He killed my dad

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Tentai molte volte a parlare con Derek, ma il senso di disgusto mi assaliva ogni volta che cercavo ad avvicinarmi. Così passò un mese, le cose cambiarono, adesso io e Lydia siamo amici, ma lei ultimamente è molto strana, una sera l'abbiamo trovata nuda che correva nei boschi. Dice di non ricordare niente di quella sera, ma io credo ci sia qualcosa sotto. Inoltre questa sera ci sarà il suo compleanno, ha invitato tutta la scuola, ma ho il timore che non venga nessuno, adesso lei è la ragazza strana della scuola.
《Stiles cosa c'è lì dentro?》chiese Scott riferendosi alla grande scatola che stavo incartando.
《Il regalo di Lydia?》chiesi con fare ovvio.

Io e Scott eravamo davanti alla porta di Lydia, stavamo aspettando che ci aprisse. Quando ci vide rimase leggermente delusa, infatti la casa era vuota, come avevo pensato, nessuno si presentò.
《Benvenuti!》disse leggermente scocciata. Tentai di entrare ma ma la scatola non entrava nella porta. In modo molto goffo cercai di far passare quel enorme cubo, provocai la risata del mio amico.
《Questo è per te!》dissi una volta dentro. Mi guardò annoiata.
《Mettilo su quel tavolo》disse indicandomi un lungo tavolo color lilla. Appoggiai il mio regalo e andai da Scott.
《Dobbiamo fare qualcosa, non verrà nessuno》dissi sussurrando. Lydia era triste ma il suo orgoglio non voleva darlo a vedere, fece la disinvolta.
《Cosa possiamo fare?》chiese lui. Mi venne un'idea grandiosa, infatti ghignai per far capire al moro cosa avevo in mente. Non capii, nel frattempo chiamai i miei contatti, e nel tempo stesso vennero una decina di persone tra cui Allison.
《Un drink?》 Chiese Lydia con il tono finto gentile. Accettammo tutti e tre, dato che Allison si era aggregata a noi. Bevvi tutto d'un fiato dato che non mi piaceva molto bere e non avevo mai preso una sbronza. La rossa ci guardò soddisfatta, il che mi sembrò strano. Poi ad un tratto suonò il campanello, andò ad aprire e quando vide chi c'era alla porta, si pietrificò. Erano le persone che avevo chiamato io.
《Hai chiamato dei travestiti?》chiese Scott scioccato.
《Chi meglio di loro sa movimentare una festa?》chiesi. La rossa dopo essersi ripresa fece un sorriso fintissimo e lasciò entrare le "donne".
《Sarebbe questa la festa?》chiese una guardando tutta la casa con un'espressione di disappunto. Però aveva funzionato il mio piano. I pochi ragazzi diffusero la notizia con degli SMS e in pochissimo tempo tutta la scuola era all'interno della casa.
Dopo qualche minuto mo sentii strano, tutti scomparvero, ero solo in giardino pieno di bicchieri e bottiglie. Vidi in lontananza mio padre, era sugli scalini che mi guardava.
《Sei proprio un disastro, un fallimento. Tua madre è morta per colpa tua!》disse lui con un tono strano, capii che era ubriaco, aveva riiniziato a bere. Comunque le sue parole mi spezzarono il cuore, mi sentivo morire.
《Hey Sheriffo Stilinski!》sentii urlare qualcuno per poi vedere mio padre accasciato per terra con il collo squarciato. Derek lo aveva ucciso davanti ai miei occhi.
《Adesso possiamo stare insieme per sempre, senza che nessuno ci sia d'intralcio》disse con un'espressione cattiva sul viso.
《Stiles! Forza! Torna da me!》sentii la voce del mio amico. Se prima non volevo vedere Derek, adesso non lo voglio ancora di più.

Scusate, con potete capire cosa è successo, qualche giorno fa avevo intenzione di aggiornare quando mi sono accorta che il capitolo si era cancellato. Vabbe mi è toccato riscrivere tutto da capo. Comunque ditemi cosa ne pensate. Grazie.

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