Capitolo 14
Questa mattina mi sono svegliata di buon umore, credo che sia per questo fantastico letto che mia madre ha comprato.
Già, alla fine sono rimasta qua, sono stata convinta dalla faccia da cane bastonato che mia madre ha fatto quando le ho detto che non ero venuta per restare,ma solo per salutare.
Forse ha ragione lei, dovrei venire ad abitare qui, magari trasferendomi in questa casa mi concentrerei di più sullo studio.
Prima la media dei miei voti era altissima, lo è ancora, ma in questo periodo sto trascurando la scuola ho saltatato la lezione di lunedì e di ieri perciò oggi niente scuse, devo alzarmi da questo letto, prepararmi e andare dritta in classe.
Vado in bagno e mi faccio una doccia, stanotte ho sudato come una capra per colpa di quel solito incubo, e adesso sono fradicia.
Butto l'initimo in un cesto ed entro nel box.Mentre l'acqua scivola sul mio corpo io mi sento sempre meglio come se tutti i miei peccato e le mie paure scivolassero via dentro lo scarico.
Ieri sera, forse, per un solo istante nella mia vita mi sono sentita realmente felice. Lo so, è stato uno sbaglio. Ogni volta che premeva le sue labbra sulle mie mi sentivo più completa,meglio, come se mi stesse curando. Ma quando si staccava un pugnale si traffiggeva dentro di me.
Perché provi qualcosa per lui?
No, perché ho capito che tutto ciò non andava fatto, mi sento in colpa per Giuly.
Non voglio avere nessun rapporto con Aron che vada oltre all'amicizia.Ieri mi sono resa conto che lui non fa per me, nessuno fa per me.
Appena le persone entrano nella mia vita scappano, appena vedono quanto il mio animo e la mia mente sia contorta se ne vanno. La gente può vederla in un altro modo, perché vedendomi non si direbbe che mi faccio problemi a socializzare ma non notano che non parlo mai della mia vita. Ho paura di farlo, non voglio contaminare le persone con la mia rabbia e la tristezza che ho dentro. Sono rinchiusa nella mia bolla fatta da demoni del passato e angoscia. Questa è la mia bolla e nessuno deve provare ad aprirla, chi proverà a farlo verrà trascinato a fondo con me.
'Tesoro è pronta la colazione!'urla mia madre dalla cucina
'Arrivo, dammi due minuti'
Mi vesto velocemente con i vestiti che indossavo ieri, poi mia madre mi accompagnerà al campus, così potrò andare in stanza e mettermi degli indumenti puliti. Lego i capelli e scendo le scale.'Dormito bene? ' non presto più di tanta attenzione a mia madre ma alla tavola imbandita di pasticcini e pancake, i miei occhi si sono illuminati.
'Certo' ribatto secca.
'Okay, hai già deciso se venire... '
la fermo.'Mamma non ricominciamo, ho appena saputo che ti sei trasferita, lasciami almeno qualche giorno per pensarci'
Non risponde si limita semplicemente ad annuire.Dopo aver finito la colazione mia madre mi accompagna al campus così potrò cambiarmi.
'Ciao Jennifer'mi saluta mia madre
'Ciao Clary ' la guardo divertita aspettando una sua relazione.
' Non chiamarmi per nome' sbotta.
Mi volto ridendo avviandomi verso la mia stanza. Spero solo di non incontrare Aron, dopo quello che è successo ieri non so come potrei reagire.
Fortunatamente c'è solo Giuly, è davanti allo specchio intenta a truccarsi, non si è ancora accorta della mia presenza e quando urlo per spaventarla sobbalza.
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THIS PIECE OF HEAVEN
Romansa(PROLOGO) Jennifer ha 19 anni, all'apparenza può sembrare una ragazza dinamica e sempre pronta a divertirsi, alcune volte anche molto acida; in realta cela un'animo contorto e incomprensibile dal punto di vista degli altri. Il passato le corrode...