Arrivati a casa Mr Green mi guardava, sembrava nervoso. Masen accostò, mi guardai attorno, era sempre il posto.
(La ringrazio come potrei sdebitarmi) mi accorsi che Masen era già fuori dalla macchina aspettando con la portiera posteriore aperta. Decisi di invitarlo dentro, Christin sarebbe completamente impazzita nel vederlo. Era l'uomo che avrebbero voluto tutte. Pensai.
(Per cosa dovrebbe sdebitarsi, non o fatto nulla per lei) era vero, ma io mi sentivo in debito per le attenzioni.
(Che ne dice di entrare le vorrei offrire qualcosa cosi anche per parlare. Se...lei vuole) si era la cosa più giusta, e poi non volevo che andasse via.
(Con molto piacere) disse entusiasta, ma anche con molta attenzione a dirlo.
(Lo aspetto davanti alla porta) anuii.
Corsi verso la staccionata saltellando. Presi le chiavi dalla borsa. Aprii accertandomi che ci fosse Christin gridai senza rendermene conto, mi rispose con irritazione forse perché gridai con voce stridula. Credo. Arrivò bloccandosi davanti alla porta.
(Cosa succede... Mari?) piegò la testa di lato per vedere chi fosse. Aveva gli occhi sbarrati dalla sorpresa.
(Mr Green e qui? Cosa ci fa? Come lo ai convinto a venire) disse con voce molto bassa. Non capiva granché.
(Ehm dopo ti spiego. Non farmi adesso tutte queste domande mi confondi) dissi con il suo stesso tono di voce. Guardammo verso Mr Green. Lui osservava un pò intorno. Lo vidi arrivare.
(Salve lei e Miss Fynn?) disse stringendoli la mano.
(Si. Salve entri pure. Si accomodi) disse Christin senza vergogna. A lei non aveva fatto lo stesso effetto che faceva a me. Com'era possibile? Eppure Christin era più timida di me.
(Sa o sentito molto parlare di lei? Sattle times mi a parlato molto bene di lei)
(Ah davvero! La ringrazio)
(Le va un pò di caffè?) domandai senza esitare
(Certo la ringrazio) mi accorsi che fuori dalla finestra c'era Masen. Cosa ci faceva la fuori? Corsi fuori per andarlo a prendere.
(Mi perdoni Masen. Perché non ernta. Le offro qualcosa)
(No la ringrazio) disse come se io fossi il suo capo. Ho gli avessi detto un ordine preciso.
(Cosi mi offende dai non discuta, venga o lo afferro con la forza. Fino a stancarlo anche se più robusto di me) be ora vediamo cosa fa! Pensai. Non era da me comportarmi da superiore, ma credevo che era l'unico modo possibile.
(Come vuole) disse come un ordine. Gli ordini non mi piacevano affatto. Ma funzionò.
(Dai su. Le porto un caffè. Si sieda o mi arrabbio) lo minaccia scherzandoci sopra.
(Allora non la tento) finalmente aveva incominciato a scherzare anche lui. Mr Green mi guardava perplesso. Forse per la mia azione educata, amorevole. Ma per me era un azione non amichevole ma altruista.
(Esatto) dissi ancora scherzando.
Andai in cucina il caffè si era fatto, per fortuna lo avevo comprato. Presi le tazze. Christin stava parlando con Mr Green. Sembravano molto interessanti, apparte Masen. Lui ascoltava senza parlare, si vedeva lontano un miglio che non ne era interessato.
Diedi il caffè a tutti. Corsi in camera un momento per cambiarmi. Indossai pantaloncini, e una maglietta bianca.
Mi accorsi che Christin mi faceva dei segnali con gli occhi mi avvicinai. Cosa voleva?
(Ah Miss Steels davvero buono questo caffè)
(La ringrazio) risposi per il complimento.Erano passate circa trentacinque minuti. Non parlai granché con Mr Green. Apparte che Chrisrin, era completamente preso dalla conversazione e quindi la lasciai fare. Gli ascoltavo volentieri anche se i alcuni momenti non capivo le loro conversazioni.
(Mr Green. E ora di andare) disse Masen alzandosi di scatto. Era davvero passato molto velocemente il tempo. Sospirai un po triste.
(Va bene. Miss Flynn è stato un piacere. Miss steels. Mi piacerebbe rivederla. Potrebbe darmi il suo numero?)
(Mi dispiace ma non ho un cellulare. Non sono fatti per me. La ringrazio per essere venuto. Quando vuole mi trova qui)
(Certo ne sarò lieto. Masen) Masen esce aspettando fuori. Vidi Christin allontanarsi. Facendomi l'occhiolino.
Mi prese la mano, baciandomi le nocche.
(A presto Miss Steels. Mi farò sentire)
(Mi chiami Mari. E un pò più appropriato)
(Io la trovo più appropriato con Marie e il suo nome. No?) annuii. Gli piace il mio nome Marie è appropriato, disse
(Come vuole. Mr Green) risposi con tono controllato per la felicità.
(A presto Signorina Marie) disse muovendo la testa.