Jin era convinto che ci fosse qualcosa che non andava, da qualche giorno. Il punto è che non riusciva a capire cosa. Yoongi lo stava ignorando. Non c'era altra spiegazione, ce l'aveva con lui. Gli aveva dato buca già quattro volte e la sua unica spiegazione era stata un messaggio del tipo "La compagnia mi sta col fiato sul collo, scusa"
Certo, come no.
Era vero che, essendo nel suo periodo di trainee, non aveva mai più di tanto tempo libero ma comunque Yoongi non si era mai fatto mancare niente, nemmeno se questo gli avesse poi causato problemi. E non era mai successo prima che non si sentissero per così tanto. Certo, non è che passassero ventiquattro ore su ventiquattro a mandarsi messaggini ma comunque si sentivano tutti i giorni, anche per un semplice come stai. Invece, da un po', Yoongi non lo cercava più.
La cosa che lo mandava più ai matti era che non ne capiva il motivo. Insomma, non credeva di aver fatto qualcosa di male ma se anche così fosse stato ne potevano parlare, come fanno le persone adulte e civili, no?
No, a quanto pareva.
Sospirando, con in testa solo questo pensiero, uscì dalla sua camera per andare in cucina a preparare la colazione. Sentì la porta d'ingresso chiudersi prima di riuscire ad oltrepassare tutto il corridoio. Quando lo fece, poi, trovò Hoseok, con solo un paio di boxer addosso e tutto spettinato, in piedi proprio tra l'ingresso e il soggiorno "Che stai facendo?"
Hoseok si girò di scatto verso di lui "Ehi, uhm, hyung" sembrò rendersi conto solo in quel momento di essere in mutande e cercò di coprirsi come meglio poteva "I-io, ehm-"
Jin, perplesso, non poté fare a meno di chiedersi perché accidenti stavano andando tutti fuori di testa, ultimamente. Taehyung, che lo affiancò in quel preciso istante, gli diede una parziale spiegazione "Oh, me lo sono perso anche stamattina?"
"Cosa?"
"Il ragazzo di Hoseok hyung!"
Jin e Hoseok strabuzzarono gli occhi e, allo stesso tempo, dissero
"Hai un ragazzo?"
"Non è il mio ragazzo!"
Tae fece spallucce "Fa niente, puoi chiamarlo come vuoi. Sono un po' di notti che hyung fa entrare un ragazzo di nascosto e poi lui se ne va la mattina presto. Oggi però è uscito più tardi del solito, speravo di riuscire a vederlo"
Jin era sorpreso "E tu come fai a sapere tutte queste cose?"
La faccia di Taehyung si rabbuiò "Le nostre stanze sono attaccate. Riesco a sentire tutto. Hyung, ti piacciono cose davvero strane"
Hoseok era diventato tutto rosso. Tutto "Tae. Ti prego, stai zitto"
Ad infierire, poi, arrivò un Namjoon mezzo assonnato che alla vista della scena sembrò svegliarsi definitivamente "Belle mutandine, Hoseok. Hai perso il pezzo di sopra? Vuoi che ti presti la mia vestaglia?"
Il ragazzo, che sembrava stesse per prendere fuoco, iniziò a balbettare qualche fase senza senso; poi, con un verso frustrato e un "Andrete tutti in un posto molto, molto brutto" se ne tornò in camera sua, continuando ancora a cercare di coprirsi.
Namjoon scoppiò a ridere e Jin si ritrovò a fissarlo. Gli piaceva quando il ragazzo rideva. Era carino. Non che Namjoon per lui potesse essere definito semplicemente carino, ma quando rideva, in qualche modo, riusciva a metterlo in pace. Anche se, in quel momento, l'attenzione di tutti era rivolta altrove "Sai che sta succedendo?"
Non smise di sorridere ma comunque si girò verso di lui. La fossetta era lì, in tutta la sua gloria "No, per fortuna non sono stato invitato ad assistere"
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The Loft ll [NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]
Fanfiction"Quando Jin varcò la soglia di quel loft, ritrovandosi davanti tre ragazzi, capì subito di aver interpretato male l'annuncio trovato su internet"