Questa mattina mi sento piena di vita, oggi ho le prove con le bambine più piccole e non vedo l'ora di rivederle.
Quando arrivo, sono già tutte lì ad aspettarmi.
Entro in sala e incomincio lo stretching.
Vederle li, così piccole ma già così vogliose di imparare, mi riempie il cuore di gioia.-"Allora bimbe, come avete passato il fine settimana?" Chiesi.
-"Bene maestra, io sono stata con la mamma dalla nonnina, che faceva gli anni!!"
Rispose Denise, entusiasta.
-"Io sono stata al mare con mamma e papà" rispose alessia.Ad una ad una dissero tutte le loro giornate e io ero sempre più curiosa di sentire le loro versioni.
Ascoltandole, mi ricordai tutti i bei momenti che passavo pure io quando ero più piccolina.
Con mamma e papà mi divertivo un sacco.
Mi portavano al mare, in montagna, ovunque io desiderassi andare. Sono sempre stati dei genitori modello per me. Li ho sempre amati tanto.
E ricordando quei momenti mi venne in viso un sorriso malinconico.
Vorrei tanto riviverli uno ad uno.
Mamma è ormai distante da me, il nostro rapporto non è più lo stesso. Ed io mi sento molto trascurata da lei.
L'età non conta mai in questi casi.
L'amore di una mamma lo vuoi sentire sempre, anche a cento anni...-"Maestra, va tutto bene? Sembri triste..."
Mi disse gaia, con un tono dolce e preoccupato.
-"No tesoro mio, va tutto bene. Scusatemi se mi sono distratta. Quindi? Vi siete divertite molto questo fine settimana devo dire! Eh?"
Cercai di trovare di nuovo i loro occhi e sorridendo, ripresi il discorso.Alla fine della lezione, era già ora di pranzo.
Mi fumai una sigaretta e raggiunsi casa.Preparandomi una bel piatto di pasta alla carbonare, pranzai.
Adoro questo piatto, è uno dei miei pasti preferiti.
Dopo pranzo sentì il mio iPhone suonare, chi poteva essere? Vedendo un numero a me sconosciuto,
Risposi.-"Pronto? Con chi parlo?"
Chiesi.
-"Elisabeth, sono Federico."
Disse.Sorpresa della sua chiamata rimasi in silenzio per qualche istante. Era da tanto che non ricevevo una sua telefonata.
-"Oh fede! Ciao.. Come stai?"
Dissi.
-"Io tutto bene, e tu? Ti sei ripresa del tutto?"
Mi chiese.
-"Si sì grazie mille. Non mi aspettavo una tua chiamata.. Sai ha da molto che non parliamo più al telefono."
Risposi.
-"Non vuol dire che perché non ti chiamo spesso, o non ci sentiamo sempre, io non ti pensi. Sei sempre dentro la mia testa Ely.
Disse.Rimasi ancora una volta con il fiato sospeso. Non sapendo cose rispondere, rimasi in silenzio.
-"Ricordati che sei comunque parte di me.
Disse Federico.
-"È bello sentire queste parole.
Risposi, d'un fiato.
-"È bello sentire la tua voce.
Disse Federico.
-"Come va il lavoro?"
Dissi, cambiando discorso, per il troppo imbarazzo.
-"Molto bene grazie. Il tuo centro?"
Chiese.
-"Bene, benissimo. Adoro i miei allievi e lavorare con loro. Riempiono le mie giornate."
Dissi.
-"Mi fa molto piacere. Beh adesso ti lascio che ho del lavoro da fare. Un bacione."
Disse Federico, con una voce dolce.
-"Ciao Fede, ha fatto tanto piacere anche me, risentirti.
Risposi. E chiusi la chiamata.Avevo i battiti accelerati e il viso in fiamme.
Faceva sempre effetto risentire la sua voce e quelle sue parole così dolci.Pensando ancora alle sue parole, mi feci un caffè e fumando una sigaretta, pensavo a Federico.
È stato così carino a pensarmi e a chiamare.La suoneria del telefono mi riportò alla realtà. Pensai: "e adesso chi è?"
Era un messaggio... Un messaggio di fede.-È sempre bello risentire la tua voce. Mi manchi tanto e mi manca il rapporto che avevamo. Sei e sarai sempre il mio primo vero ed unico amore.
Grazie per tutto i momenti che mi hai regalato e per i tuoi splendidi sorrisi.
Spero di rivederti presto.
Con amore, fede. -Rimasi lì, immobile.. A fissare quello schermo del mio iPhone per non so quanti secondi.
Ancora una volta era riuscito a sorprendermi.
In quel momento decisi di non rispondere.
Ero confusa. Troppa distanza, troppe parole, troppi pensieri.
Decisi di mandare un messaggio a Deah.-Nika sei ancora a lavoro?-
Inviai.
Dopo una decina di secondi rispose.
-Sono appena uscita teso, vuoi che passi?-
Non aspettai nemmeno un istante per rispondere.
-E anche in fretta-
Risposi.Quindici minuti dopo, Deah era sotto casa mia. La feci entrare e cominciai a raccontarle tutto.
-"Non so che fare Deah. Lui è lì, io sono qui. Perché mi ha mandato questo messaggio? Perché quella telefonata? Sono così confusa."
Le dissi.
-"Ely intanto calmati. Rifletti.. Ti ha pensata, voleva solo farti ricordare che magari per lui sei una persona importante. E che ti vuole molto bene. Sai quanto ci tiene a te. A voluto ricordartelo. Essendo anche che siete distanti e che dopo tanto tempo vi siete rivisti."Deah aveva ragione. Forse ha voluto solo essere dolce e sapere se mi ero ripresa bene.
-"Si, hai ragione. Grazie di essere qui."
Dissi, con un sorriso.
-"Sono sempre qui, per te."Passammo la serata insieme, ordinando una pizza.
Come potevo fare senza di lei...? Mi è sempre stata accanto. Quando ho bisogno di qualcosa lei è sempre pronta ad aiutarmi.
Sono davvero fortunata ad avere Deah.
Le voglio un bene immenso.La mia testa era piena di pensieri e domande.
Mi ha mandato quel messaggio solo per sapere come stavo o c'è dell'altro?
E io adesso come dovevo comportarmi?
Non ho risposto al suo messaggio... Gli dovrò rispondere?
Non riuscivo a trovare delle risposte alle mie domande.Deah verso le 22.30 se ne andò.
Ed io continuando a fumare, quella sera mi addormentai tardi, non riuscendo a prendere sonno. Con tutti quei mille pensieri che avevo in mente.
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Sogni ad occhi aperti
RomanceCi sono questi momenti... In cui ti rendi conto che una persona sta diventando piano piano il centro di ogni tuo gesto, il motivo di ogni tuo sorriso. Non riesci più a farne a meno.. Nn riesci più a toglierla dai tuoi pensieri.. I tuoi sentimenti di...