day 366

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" ciao bellissima. Oggi a lavoro ho servito due caffè ai tuoi genitori, inutile dire che mi hanno fulminato con lo sguardo. Spero tu sappia che non l'ho fatto di proposito. Ho portato dolore ai tuoi, ho portato via una figlia, una figlia magari non perfetta, ma sempre loro figlia. Spero che tu mi senta, che tu capisca. Spero che tu sappia che non ti dirò mai addio, mai. Magari mi sto illudendo, ma è meglio così, piuttosto che dimenticarti. "
Le passo una mano fra i capelli e la guardo. Rimarrei così per ore, con un sorriso da ebete stampato in faccia a fissarla...
e poi di colpo il sorriso svanisce e lascia spazio alle lacrime " svegliati ti prego... svegliati " comincio a sussurrare tra un singhiozzo e l'altro.

Kate pov
No ti prego non piangere un altra volta, Ashton no! Lo so che non è colpa tua... vorrei solo abbracciarti e rassicurarti... e invece sono bloccata qui. Io ti sento, io ti capisco, io so che non l'hai fatto a posta.

vi prego fatemi uscire di qui!

Ashton pov
Rimango solo con lei, in silenzio, in quella stanza ad ascoltare il biip biip biip della macchina e non mi rendo conto che sono già le 5:30p.m.

" Kate, ora devo andare dai miei amici. Ti ricordi di loro vero? Si, è impossibile dimenticarsi di quei 3 matti " una risata triste lascia la mia bocca. " beh quando ti risveglierai te li farò conoscere, sono fantastici. Sta sera andiamo a casa di Michael per giocare a FIFA... è incredibile, nemmeno mi piaceva quel gioco. Sono anche abbastanza bravo stranamente... ora devo proprio andare, ciao Kate, a domani. "

Esco dal ospedale e mi dirigo verso casa di Michael.

" ciao ragazzi! "dico entrando.
Subito salutano e poi andiamo a giocare.

Patatine, videogames, risate uhff... finalmente un po di relax. Io e Michael vinciamo quasi tutte le partite, ovvio siamo la squadra migliore!
Mangiamo una pizza mentre Calum continua a ridere per la mia maglietta viola con Luke e Michael letteralmente divora la pizza.

Quando si accorge che lo stavo fissando si pulisce la bocca e dice " che c'è? Io e la pizza abbiamo un nostro rapporto " facendo spallucce.
Tutti cominciamo a ridere ed è un susseguirsi di battute squallide e cazzate, poi, quando si fa tardi vado verso casa.
Vivo da solo da quando avevo 19 anni, mi piace stare solo. Posso fare quello che voglio... beh o quasi

flashback
" ragazzi ordiniamo una pizza? " chiede Luke... mh sempre che mangia quello, ma abbiamo tutti fame e dopo poco suona il campanello.
Vado ad aprire solo con i jeans addosso, ma di certo non mi aspettavo di trovarla alla mia porta.

" Kate?! " Esclamo sorpreso " non sapevo consegnassi le pizze "

" beh ho bisogno di qualche lavoretto per guadagnare un po di soldi " dice mostrando uno dei suoi sorrisi migliori e spostandosi i capelli biondi dalla spalla.
Consegna le pizze, la pago e se ne va.
fine flashback

E quella è stata la prima volta in cui le ho parlato. Ci avevo provato mille volte e avevo trovato mille scuse per cui non andare da lei, ma il fato me l'ha fatta incontrare così. Era incredibilmente bella anche con la maglietta e il cappellino del locale per cui lavorava.
Mi stendo nel mio letto senza nemmeno togliere le scarpe e subito il sonno mi rapisce.

Now I know
That I can't make you stay
But where's your heart?
But where's your heart?
But where's your...

And I know
There's nothing I can say
To change that part
To change that part
To change...

Coma // COMPLETED //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora