Un uomo pieno di risorse

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Questa mattina mi svegliai incuriosita e ansiosa di sapere quando avrei rivisto Michael e dove mi avrebbe portata...
Ero così curiosa e sopra pensiero che il mio risveglio fu mattiniero.
Erano le 7.30 e io non riuscivo più a chiudere gli occhi.
Così mi alzai, mi feci una doccia veloce e andai a farmi un ora di corsa.

Rientrai in suite verso le 9 e andai in cucina a bere un po di succo di frutta.
Poco dopo rientro pure Deah.

-"Dove sei stata gio?" Mi chiese Deah.
-"Sono andata a fare un oretta di jogging"
Risposi.
-"Tu invece, dove sei stata?" Chiesi a mia volta.
-"Dovevo fare delle foto per la rivista, ma ho finito presto" rispose Deah.
-"Capisco... Che vuoi mangiare oggi?" Chiesi a Deah.
-"Non lo so.. Che ne dici di andare a prenderci un aperitivo prima di pranzo?" Disse Deah.
-"Ci sto! Andiamo..." Risposi.

Arrivammo al bar, ci sedemmo e ordinammo l'aperitivo.

-"Novità?" Disse Deah.
-"Sto aspettando una sua telefonata, ieri mi ha chiesto se oggi volessi andare con lui, e ho accettato" risposi.
-"Dove andate?" Chiese Deah incuriosita.
-"Non ne ho idea.. Ma poco importa, la cosa che mi interessa maggiormente è passare del tempo con lui.
Visto che domani ripartiamo..." Risposi, con un tono triste.
-"Hai ragione, parlatene e vedi cosa ti dice.. Pensi che non vi vedrete più?" Disse Deah.
-"Non lo so... Una cosa è certa non voglio un'altra storia a distanza. Lo sai che.." Deah non mi fece completare che disse..
-"non vuoi stare più male... Lo so! E sono d'accordo con te!"

Non appena completò la frase, il mio telefono suonò. E vidi il numero di Michael.
Un po' emozionata risposi.

-"Pronto..." Dissi.
-"Piccola.. Come va?" Disse Michael.
-"Ciao, bene tu?" Risposi.
-"Alla grande. Volevo solo informarti che passò a prenderti verso le 19 ok?" Disse Michael.
-"D'accordo tesoro.. A più tardi allora!" Dissi.
-"A più tardi..." Rispose Michael.

Chiusi la chiamata e guardai Deah.

-"Quindi?! Che ti ha detto?" Mi chiese Deah eccitata.
-"Che passa a prendermi alle 19" risposi sorridendo.
-"Beneee, allora dobbiamo andare a fare shopping devi comprare un vestito più bello di quello che ti ho dato io!!!" Disse Deah entusiasta."
-"Hai ragione!" Dissi ridendo.

Lei ricambiò il mio sorriso e continuammo il nostro aperitivo.
Pranzammo un po' più tardi, e verso le 16 andammo nei primi negozi a provare degli outfit.
Erano uno più bello dell'altro, ma a me non convinceva nessuno.
Ne provano e ne riprovavo tantissimi e pensavo a dove mi avrebbe portata quella sera Michael.
Dopo un ora e mezza, e il sole cominciava a tramontare, si erano già fatte le 17.30 ed io non avevo ancora un abito per stasera.
Camminando, notai un vestitino dalla vetrina, color bronzo, un colore di quelli che non trovi facilmente.
Così le feci un cenno a Deah ed entrammo.
Indossandolo vidi Deah che mi guardava come se non avesse mai visto tanta bellezza in tutta la sua vita, un espressione sconvolta, sorpresa.. Ma nello stesso tempo eccitata, e contenta di ciò che vedeva davanti a se.

-"È quello giusto!" Mi disse Deah.

Io non mi ero ancora vista allo specchio, ma sapevo già che doveva essere davvero così.
Deah è del mestiere e solo lei può darmi un consiglio sincero, anche perché è la mia migliore amica, e non mi direbbe mai una cosa non vera.
Quando mi voltai per guardarmi allo specchio, mi misi le mani davanti la bocca di quanto era bello... Era un abito stretto alla vita e morbido sotto, arrivava sopra al ginocchio, con mille ricami in pizzo, e una meravigliosa fantasia che ricopriva tutto il décolleté!
Sapevo già che tacchi abbinarci.
Non c'era altro dubbio.
Avevo trovato finalmente il vestito perfetto per questa sera.
Così andai alla cassa, lo pagai e andammo verso l'hotel.
Avevo circa due ore di tempo per diventare Cenerentola, e non ero ancora nemmeno in suite.
Entrai in doccia... Sotto l'acqua calda pensai a Michael e al fatto che oggi poteva essere probabilmente l'ultimo giorno che lo avrei visto...
Mi sentivo triste, e malinconica solo al pensiero.
L'acqua calda, riscaldava il mio corpo che rabbrividiva.

Mi sistemai il trucco, e indossai l'abito.
Mi stava a pennello, sembrava fatto apposta per me.
Con il mio look coordinato al vestito,le mie scarpe nere, ed i miei bei capelli neri lunghi e morbidi, ero pronta.
Non vedevo l'ora di vederlo....
Controllai l'ora, ed erano già le 19.05 stranamente Michael stava ritardando.
Iniziò a venirmi l'ansia, ma nemmeno il tempo di entrare nel panico, che il telefono della stanza suonó.
Dissero che c'era un'auto che aspettava me all'ingresso. Così salutai con un bacio Deah che continuava di dirmi di stare calma, e raggiunsi l'auto.
Michael era lì, dentro quella solita limousine bianca ad attendermi.
Mi osservava incredulo da lontano... E mi sorrise quando arrivai da lui.

Scese e mi fece cenno di entrare in macchina.
Comodamente mi sistemai e lui mi continuava ad osservarmi tutto il tempo.
Una volta dentro, Michael si voltò verso di me.... E sorridendomi, mi disse

-"Sei ancora più bella dell'altra sera! Mi spieghi come fai?"
-"Come faccio a fare cosa?" Risposi, ricambiando il sorriso.
-"Ad essere sempre più bella...." Disse Michael.

Mi prese la mano, e mi regalò un dolce ed elegante bacio su essa.

Mi sentivo un fuoco dentro, immaginavo il colorito del mio viso, che doveva essere diventato di un rosso acceso.
Così decisi di cambiare discorso...

-"Smettila di scherzare, e dimmi dove mi porti" dissi.
-"Non posso dirtelo..." Rispose Michael.
-"E perché?" Chiesi, stupita.
-"Perché è una sorpresa!" Rispose, ridendo.

Sorrisi alla sua risata, riusciva sempre a sorprendermi.
Prima l'invito, poi la limousine, adesso una sorpresa....
Che uomo pieno di risorse avevo davanti, pensai.

Mentre Michael continuava a farmi delle domande e a raccontarmi le sue novità, io osservavo fuori il finestrino di tanto in tanto, per riuscire a capire dove quest'uomo mi stava portando.

-"Inutile che osservi la strada, non conosci il posto dove ti sto portando. Devi avere un po di pazienza" disse Michael.

Acconsentì, e sorrisi timidamente.

Ero così curiosa di sapere cosa avrei visto poco tempo dopo, che non riuscivo a stare calma.

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