CVIII. No...

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Spalancò gli occhi, mugulando infastidito da quel telefono che suonava senza sosta.
Allungò la mano sul comodino, cercando a tastoni il cellulare, spegnendo quella maledetta sveglia.
Si rifugiò di nuovo sotto le coperte, godendosi quel tepore e quelle carezze d'aria sul suo petto.

Il respiro del ragazzo lo avvolgeva, lento, mentre i suoi capelli color nocciola solleticavano la pelle sotto il suo mento.

Strinse le braccia attorno a quel corpo snello, tirando un lungo sospiro di piacere nel sentire il profumo del gelsomino insinuarsi e invadere le sue narici, inebriandole e facendolo andare in extasi, quasi come se fosse drogato.

Guardò quella stanza dalle pareti di ghiaccio, osservando la finestra scoperta dalle tende bianche, vedendo quel cielo azzurro e limpido illuminato dal sole.

Sentì un mugugno tra le coperte, facendolo così distrarre dal paesaggio fuori dalla finestra, obbligandolo a portare lo sguardo sulla fonte di quel lamento.

Vide due occhioni verde-smeraldo scrutarlo dal basso, mentre quelle labbra rosee che tanto amava si inarcavano in un sorriso.

-Oi- Salutò il più piccolo, lasciandogli un bacio sulla fronte.

-Buon giorno- Si accoccolò meglio tra le sue braccia, accarezzando il petto dell'uomo con i palmi caldi delle sue mani.

-Oggi il cielo è azzurro- Affermò il moro prendendogli il polso, conducendolo sulle sue labbra, prendendo a baciare quella pelle.

-Sul serio?- Domandò il ragazzo arrossendo, stringendo il collo del moro in un abbraccio.

-Si. C'è il sole- Annuì lasciando perdere il suo polso, passando alla tempia del ragazzo.

-È strano...per essere gennaio...- Borbottò il ragazzo girandosi a guardare la finestra, puntellando con i gomiti il materasso.

-Oggi è il primo dell'anno...- Sospirò il moro, accarezzando la schiena del ragazzo.

-Si- Sorrise il castano -Si inizia un nuovo anno- Arrossì quando sentì la mano dell'altro scivolare verso il basso, sfiorando appena il suo gluteo nudo coperto da solo un lenzuolo.

-Insieme- Aggiunse il più grande, facendo sorridere l'amato.

Il ragazzo, senza dire niente, allungò una mano verso il comodino, afferrando la confezione di Mikado posta sopra essa.
Prese uno dei tanti bastoncini, portandoselo alle labbra, per poi girarsi verso l'uomo.

Il moro accennò un sorriso, sporgendosi in avanti per poter prendere in bocca l'altra estremità dello snack.

Come la sera prima, mangiarono l'intero grissino al cioccolato fino all'ultimo morso, riuscendo a far combaciare le loro labbra.
Si divisero, inghiottendo, guardandosi negli occhi.

Il ragazzo arrossì vistosamente mentre Levi non sembrò neanche lontanamente in imbarazzo.

Il castano si stese di nuovo, lasciando che il lenzuolo lo coprisse fino al bacino, mentre il più grande gli accarezzava i capelli guardando il vetro della finestra.

-Usciamo a fare una passeggiata dopo colazione?- Chiese il ragazzo socchiudendo gli occhi.

-Non saprei..- Borbottò l'altro guardandolo nelle iridi seminascoste, riflettendo. L'idea di uscire e ricevere occhiatacce piene di odio e disgusto dai passanti non lo allettava per niente, specialmente se poi prendevano a parlottare davanti i suoi occhi.

-Per favore- Eren espose il labbro inferiore, spalancando gli occhi in un'espressione da cucciolo.

-Tsk...va bene- Sbuffò mettendogli una mano in viso, spingendolo via per non vedere più quell'espressione fin troppo dolce, quasi da fargli venire il diabete -Alzati, dai- Scattò in piedi senza farsi troppi problemi a mostrare il suo corpo nudo, afferrando i suoi vestiti sparsi sul pavimento e andando in bagno.

I need you •Ereri• ITA [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora