Quando Hoseok si svegliò, la mattina dopo quell'orribile giornata, pensò che tutto quello che era successo fosse stato solo un bruttissimo incubo. Quella certezza era dovuta dal fatto che ad averlo strappato dalle braccia di Morfeo era stata la percezione di un movimento e di un corpo accanto al suo, steso sul materasso. Non poteva essere altri che Yoongi, pensò, e per questo si girò dalla sua parte, allungando un braccio per circondare così la sua figure sottile. Gli si avvicinò, tanto da affondare il viso sul corpo caldo dell'altro e inspirare profondamente, riempiendosi i polmoni di quello che credeva essere il suo profumo e mugolando soddisfatto. Quello stato di beatitudine raggiunto con quei semplici gesti fu brutalmente disintegrato dalla voce profonda di Namjoon e dal suo "Ti piacerebbe" borbottato in malo modo. A quel punto Hoseok si ritrovò costretto ad aprire gli occhi con fatica, dopo averli strizzati un paio di volte. Si accorse così che il suo braccio non aveva affatto circondato la vita di Yoongi, come credeva, bensì era andato a posizionarsi sul cavallo del suo migliore amico, che non era steso accanto a lui ma si era messo seduto con la schiena appoggiata alla testiera del letto. Disgustato, Hoseok si limitò a guardare Namjoon con una faccia stralunata, cercando di pensare al modo migliore per chiedergli cosa diavolo stesse facendo sul suo letto, in mutande. Namjoon, a sua volta, lo stava guardando con le sopracciglia inarcate, perplesso.
"Se ti sei reso conto di quello che sta succedendo perché accidenti non hai ancora spostato quel maledetto braccio da lì?"
Hoseok, essendosi appena svegliato, riuscì a metterlo a fuoco solo dopo qualche istante. Ancora stordito cercò di rispondergli, con scarsi risultati. Si schiarì la gola e a quel punto riuscì a parlare "Sono troppo sconvolto per muovermi"
La sua voce era ancora troppo roca. Yoongi qualche giorno prima gli aveva detto che gli piaceva la sua voce di mattina, quando era appena sveglio. Cercò di soffocare ogni pensiero di quel tipo e di concentrarsi sul suo amico che, con l'estrema grazia che da sempre lo caratterizzava, lo prese per il braccio e malamente lo spinse via, facendolo tornare dalla sua parte del materasso a due piazze e aggiungendo ironicamente "Non c'è di che"
Dopo essersi ritrovato steso sulla schiena, Hoseok si fece forza coi gomiti per tirarsi su e mettersi seduto anche lui, proprio come Namjoon, appoggiato alla testiera del letto. Ancora confuso da tutta quella situazione, si guardò un attimo intorno e poi ritornò sull'altro e riuscì a chiedere, stavolta con la sua voce normale "Che ci fai qui?"
Namjoon sbuffò una risata "Non sei contento di avermi sul tuo letto?"
"No" Hoseok sbadigliò e si stiracchiò pigramente e poi aggiunse "Non mi fraintendere. Platonicamente ti amo, lo sai, ma averti tra le mie coperte, in mutande, non è esattamente il sogno della mia vita"
Vedere l'amico rimanere impassibile alle sue solite battute sulla loro immaginaria relazione gli fece capire il perché si trovasse lì in quel momento. Non che non gli facesse piacere, era ovvio che gli era grato per l'aiuto che gli aveva dato quella notte e gli era grato anche per la preoccupazione che dimostrava in quel momento, ma questo non cambiava i fatti. Era stato un idiota, era vero, ma non aveva ancora voglia di parlarne. Non aveva voglia di spiegare a nessuno quello che era successo, l'unico a cui doveva e voleva dare delle spiegazioni era Yoongi. Non sapeva ancora quello che avrebbe dovuto dirgli ma era certo che lui fosse l'unico con cui doveva parlarne. Per la sua sanità mentale. Sicuramente, non tirare fuori la questione con altre persone lo avrebbe aiutato a mantenere la calma che aveva ritrovato dopo aver dormito. Innervosirsi lo portava solo a parlare a sproposito nei momenti meno opportuni e a perdere il controllo. Con Yoongi ne aveva già poco, non era il caso di peggiorare la situazione solo perché era pazzo. Non più di quanto avesse già fatto, almeno. Per questo, quando Namjoon gli chiese "Non mi vuoi dire che cosa è successo ieri?" si ritrovò costretto a non fiatare e scuotere semplicemente la testa, senza guardarlo e stringendo le labbra in una linea sottile.
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The Loft ll [NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]
Fanfiction"Quando Jin varcò la soglia di quel loft, ritrovandosi davanti tre ragazzi, capì subito di aver interpretato male l'annuncio trovato su internet"