|11° capitolo|

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"Non sai chi sono?"
Ma io ho già sentito questa voce...
Sbuffo.
"No, non so chi sei"
Subito dopo mi gira verso di lui e rimango sconvolta.
Non può essere!
"Cameron!" Dico urlando.
"Si, piccola, sono io" dice sorridendomi.
Gli salto addosso e scoppio a piangere.
"Oddio, non può essere vero!"
"Aw piccola, non piangere" dice stringendomi forte.
"Non posso crederci" dico guardandolo negli occhi.
"E invece puoi" dice dandomi un bacio sulla guancia.
Gli sorrido e inizia a parlare.
"Dal vivo sei ancora più bella." Dice spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
"Grazie" dico nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
"Come hai fatto a sapere dove vivo? E soprattutto come hai fatto a venire qui in così poco tempo?"
"Beh, piccola, devi sapere che io posso sapere tutto quello che voglio sapere; poi sono arrivato subito perché ieri mentre stavamo messaggiando, ero già arrivato all'aeroporto."
"Ma perché sei venuto qui?"
"Perché devo fare una sfilata della Calvin Klein e perché devo portarti via" dice facendomi l'occhiolino.
"Oddio" dico felice.
Mi sorride.
"Ti prego, questo abbraccio fallo durare per sempre." Dico stringendolo forte.
"Aw, come sei dolce"
"Ora vieni con me" dice facendomi scendere. Mi prende per mano e mi porta nella sua macchina.
Tutto questo non è reale! Non può essere.
"Dove mi porti?" Dico asciugandomi le lacrime.
"A mangiare qualcosa, perché devi sapere che anche io sono molto affamato" dice ridacchiando.
"Oh, bene" dico ridendo.
Non riesco a smettere di guardarlo. È così bello!
"Perché mi stai toccando il naso?" Dice ridendo.
"Perché devo sapere se sei reale oppure no"
Scoppia a ridere e arriviamo. Scendiamo dalla macchina e mi prende per mano.
Sorrido guardando le nostre mani intrecciate e entriamo nel ristorante.
"Salve" diciamo
"Salve, posso aiutarvi?"
"Mh si, ci servirebbe un tavolo per due" gli dice.
"Va bene, vi accompagno" annuiamo e ci accompagna al tavolo.
"Grazie" lo ringraziamo.
Ci sediamo e lui non mi stacca lo sguardo di dosso.
"Sei così bella"
"Solo tu mi vedi così" dico abbassando lo sguardo.
"Non è vero. Tutti nel mondo ti direbbero la stessa cosa."
"Grazie" dico sorridendogli.
***
"Vieni, ti voglio fare vedere una cosa" dico prendendolo per mano.
"Perché siamo su una specie di montagna?"
"Aspetta" dico ridacchiando.
Saliamo sulla montagna e rimane sconvolto.
"Questo posto è meraviglioso" dice
"Già... Qui ci vengo sempre quando voglio stare sola"
"Beh, è un buon posto dove puoi rilassarti"
"Si. Sai una cosa?"
"Cosa?"
"Sei il primo che ho portato qui" dico avvicinandomi a lui.
"davvero?" Dice guardandomi negli occhi.
"Si"
"Non sei mai venuta con Justin?"
"No, mai"
"Questo per me significa tanto" dice abbracciandomi.
Arrossisco guardandolo negli occhi.
Subito dopo lui si avvicina sempre di più alla mia bocca.

Oddio, sto per svenire.

Subito dopo mi bacia. Il mio cervello va in tilt, i brividi iniziano a farsi sentire e le farfalle iniziano a vagare nel mio stomaco.
Questo non è un semplice bacio, senza nessun significato, è un bacio passionale.
Quelle labbra carnose e soffici mi fanno impazzire.
Ci stacchiamo e abbasso lo sguardo sorridendo.
"Mi fai impazzire" dice mordendosi il labbro.

***
Suono al campanello e subito dopo mamma apre la porta.
Ci guarda e ci sorride.
Peeeerché? Cioè... Mamma, è Cameron Dallas. Il mio idolo!
Cosa cacchio mi rappresenta un sorriso?! Devi sclerare, cazzo.
"Mamma, lui è Cameron" dico sorridendo.
"Si, lo so... Ci siamo già conosciuti" dice dandogli una piccola pacca sulla spalla.

Ma cosa? Come? Quando? Come? Perché?

"Eh già" risponde Cam sorridendole.
"Cioè... Spiegatemi, per favore" dico chiudendo la porta di casa. Ci sediamo tutti e tre sul divano e mamma inizia a parlare.
"Oggi è venuto a casa per chiedermi dove si trovava la tua scuola" dice
"Oh, ora capisco..."
"Beh, si" dice Cam ridacchiando.
"Sono così felice. Hai trovato un ragazzo d'oro" dice dandomi un colpetto sulla gamba.
"Lo so, mamma, lo so" dico abbracciandolo.
"No, sono io che ho trovato una ragazza d'oro."
Arrossisco e mamma gli sorride.
"Trattamela bene eh. E non illuderla"
"Non lo farei mai, anche perché non posso lasciarmela scappare."
***
"Buonanotte ragazzi" dice mamma salendo le scale.
"Notte"
"Tua madre è fantastica! È simpaticissima e poi mi ha invitato a dormire qui... Cioè, nessuno avrebbe fatto una cosa del genere"dice ridacchiando.
"Si, magari qualcun altro avrebbe pensato che avremmo potuto fare qualcosa..." Dico ridendo.
"Però tua madre non l'ha fatto"
"Già... Perché lei si fida di me"
"Mi sta chiamando Justin"
Subito dopo Cameron sbuffa.
Juss: Ari, sei sparita!
Io: Justin scusa...
Juss: Ma oggi chi è venuto a prenderti a scuola?
Io: Cameron
Juss: Cameron? Ari, mi stai prendendo per il culo?
Io: No.

-Cameron mi prende il telefono e inizia a parlare-

Cam: Ciao Justin
Juss: Ah, sei veramente tu!
Cam: Eh già...
Juss: Okay, ora passami Ariana.
-sbuffa e mi da il telefono-
Io: Dimmi.
Juss: Quindi deduco che stasera non verrai alla festa.
-"quale festa?" Mi chiede "emh, c'è una festa a casa di un amico di Justin" "se vuoi andare andiamo" "non se ne parla. Io devo stare solamente con te." Mi sorride e mi lascia un bacio a stampo.-
Juss: Dai, fateveli dopo i discorsi!
Io: No, Justin. Non veniamo
Juss: Okay, allora avverto Nicole, dato che tu sei troppo impegnata.

Sbuffo e chiudo la chiamata.
"Mi da fastidio" dice mettendosi la mano tra i capelli.
"Non è antipatico come sembra"
"Bah"
"Voglio andare sulla spiaggia" dico guardandolo negli occhi.
"Allora andiamoci" dice prendendomi in braccio a mo' di sposa

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