Prologo

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Matthew si rigirò distrattamente la matita tra i denti mentre il professor Malcom continuava la sua noiosissima lezione di letteratura inglese.

<<Guarda che non puoi esercitarti con quella. E' troppo piccola.>> bisbigliò a voce bassissima una voce ormai più che familiare accanto a sè: quella del suo miglior amico, Dake.

<<Cosa?>> strabuzzò gli occhi Matt.

Il suo amico gli fece cenno con la testa verso la matita e fu così che il ragazzo capì. E per tutta risposta non potè fare a meno di alzare gli occhi al cielo fingendosi esasperato dalle continue battute a tema sessuale dell'amico.

Quando, però, riabbassò gli occhi ne incrociò un paio azzurri che potevano essere benissimo paragonati alle acque dell'oceano. Matt riconobbe subito il proprietario di quel paio di occhi a dir poco favolosi: Travis Evans, il ragazzo più gettonato della scuola, capitano della squadra di football del college ed era ovviamente un puttaniere di prima classe. I due non avevano mai avuto occasione di parlare, semplicemente per il fatto che non avevano niente in comune...a parte l'orientamento sessuale. Il ragazzo oggetto dei suoi pensieri sorrise lievemente ma non distolse lo sguardo dal suo.

"Ah, vuoi giocare a chi cede per primo? Perfetto, sono un campione in questi giochi!" pensò Matt senza tirarsi indietro e sostenendo lo sguardo, arcuando leggermente il sopracciglio.

Il sorriso di Travis si accentuò mentre si passava una manto nei capelli ricci e neri come la pece.

Cavolo, se era bello. Il contrasto tra i capelli corvini e gli occhi azzurri era assolutamente magnifico, senza parlare di quel sorriso fatto solo di denti bianchi perfetti...sembrava quasi un angelo ma al contempo poteva benissimo essere anche il figlio del diavolo.

<<Asciugati la bavetta, principessa.>> lo prese in giro Dake riportandolo sul pianeta Terra e facendogli, dunque, distogliere lo sguardo da Travis e riportandolo sul suo amico.

<<Non c'è nessuna bavetta da asciugare, stavo solo osservando.>>

<<Ma fammi il piacere, Matt. Lo stavi mangiando con lo sguardo!>> ridacchiò Dake per poi continuare: <<Beh, però anche lui non era da meno. Sembrava quasi che volesse prenderti qui davanti a tutti.>>

<<Mah, figurati se mi faccio sbattere dal Don Giovanni della scuola.>>

Dake ridacchiò silenziosamente

<<Si si, ci credo tanto.>>

<<Vaffanculo, Dake.>> sibilò a denti stretti Matt.

<<Oh, dai. Non dirmi che ti sei offeso.>>

<<Non mi sono offeso, sono solo->> Matt non potè finire la frase che la voce del professore Malcolm risuonò per tutta l'aula.

<<Signor Harvey, signor Morris. Visto che trovate la lezione poco interessante per domani mi farete una relazione sul teatro elisabettiano.>>

I diretti interessati, dopo essersi scusati all'unisco, abbassarono lo sguardo sui rispettivi quaderni per sfuggire all'imbarazzo. Dio, erano stati ripresi dal professore! Manco fossero al liceo!

<<Vaffanculo un'altra volta, Dake.>> ripetè a voce molto bassa Matt.



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