THIS PIECE OF HEAVEN

CAPITOLO 5

Finalmente l'ora è finita e ho cinque minuti per rilassarmi prima di andare nell' aula di letteratura. Sento dei passi dietro di me perciò cerco di camminare il più veloce possibile, so già chi potrebbe essere, e non voglio assolutamente parlarci.

《ancora arrabbiata? 》. 《Lasciami in pace 》sbotto. 《Dai piccola viziata, scusa》dice ridendo. Non so cosa abbia da ridere, e poi non mi farò abbindolare da qualche scusa.
《Okay, bene ora vattene》.

Dopo averlo seminato riesco ad andare in classe e le ore successive finiscono in fretta, adesso ho solo voglia di andare a riposare, perciò vado in camera.
Entrata nella stanza mi ritrovo di nuovo in una delle mie situazioni imbarazzanti, Giuly è ha cavalcioni su Aron e io in questo momento vorrei poter sprofondare nel pavimento.

《Scusate ora menevado》dico velocemente. Vedo Giuly che sta per dire qualcosa ma non voglio rimanere in quella camera neanche per un secondo, e ora dove vado? Ora che mi viene in mente Ludovica mi aveva detto che oggi sarebbe andata in spiaggia, non vorrei disturbarla, ma non saprei cosa fare perciò prendo coraggio e digito il suo numero.

《Pronto Ludovica? 》sono davvero imbarazzata. 《Ciao Jennifer sono felice di sentirti, è successo qualcosa? 》dice preoccupata. 《No no, niente di grave, volevo chiederti se sei ancora in spiaggia, non ho niente da fare e ho pensato che ci saremo divertite insieme》. 《Si sono ancora qui, vieni ti aspetto》. 《Grazie》dico per concludere.

Metto giù il telefono e mi incammino per la spiaggia.
Dopo appena dieci minuti arrivo in spiaggia, sono tutti seduti in cerchio davanti a un falò e Jack sta suonando la chitarra, è davvero bravo.

《Ciao ragazzi 》
faccio un gesto di saluto con la mano. 《Jenni unisciti a noi 》dice Meg venendomi ad abbracciare. 《Non vorrei essere intromissiva, ma cosa ci fate al mare d'inverno? 》. 《Aspettiamo il tramonto》fa Jack guardandomi con lo sguardo più dolce che abbia mai visto.

Ludo mi fa una specie di gesti per circa mezz'ora e solo adesso capisco che deve parlami, mi alzo insieme a lei e iniziamo a camminare lungo la riva. 《Ho sentito la tua voce al telefono, cosa è successo? 》. 《Come ti ho detto prima niente di grave, quando sono entrata in stanza credo che Giuly e Aron stavano per... hai capito》dico ha voce molto sottile. Ludo inizia a ridere, non so cosa abbiano tutti oggi.《Aron non ha mai toccato Giuly 》dice. 《Ma.. Ma io》vengo interrotta. 《A Aron non piaceva Giuly, diciamo che è stato costretto》. 《Come costretto? Giuly mi aveva detto tutt'altro》esclamo attonita.
《Non posso dirti altro 》dice.

Mi nasconde qualcosa, magari è solo una mia impressione.
Il tramonto è stupendo, i colori che si uniscono sono un tuttuno.
L'ultima volta che l' ho guardato è stato con mio padre nella casa al mare che abbiamo in Spagna. Mi ricordo quel giorno come se fosse un ricordo recente.
Mentre eravamo sulla spiaggia l'uomo che fino a poco tempo fa reputavo un padre mi disse 'stai vedendo il tramonto più bello del mondo con l'uomo che ti amerà per tutta la vita'. Io quella frase la presi come una promessa, una promessa che come tutte le altre non è stata mantenuta. Lui non ha saputo dare un senso all' amore che diceva di provare per me. Perché l'amore significa stare insieme sia nel bene che nel male, l'amore non è semplice ma proprio questo attrae le persone la difficoltà di costui, che però insieme si può affrontare diventando sempre più forti e facendo trasformare una cosa impossibile in una cosa possibile.
Ma per mia sfortuna non è stato capacie di fare tutto ciò. Adesso devo smetterla di pensare al passato, i ricordi cercano di trascinarmi a fondo e ho paura di non riuscire più a riemergere.
È ora di tornare al campus, quindi saluto tutti e mi incammino. È quattro giorni che non sento mia madre, sarà meglio chiamarla.
Invece della sua voce sento quella metallica della segreteria, spero solo non sia successo nulla di grave. Ho una brutta sensazione e voglio accertarmi che mia madre stia bene.