CLXI. Wait, wait, wait....

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Leggete lo spazio autrice per favore.
È piccolo ma parecchio importante per il libro.
:3

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-Mamma! Ho paura! Papà!- Urlò il bambino in lacrime, nascondendosi sotto le lenzuola del suo letto.

Sentì la porta della sua camera aprirsi e due respiri affannati chiamarlo.

-Piccolino mio! Che succede?- La donna si avvicinò nel buio più assoluto al letto, mentre il marito si avvicinava alla finestra, aprendo le tende e facendo entrare la luce dei lampi.

-Mamma! Ho paura! Accendi la luce!- Pianse il più piccolo, aggrappandosi al collo della madre quando la intravide sedersi sul bordo del materasso.

-È saltata la corrente, Eren- La mano calda del padre gli accarezzò delicatamente i capelli arruffati e color nocciola del bambino, facendolo calmare lentamente accompagnato dalle coccole della madre.

-È saltata la corrente, Eren- La mano calda del padre gli accarezzò delicatamente i capelli arruffati e color nocciola del bambino, facendolo calmare lentamente accompagnato dalle coccole della madre

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-Piccolo, non dovresti avere paura dei temporali- Continuò il padre dandogli una piccola pacca sulla schiena, facendo voltare il più piccolo verso di lui.

-Ma... ma io... io ho paura- Piagnucolò lui asciugandosi le lacrime, venendo preso in braccio dalla donna.

-Non ascoltare quel cattivone di un papà. Guarda invece un po quanto è bello fuori- Scherzò lei avvicinandosi al vetro della finestra, scostando di poco la tenda.

-Non é bello. Fa paura- Nascose impaurito il viso nella spalla della madre, assaporando il profumo di rose mentre tremava impaurito dall'ennesimo tuono.

-Ehy, lo sai che in questo momento ci sono tanti altri bambini impauriti nel mondo?- Disse lei, accarezzando la schiena del suo piccolo mentre il marito alle sue spalle usciva da lì per andare a prendere una torcia.

-Però ci sono i genitori a rassicurarli- Mugulò lui appoggiando la guancia sulla spalla della madre, ammirando il cielo tempestoso all'esterno.

-Non tutti sono così fortunati, Eren. Ci sono bambini che non hanno nè una mamma nè un papà- Sospirò lei dispiaciuta, quasi come se si trovasse in quella stessa situazione.

-E perchè alcuni bambini non hanno i genitori?- Domandó innocentemente il castano sussultando appena nel sentire l'ennesimo tuono spezzare il silenzio.

-Ci sono tanti motivi Eren. Li saprai tutti quando sarai più grande- Gli lasciò un bacio sulla testolina arruffata, facendo mugulare l'altro appagato.

-Ma io non voglio diventare grande, mamma- Protestò l'altro guardando gli occhi affettuosi della madre.

-No? Non vuoi avere un lavoro? Una fidanzata? Non vuoi avere una vita tutta tua?- Chiese lei sorpresa, sedendosi sul piccolo davanzale in marmo della finestra.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora