11) Strange ideas

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Morgan usci dall'ospedale due giorni dopo insieme ad Hotch e si recarono subito nella stazione di polizia a comunicarci un'idea che si erano fatti sul caso.

Hotch: Buongiorno a tutti.

JJ: Ehilà finalmente, credevamo doveste uscir ieri.

Morgan: Mi hanno tenuto sotto sorveglianza per un altro giorno per sicurezza e Hotch è rimasto con me. Nel frattempo abbiamo elaborato un'idea.

Hotch: Può sembrare strano ma adesso crediamo che questi SI non centrino nulla con il Replicatore e che sia una coincidenza che il modus operandi si assomigli.

Mary: Può essere un'ipotesi,forse è meglio se facciamo il punto della situazione e ricontrolliamo per l'ennesima volta tutti i fatti. Lascio a te l'onore genietto...

Reid: Allora...lo stesso commando che ha tamponato me e Mary potrebbe aver anche rapito Garcia,Morgan e Prentiss...sono stati ritrovati nella casa di Jacob Latens dove c'erano anche numerose foto di tutta la squadra...il commando di tre persone è scappato in un classico furgone...mmmmmh il tutto inizia il giorno dell'anniversario della morte del padre di Mary...ok un'idea alquanto sgradevole sarebbe quella di indagare più a fondo nel passato di tuo padre...

Mary: Assolutamente si se è necessario.

Reid: Dal momento che non abbiamo altre piste è necessario e mi dispiace.

Dave: Si fa quel che si deve ragazzi.

Finito il briefing io e Prentiss andammo nella mia vecchia casa a recuperare tutto il possibile per aiutare nel caso e gia che eravamo lì iniziammo a dare un'occhiata alle scartoffie contenute in vari scatoloni impolverati nascosti sopra ad un armadio.

Dopo una ventina di minuti io scattai in piedi strabuzzando gli occhi: uno degli scatoloni era pieno di assegni per mio padre, non appena lessi il nome della persona che glieli aveva firmati comiciai a capire tutto.

Mary: Emily ho capito tutto. Torniamo alla stazione e vi spiego tutto. Guida tu che io rispondo al telefono intanto. Pronto?

Anonimo: Alla fine lo hai capito Mary. Sei molto sveglia, molto piu di tuo padre almeno.

Mary: Lo sai che ti prenderò vero? E non appena lo farò vedrai quanto sono sveglia, sveglia e parecchio incazzata.

Anonimo: Ragazzina non mi spaventi, io ti aspetto a braccia aperte e se non ha pagato tuo padre ora toccherà a te saldare i suoi debiti. Ci vediamo presto Mary.

Sapeva che eravamo andate a curiosare in casa di mio padre e ci sentiva parlare del caso, quindi sapeva anche che eravamo in alto mare.

In mezz'ora arrivammo alla stazione di polizia e subito chiesi a Emily di radunare tutti nell'ufficio, mentre io andavo a stampare delle foto che mi servivano.

Mary: Se siamo tutti io inizierei. Allora, non vi avevo detto che mio padre era stato pieno di debiti perchè a detta di mia madre era riuscito a saldarli tutti. Bene, dopo aver letto il nome della persona che gli dava i soldi ho subito capito che non era vero.

Presi una foto che era appena uscita dalla stampante e l'attaccai alla lavagna.

Mary: Vi presento una vecchia conoscienza mia e di Dave: Giorgio Lavioni.

Dave: Da quanto non sentivo quel nome.

JJ: E chi sarebbe?

Dave: Al corso di psicologia criminale che tenevo nell'università di Mary ho parlato spesso di lui. Adesso capisco tutto anche io: debiti con i mafiosi.

Mary: Esatto. Giorgio Lavioni, capo della mafia italiana che operava nelle zone dell'area di sosta di mio padre, 44 anni, alto, bianco, castano con corporatura media e occhi verdi.

Hotch: Mandato di cattura. ADESSO!!!

Dopo aver divulgato il mandato di cattura chiamammo Garcia per farci dare tutte le proprietà a suo nome...





Beh ragazzi che dire, capitolo corto e molto probabilmente schifoso che ho dovuto improvvisare del tutto, se vi piace ditemelo. Comunque sono contenta di essere riuscita a postare, anche se lo farò con meno frequenza almeno fino alla fine della scuola. Commentate e votate. Ciauuu :)

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