IX - Hoseok

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Hoseok amava il fatto che lui e Yoongi non dovessero più nascondersi. O meglio, non dovevano più nascondersi da Jin, quindi, almeno nel loft, potevano essere liberi di fare o dire quello che volevano. Non che fosse cambiato qualcosa, tra loro. Yoongi arrivava ancora quando voleva e lui continuava a non avere alcun controllo sui loro incontri, ma ora non doveva più farlo entrare di nascosto, portandolo subito in camera sua e chiudendocelo dentro. E, soprattutto, Yoongi non doveva più sgattaiolare via la mattina presto. Quella, probabilmente, era la cosa che preferiva più di tutte. Potevano svegliarsi con più calma e Yoongi, se ne aveva voglia e se non aveva fretta, poteva anche fermarsi a fare colazione con loro. Jin hyung gli aveva addirittura lasciato il suo posto a tavola spostandosi a capotavola, tra Namjoon e Yoongi, appunto. A Hoseok piaceva davvero averlo intorno. Poteva imparare a conoscere tante piccole cose su di lui, cose che non avrebbe potuto di certo scoprire se non avessero portato quello che c'era tra loro ad un livello successivo. Non che quello fosse un livello successivo, chiaramente. Non era ancora niente, solo che, nel niente, ora c'era qualche dettaglio in più. Ad esempio, aveva avuto modo di scoprire che, se non aveva impegni urgenti, Yoongi amava perdersi in uno stato di dormiveglia, di mattina. Ed era esattamente quello che stava facendo in quel momento. La sveglia era suonata ormai da mezzora, Hoseok si era alzato subito, come faceva ogni giorno, e dopo averlo salutato con un buongiorno -un buongiorno ricambiato solo da un mugolio infastidito- era andato in bagno a farsi una doccia. Dopo essere tornato in camera e aver ritrovato l'altro esattamente come l'aveva lasciato, spese una manciata di minuti davanti all'armadio spalancato, scegliendo con attenzione quello che avrebbe dovuto indossare per andare al lavoro. Si infilò un paio di boxer neri e poi si sedette sul bordo del materasso, vicino a Yoongi, e, piano, lo chiamò "Ehi dolcezza, sono già le sette e mezza. Non hai nessun impegno stamattina?"

La risposta di Yoongi fu uno "Stai zitto" borbottato mentre faceva affondare ancora più la testa sul cuscino. Era steso su un fianco e gli stava dando le spalle, Hoseok poteva ammirare la sua pallida schiena in contrasto con le sue lenzuola blu, colore che stava magnificamente bene con i capelli rosa dell'altro, sparsi sul cuscino coperto dalla federa della stessa tinta delle lenzuola. No, non c'era niente di studiato in tutto quello, ma Hoseok era convinto che quel ragazzo, tra le sue cose sistemate in quella stanza secondo il suo ordine logico e assoluto, ci stava perfettamente bene. Come se quello fosse esattamente il punto in cui doveva stare. Si permise di sorridere appena, tanto l'altro non se ne sarebbe accorto, troppo impegnato nel tentativo di ignorarlo per poltrire ancora un po'. A quel punto, poi, partì all'attacco. Gli si fece più vicino, quasi stendendosi, e, con estrema delicatezza, iniziò a lasciargli dei morbidi baci, che dovevano in realtà fargli solo un po' di solletico, partendo dal collo e scendendo con calma, seguendo la linea della spina dorsale. Lo sentì rabbrividire e subito dopo gli disse "Falla finita. E' tua la regola del niente sesso di mattina dopo la doccia, non spingermi ad infrangerla"

La risata che gli provocò quella frase lo costrinse a separarsi dalla pelle liscia di Yoongi "No, la regola non s'infrange" a quel punto si rialzò e, dopo essersi infilato la camicia, riprese "Almeno sei riuscito a formulare una frase di senso compiuto di più di due parole. Sei sveglio, l'intento era quello"

Lo guardò mettersi seduto, con estrema calma e stiracchiarsi pigramente, per poi guardarsi intorno con gli occhi ancora assonnati. Quando questi si posarono su di lui, mentre ormai si stava abbottonando i pantaloni, ghignò appena "Puoi essere davvero sleale quando vuoi, sai?"

Il fatto che avesse ancora gli occhi gonfi dal sonno non rendeva per nulla credibile quel sorriso furbetto. Se le cose fossero state diverse, probabilmente Hoseok non si sarebbe limitato a pensare e basta che fosse estremamente carino in quel momento e glie l'avrebbe detto senza farsi troppi problemi. Lo era sempre, in generale ma così, appena sveglio e tutto spettinato, lo era in un modo ancora diverso. Si limitò semplicemente ad ignorare ogni suo pensiero, rispondendo alla domanda, anche se retorica, dell'altro "Beh, tra meno di mezzora devo uscire e non posso farlo se il letto rimane in questo stato, per cui, mio caro, vedi di alzare quel tuo bel culetto da lì"

The Loft ll [NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora