..."io..... uno dei killer più spietati di Tokyo mi stavo innamorando...dovevo chiudere la questione prima che mi si ritorcesse contro, non sono un debole che si fa imbambolare da una ragazza che neanche conosce, la dovevo uccidere"...
Ormai erano dei minuti che l'aspettavo, sicuramente sapeva che la stavo attendendo...
Finalmente dal portone della scuola uscì lei, aveva iniziato a piovere ma pur non avendo l'ombrello camminava lentamente, senza fretta, come un condannato al patibolo.
Lei mi vide ed io le feci segno di seguirmi, il perché mi seguisse era scontato, sapeva che non avrebbe avuto nessuna possibilità di scappare da me.
Mi incamminai verso il parco dove ormai non c'era nessuno, data la pioggia incessante, mi diressi verso di lei e le chiesi con tono minaccioso ..."sai chi sono!"... la ragazza con voce appena percettibile mi disse ..."se devi uccidermi cosa aspetti?!"...
Guardandola con un perfido sorriso mi avvicinai ulteriormente a lei, il suo respiro era affannoso e le sue gambe tremavano dalla paura, la pioggia scendeva lentamente sul suo viso insieme alle sue lacrime.
per qualche assurda ragione mi era sembrato di vedere un sorriso, sarà stata sicuramente un mia impressione.
la mia sete di sangue si faceva sempre più sentire, fremevo dalla voglia di ucciderla.
Molto bruscamente la spinsi contro il muretto di pietra, a pochi passi da noi, diversi istanti dopo misi le mie mani al suo collo,cercavo di strangolarla.
Ormai rassegnata all'idea di morire non cercava neanche più di ribellarsi
Alla mia stretta ..."mi fa quasi pena"... pensavo con ironia.
Ormai stava per morire, mancava veramente poco...
"No...perché stavo togliendo le mani perché....perché.....non poteva succedere per davvero!"... ormai era troppo tardi mi ero innamorato.
I suoi occhi, i suoi capelli, amavo tutto di lei, persino la sua fastidiosa timidezza.
Lei rimase per un momento a riprendere fiato, io invece stavo li a fissarla con desiderio, la desideravo...
Le diedi del tempo per riprendere completamente il respiro.
pensando che stesse meglio non ci pensai due volte e la baciai.
Un bacio appassionato,magnifico,speciale, come mai ne avevo dati o visti dare.
Lei Non sembrava contrariata, anzi era diventata tutta rossa, mi guardo con aria sorpresa, sicuramente non se lo aspettava e se per quello nemmeno io.
Mi era uscito troppo spontaneo, non sapevo cosa fare da li a pochi attimi dopo.
Bhe....ci pensò lei che mi spinse via e inizio a correre sotto la pioggia, io....rimasi li fermo immobile...guardandola andare via.
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La Ragazza Dai Capelli Color Argento
RomanceUn pluri-omicida (killer) famoso in tutta Tokyo ,perseguitato da polizia e cacciatori di taglie,non è altro che un apparentemente normale ragazzo di 18 anni che frequenta il liceo. Le sue vittime preferite sono i giovani ragazzi che si aggirano di n...