Se la voleva gustare. Purtroppo il tempo di cui disponeva non era sufficiente per soddisfare tale desiderio. Le ripetute inadempienze degli ultimi tempi avevano reso i professori alquanto intransigenti su quel margine di ritardo che erano soliti concedergli. A nulla era servito spiegargli che incantarsi a guardare il cielo non era una scusa irriverente o una fissa puerile, bensì un avvenimento sul quale non aveva controllo. La sola precauzione che poteva adottare per evitare i rimproveri era uscire di casa con largo anticipo. Così ripose delicatamente la missiva nella tasca più inaccessibile del cappotto, avendo cura di non sgualcirla in alcun modo, e si incamminò verso scuola. Nel cielo si stagliava solitario lo stesso sole che gentilmente lo aveva svegliato. Irradiava con un soffice tepore l'intero quartiere , nonostante le previsioni per quel mattino portassero pioggia. I suoi raggi, cadendo obliqui, indoravano la chioma bruna di Phil, mentre il ragazzo procedeva spedito su uno di quei classici viali americani di periferia, quelli pullulanti di villette con giardino su entrambi i lati della strada. Aveva desistito all'impulso di portarsi l'ombrello, preso dalla foga di vivere un giorno che si preannunciava memorabile.
E, seppur parzialmente, tale fu. Vale a dire che Phil ebbe negli anni una reminiscenza perlopiù frammentaria e sfocata del 18 Gennaio 2016, tranne che del tragitto di ritorno dalle lezioni. L'attesa che precedeva la lettura del biglietto si era resa insostenibile a causa dell'assenza di Chris a lezione. Essa, invece di smorzare l'entusiasmo, l'aveva accresciuto esponenzialmente. Non in grado quindi di contenere la propria impazienza, Phil aveva cacciato fuori la bustina gialla infrattata nel suo giacchetto e, sbarazzatosene incivilmente, intanto che camminava, aveva cominciato a suggerne il contenuto. Ciò sarebbe dovuto avvenire a tarda sera, per la tendenza umana che concentra i momenti soddisfacenti o presumibili come tali al termine di un qualcosa che può essere una giornata, quanto un'avventura o -perché no?- un pasto. Il testo recitava su per giù in questo modo:
"I couldn't think of a better way to say goodbye.
Try to forget me as soon as you can.
• Poison-Alice cooper
• While your lips are still red-Nightwish
• You are gonna go far, kid-The Offspring
• Life won't wait-Ozzy Ousborne
• I never told you what I do for a living-My Chemical Romance
• Upward over the mountain-Iron and Wine
• Through it all-Spoken
• 2+2=5-Radiohead
• True friends-Bring me the horizon
• Birth-30 seconds to MarsIt's better off this way.
Non credo che troveremo un'altra occasione per rivederci.
Per un'ultima volta, mi dispiace.
P.S. Non prenderti il disturbo di rispondere."
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L'amico
Mystery / ThrillerPhil e Christjan, i due giovani poli attorno a cui gravita qualche evento fortuito e illogico; le due colonne portanti di una trama volutamente cedevole, scarna, ma densa di significati. La loro vicenda, ammantata dall'atmosfera del giallo, immersa...