CAPITOLO 10

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Finalmente quella festa è finita e adesso ho solo voglia di andare a dormire.
Guardo l'ora, 00;47.
Oh cielo, la prossima volta che verrò invitata ad una festa mi assicurerò che non durino due giorni.
Se prima ero stremata fisicamente ora lo sono pure mentalmente, lui è là seduto sul letto di Giuly, ma mi perseguita?

'Che ci fai qua?'mi guarda e non risponde, ride, addirittura ride. 'Rispondimi o ti butto fuori a calci 'lo so che è logicamente impossibile, è  tre volte me non lo sposterei nemmeno di un millimetro.
'Ci dormo' dice con uno sguardo malizioso. 'Questo l'avevo notato, ti anno buttato fuori casa? 'Ricambio il sorrisetto.
'Diciamo di si '.
'Come diciamo di si?! '
'I miei genitori sono partiti per lavoro e staranno via una settimana perciò sono venuto 'dice.
Scoppio in una fragorosa risata.
' Quindi tu un ragazzo grande e grosso ha paura di stare da solo a casa per una settimana?, Aron Wild non me lo sarei mai aspettato da te' continuo a dire con tono diverto.
'In realtà mi hanno obbligato, l'ultima volta che hanno lasciato casa libera ho organizzato una festa e beh quando sono tornati mezza casa era distrutta ' lo dice senza nessuna emozione.
'Che bravo ragazzo, okay adesso basta con questa sceneggiata e torna a casa' dico sperando che sia veramente uno scherzo, non dormirò con lui in stanza ho Paura di quello che potrebbe farmi nel sonno.
'Io non scherzo 'si toglie la maglietta e i pantaloni e con la delicatezza di un elefante si butta nel letto.
A quella vista mi immobilizzo sembra un dio greco.
Ti sbagli, un diavolo travestito da Dio greco
Ci mancava solo una conversazione con il mio cervello.
Non ribatto nulla, vado in bagno indosso il mio pigiama e raccolgo i miei capelli in una crocchia.
Prima di tornare in stanza colgo l'occasione di chiamare mia madre.
'Pronto mamma ci sei? '
'Jennifer cosa ti salta in mente? Sono quasi le due di notte,sei percaso ubriaca? 'dice con la voce ancora impastata dal sonno.
'Certo che no, scusa mamma non mi sono nemmeno accorta dell'ora, sono tornata da una festa poco tempo fa e sono un po frastornata'mi giustifico.
'Okay, come va? 'Alla sua domanda ripenso alla telefonata di mio padre e credo sia giusto dirielo.

'In realtà oggi mi ha chiamato papà 'dico.
'Si'dice come se sapesse già ciò che è successo.
' Lo hanno portato via, in carcere'non riesco a trattenere le lacrime che solcano il mio viso.
Mia madre non dice niente, è impassibile.
'Se lo merita 'questa è lunica cosa che riesce a dire. Non ce la faccio più le spengo il telefono in faccia e vado in stanza.

Cammino lateralmente per non far notare ad Aron i miei occhi rossi, ma fortunatamente è girato e a prescindere dall suo torace che sale e scende velocemente credo stia dormendo.

Mi lascio sprofondare in un lungo pianto, sono veramente a pezzi, spero solo che si risolva tutto o non so come potrei andare avanti.
Sento qualcosa stringermi forte.

'Che hai piccola viziata? 'Ha sentito il mio pianto, maledetta me e le mie lacrime.
'Ni.. niente'balletto.
Odio fare vedere le mie debolezze,non l'ho mai fatto, non ho mai pianto davanti a nessuno e non inizierò oggi.

'Oh su non piangere, perfavore non farlo' non riesco a capire in che tono lo abbia detto, di supplica o di rabbia?

' Non fare così solo perché ti faccio pena! 'Urlo e me lo Scrollo di dosso.

'Sht'passa con dolcezza il  pollice sul mio labbro superiore.
È bastato questo semplice tocco a immobilizzarmi.
Non posso più trattenere i miei sentimenti, non ora.
Appoggio la testa nel solco del suo mento e mi lascio rassicurare.
I nostri sguardi si incontrano, no non può succedere di nuovo.
Cara Jennifer ricordati che è fidanzato con una tua amica
Questa volta devo ringraziare il mio cervello per essere intervenuto, abbasso lo sguardo e mi giro dal lato opposto al suo.

'Io.. Io.. '  riesce a dire a mala pena qualche parola, come se facesse fatica a dirmi quello che pensa.
'Tu cosa Aron,  parla perfavore'lo supplico.
'Io ho bi... ' mi sussurra una frase che non riesco nemmeno a sentire.
'Cosa hai detto? 'biascico.
'Niente di importante'dice

'A me sembrava lo fosse'.
' No, non lo era 'urla e torna nel suo rispettivo letto.

Non capirò mai questo ragazzo e un turbine di sentimenti ed emozioni, a volte è incazzato nero altre invece ha la dolcezza di un bambino.
È per questo che provi qualcosa per lui
Mancavi solo tu!, e comunque no  Non provo niente per lui come potrei io lo odio, è vero ci siamo baciati ma questo non significa niente
Questo è quello che dici non quello che in realtà provi
Sciocchezze!
Ma quando smetterò di avere queste fottute conversazioni con il mio cervello.
È questo che mi spaventa ho Paura che quello che dica in realtà lo penso veramente.

Come si dice 'seguì il tuo cuore' già ma a me sembra tanto che il mio cuore si sia andato a fare una bella vacanza in qualche isola tropicale.
Mi rimane solo questo fottuto cervello da quattro soldi.

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