Capitolo 17

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Canzoni per il capitolo

Justin Bieber ft. Lil Wayne - Backpack
Sasha Pieterse - Demons

La testa mi gira insistentemente e non sento più l'equilibrio e la coordinazione del mio corpo.
Ormai sarà il quinto bicchiere che bevo,di cui non so neanche il contenuto perché riconosco solo l'involucro di plastica rosso che lo circonda,e ad ogni sorso sento il mio corpo cambiare ulteriormente.
È strano da descrivere,è come se la sensazione di felicità relativa che provavo ai primi due bicchieri stesse sfumando sempre di piu; ora la sensazione di disagio sta prendendo la meglio su di me e non riesco a pensare ad altro.
Mentre sono ancora seduta intorno al fuoco e cerco di pensare a qualcosa di abbastanza responsabile da fare,intravedo Stephanel incamminarsi verso di me.
Anche lui in preda all'alcool,si avvicina al mio orecchio e sussurra: -tesoro,non stai per niente bene-fa una pausa e sorseggia della birra dalla bottiglia di vetro che tiene nella mano destra -forse è meglio se ti porto in tenda.
Sorrido a quell'affermazione e penso che fortunatamente si sta rivelando un ragazzo dalle buone maniere,perché non sarei in grado di tornare da papà da sola,e lui si è offerto di darmi una mano.
Sono sommersa nelle mie riflessioni e lui mi sta guardando insistentemente il corpo.
Da cima a fondo,continua così per qualche minuto.
Improvvisamente appoggia la birra difianco a se, avvolge un braccio sulla mia schiena e uno sotto l'interno coscia,mi prende in braccio e insieme ci allontaniamo dal gruppo che sta attorno al falò.
Stephanel,non riuscendo a stare in equilibrio,mi fa sfiorare il suolo per un paio di volte. Cominciamo a ridere entrambi calorosamente e di tanto in tanto stringe la presa sotto le mie cosce,facendomi rabbrividire.
Ci allontaniamo dalla luce del fuoco, che diventa sempre più piccola e ci avviciniamo alla mia area,dove papà mi starà sicuramente aspettando.
Io e Stephanel continuano a ridere e mi accorgo solo qualche attimo dopo che il ragazzo invece che girare per la mia zona,si volta e si incammina nella parte opposta.
Magari avrà sbagliato strada, oppure conosce una scorciatoia per portarmi alla tenda; spero vivamente che sia cosi,anche se qualcosa mi dice che ciò non è una casualità e che sta davvero pensando a qualcosa di tremendamente brutto,cose a cui non voglio pensare.
'è pericoloso Madison devi scappare via' la vocina dentro la mia testa continua a ripeterlo,ma cerco di mandare via quel pensiero,per convincere me stessa che va tutto bene anche se so perfettamente che non è cosi.
Lui continua a camminare in una parte del campeggio mai vista prima e intanto accarezza lentamente le mie cosce con il pollice,tenendomi ben stretta a sè,come se avesse paura di farmi scappare.
Non vedo il suo viso,ma la paura e la preoccupazione sale sempre piu in me.
Io:Stephanel, la mia tenda è dall'altra parte,forse te lo sei dimenticato -accenno una piccola risata,fingendo di essere rilassata,mentre è tutto il contrario.
Il corpo di Stephanel si irrigidisce subito alla mia affermazione,ma ignorando ciò che ho detto comincia a lasciarmi baci umidi sul collo,avanzando verso una tenda che non ho mai visto.
Io cerco di scansarmi dalle sue azioni,ma è cosi determinato che non riesco a muovere un dito dalla sua presa.
Io:Stephanel, è ora che io vada a casa -riprovo a scendere dalle sue braccia,ma nulla-ti prego riportami alla tenda! -continuo a dimenarmi dal suo tocco,ma comincia a camminare velocemente.
Io:cosa stai facendo! Stephanel ti prego lasciami andare-le lacrime cominciano a scendere lungo il mio viso non appena capisco le sue intenzioni-ti prego -dico quasi con voce strozzata,sperando che mi ascolti.
Improvvisamente mi fa sdraiare all'interno di una tenda,che immagino sia la sua,e comincia a guardarmi con malizia e lussuria,lasciandomi altri baci su tutto il collo e il petto.
Io continuo a piangere,non essendo in grado di reagire contro il suo corpo estremamente forte e sopra il mio.
S:Sapevo che non avresti opposto molta resistenza -sussura con le labbra vicino alla mia pelle.
Il suo tocco è qualcosa di disgustoso,le sue mani sul mio fondoschiena,e i continui baci che continua a lasciarmi stanno diventando davvero troppo da sopportare.
Io:Lo volevi dall'inizio,non è vero? -riesco a dire, mentre mi toglie la maglia di dosso.
S:forse-dice mentre continua ad alzarla,mostrando sempre di piu il mio corpo senza che io possa fare niente,perché tiene le mie braccia ferme sopra la testa.

Quando mi toglie completamente la maglietta,approffito del momento in cui toglie la sua per tirargli uno schiaffo in pieno viso,facendolo gemere dal dolore.
Si distrae un secondo ed io ho il tempo di scappare dalla tenda, correndo alla cieca,senza una vera direzione perché è tutto molto buio e isolato.

S: Lurida puttana! ti farò pentire di tutto! -sento Stephanel urlare dietro di me,ma non abbastanza per raggiungermi.
Non mi giro indietro nemmeno una volta,anzi continuo a correre ancora piu veloce fino ad arrivare ad una zona familiare.
Mentre mi avvicino alla mia tenda continuo a piangere,ripensando a tutto quello che è successo,e a come un ragazzo all'apparenza cordiale,sia riuscito anche solo a provare a fare una cosa di quel tipo.
Corro,sempre piu veloce,non vedendo l'ora di abbracciare papà ed essere finalmente a casa. Senza guardare la direzione dei miei piedi,inciampo in una pozzanghera di fango sporcandomi tutta,il viso,la parte dei seni esposti essendo in reggiseno,e il ventre.
Ma non mi importa,mi alzo velocemente e ricomincio a correre fino ad arrivare davanti alla tenda.
Tirando un sospiro di frustrazione,la apro per poi vedere papà alzarsi velocemente,spaventato dal mio arrivo improvviso.
Non appena mi vede cerca di aprire la bocca per dire qualcosa,ma non gli lascio il tempo di parlare,corro tra le sue braccia e continuo a singhiozzare sul suo petto.
Tutto questo è assurdo,la mia vita lo è.
Nemmeno passando del tempo lontano da casa riesco a dimenticarmi di quanto incasinata sia la mia vita.
Questo abbraccio con papà è davvero quello di cui ho bisogno,ma la prima persona che mi viene in mente ora è un'altra.
Non lo avrei mai detto,specialmente dopo quello che sta succedendo in questi giorni,ma non riesco a smettere di pensarci.
Dove sei, Justin?

The feeling (justin bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora