toccato cibo e la mia vita sta andando a puttane. Mi manchi. " stringo il suo corpo esile tra le mie braccia. Niente, nessuna emozione, nessuna reazione. " piccola svegliati ti prego... svegliati... " dico fra un singhiozzo e l'altro. " svegliati come cazzo te lo dico, svegliati Kate! Apri gli occhi! Voglio vederti sorridere e spostare i capelli biondi e lisci come la seta da una spalla all'altra, vedere i tuoi occhi azzurri stupendi con o senza trucco... Ti prego Kate svegliati " comincio a piangere su di lei a dirotto, senza fermarmi per minimo un'ora.

Poi due mani si appoggiano sulla mia schiena.
Un sospiro. " Ashton... Ashton usciamo di qua "

" no no... no Andy no! Voglio restare qua " dico sempre tenendo stretta la mia Kate. " svegliati piccola... Svegliati... "

" Ashton avanti... " a forza mi porta fuori dalla stanza. " va un po meglio? "

Asciugo le ultime lacrime e annuisco mentre il mio respiro si ristabilizza. " come sta tua sorella? "

" lei si è risvegliata... Dopodomani la fanno tornare dai miei " dice quasi come se fosse colpa sua.

" ah che... che bello " gli sorrido debolmente.

" non servono finti sorrisi con me Ash... e comunque nemmeno io sono nella situazione migliore"

" perché? Lei è sveglia, sta bene. Lei è libera. "

" perché... I miei genitori non vogliono che io e lei ci vediamo più... io ero qua quando lei si è svegliata, io gli ho chiamati, io ci sono sempre stato e mentre parlavo con mia sorella... mio padre è entrato, mi ha sbattuto fuori e mia madre mi ha detto " non vedrai mai più tua sorella, sai non vogliamo rischiare che riaccada qualche incidente per colpa tua " e beh... tutto questo davanti a lei. " dice appoggiando la testa fra le mani.

" oh dio ma chi può fare una cosa del genere! ... Beh vedrai, tutto si sistemerà, tu e tua sorella tornerete insieme tra poco, ne sono sicuro, da come me ne hai parlato avete un ottimo rapporto, stai tranquillo. "

Andiamo al ristorante cinese per cena e lì gli racconto dei ragazzi.

" sinceramente... Forse hai un po esagerato, in fondo loro vogliono solo proteggerti... "

" sì, ma quello che mi ha fatto davvero arrabbiare è che loro pensino che io sia pazzo... "

" e tu cosa pensi? Cosa pensi di essere? "

" io.. bhe... io... ho semplicemente bisogno di lei e sto male per lei... credo " dico senza aver ancora toccato cibo.

" ecco e allora? Se sai che loro ti vogliono proteggere e sai come ti senti...beh non aveva senso fare tutto sto casino... ora mangia dai, non hai nemmeno pranzato oggi "

Non rispondo. Semplicemente mi libero da un lungo sospiro e mangio malvolentieri.

Forse ha ragione,
Forse me la sono presa troppo,
Forse anche loro ci stanno male,
Forse gli manco io.

Mentre penso a tutti questi ' forse ' finisco di mangiare e mi ritrovo nel mio letto.

×∆×∆×∆×∆×∆×∆×∆×∆×∆×

Non riesco a dormire, sono le 5:00. Vorrei prendere la mia chitarra e strimpellarla un po. La batteria non la suono più da quando... è successo tutto sto casino con Kate, infatti quella sera ho fatto il mio ultimo concerto con i ragazzi. Eravamo una bella band, non per vantarmi, ma eravamo davvero bravi e poi era divertentissimo.
Quella sera ero stra agitato quando l'ho vista nel pubblico... avevo dato il meglio di me solo per lei.

Comunque, se suono sveglio Andy, ma magari sta dormendo così profondamente da non sentirmi... vabeh... ne ho bisogno.

Comincio a suonare Ghost dei My Chemical Romance, la voce trema mentre tento di non piangere, arrivo a metà che entra Andy. Mi fermo, ma lui fa segno di continuare e cantiamo insieme.

" Andy hai una voce davvero bella "

" beh grazie anche tu... allora, come stai? "

" non so più cosa pensare... sai, mi mancano i ragazzi. Anche la tua compagnia è delle migliori, ma... "

" Ash, non ti devi giustificare, lo so di non poterli sostituire, per questo ti dico di andare da loro e di parlargli. Sono sicuro che manchi anche tu a loro. "

" va bene, domani andrò da loro... anzi gli chiamo adesso "

Dopo una telefonata che sembrava non finire, io e i ragazzi abbiamo risolto tutto.