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Io mi siedo sul divano accanto a Hayley e Jack si siede sulla poltrona.

<< Avanti. >> dico sorridendo << Sputate il rospo. >>

<< Jack non c'entra niente. >> dice Hayley guardandomi << Lui lo ha scoperto per caso. Stamattina sono andata in ospedale e lui era lì per una visita di controllo e così l'ha scoperto. A pranzo ti ho detto una bugia, non sono andata a fare shopping con David, ero andata all'ospedale. Jack mi ha accompagnato fino alla tavola calda dove c'eri tu perchè vi eravate sentiti per telefono e gli hai detto che eri lì. >>

<< Perchè sei andata all'ospedale? Sei malata? >> chiedo un po' impaurita << Cos'hai? Una malattia grave? Ti è venuto il cancro come tua madre? >>

<< No! >> esclama << Stai tranquilla, non sono malata. >>

Faccio un respiro di sollievo e dico: << Per fortuna. Allora perchè eri all'ospedale? >>

<< Freya, falla parlare. >> interviene Jack.

<< Mi serve un posto dove stare. >> dice Hayley con le lacrime agli occhi << Perchè mio padre mi ha cacciato di casa. Quando ho raccontato a David il motivo per cui i miei genitori mi hanno cacciata di casa lui mi ha lasciata. Jack mi ha detto che potevo andare a vivere da lui, ma mi sembra male. Pensavo di chiedertelo stasera. Posso stare qui per un po'? Fino a quando non troverò una soluzione. Mi troverò un lavoro, ti aiuterò a comprare la spesa, terrò la casa pulita e ti pagherò l'affitto se vorrai. >>

<< Va bene, non c'è problema. >> dico ancora un po' spaesata << Ma perchè i tuoi ti hanno cacciata via e David ti ha lasciata? >>

Mi guardo intorno. Tutto il cibo che ha lasciato in giro e poi il fatto che da qualche settimana ha smesso di fumare.

La guardo e dico: << Stamattina all'ospedale eri andata a fare una ecografia, vero? >>

Scoppia a piangere e annuisce. Io la stringo forte fra le mie braccia. Avevo notato che in questo periodo era più luminosa del solito, ma pensavo che il motivo fosse che finalmente tra lei e David le cose andavano meglio. E invece è incinta.

Mi stacco da lei, le asciugo le lacrime e dico: << Che hai intenzione di fare? Vuoi abortire? >>

<< No! >> esclama << E' un bambino e io già gli voglio bene. E poi sai cosa vorrebbe dire? Io prenderei la decisione di uccidere qualcuno. Io sarei la responsabile della morte di questo bambino, anche se non sarò io materialmente ad ucciderlo. >>

<< Certo, diventeresti un lupo mannaro. E allora cosa vuoi fare? >>

<< Lo sai che riceverò sicuramente la borsa di studio per la Pepperdine University, a Malibù. Mi sono informata, c'è un nido lì. Posso tenere il bambino e studiare. Sarà complicato ma riuscirò a farcela. >>

<< Come ho detto stamattina, se hai bisogno di qualcosa io ci sono. >> dice Jack sorridendo e sedendosi dall'altra parte del divano << Anche quando il bambino sarà nato. Io sono un bravo babysitter. >>

<< Oh anche io. >> dico sorridendo << Cioè, sono disponibile per qualunque cosa, ma non mi chiedere di cambiare pannolini o cose del genere, quello non fa per me. Quando sarà adolescente e le verranno le mestruazioni se vuoi le farò io il discorsetto, o se sarà maschio gli dirò di non usare il suo attrezzo per pensare. >>

Hayley scoppia a ridere e smette di piangere.

<< Siete davvero i migliori amici che una ragazza possa avere. >> dice sorridendo << Non come quello scemo di David. Sapete che ha detto quando gli ho detto che ero incinta? Mi ha detto che sono affari miei e che non sa nemmeno se il figlio è suo. Ma certo che è suo, io non vado a letto con chiunque. Stavamo insieme da tre anni e lui mi ha trattato come se fossi una prostituta. Poi mia madre non so come lo ha capito prima di me che ero incinta. Appena ho iniziato a vomitare ogni mattina mi ha detto di fare un test. Stamattina sono andata a fare una ecografia per una conferma, così ho chiamato i miei genitori e mi hanno detto di tornare a casa a fare le valigie e andarmene. >>

<< E dove sono tutte le tue cose? >> chiedo.

<< Nella mia macchina. >> dice Jack.

<< Vai a prendere le sue valigie per favore. >> chiedo a Jack << Io ho una rete e un materasso nel ripostiglio, divideremo la camera da letto. >>

Jack va a prendere le valigie mentre io ed Hayley facciamo il letto nella mia camera da letto. Sarà bello non stare da sola tutto il tempo. Adesso sarà come avere una sorella a casa.

La cosa che più mi preoccupa è che adesso scoprirà dei miei incubi. Non lo sa nessuno, nessuno sa cosa mi è successo veramente nei primi sei anni della mia vita. Nessuno sa di mia madre, di mia sorella. Adesso non voglio pensarci però.

Ammiro Hayley, ci vuole coraggio a fare quello che sta facendo. Lei desidera diventare un lupo mannaro, me lo ha confessato una volta, ma non vuole uccidere il suo bambino. Io non credo che sarei capace di fare quello che sta facendo lei. La ammiro davvero.

Appena il letto è già fatto, Jack porta le valigie in camera. Ha messo in una valigia enorme tutti i suoi abiti, in un'altra valigia le sue scarpe e in un'altra tutte le altre sue cose, i libri della scuola, le foto e le altre cose.

Le faccio spazio nell'armadio e le do due cassetti della mia cassettiera. Staranno un po' strettini ma per il momento va bene.

Lascio Hayley in camera da letto a sistemare le sue cose, mentre io e Jack andiamo in soggiorno.

<< Mio nonno non lo deve sapere. >> dico a bassa voce << Già non gli piace il fatto che ogni tanto viene a casa mia, figurati se viene a viverci. >>

<< Ho la bocca cucita, tranquilla. >>

Lo guardo e vedo in lui tutta la sua generosità. Le aveva detto che poteva vivere con lui, chi farebbe questo per una amica della tua migliore amica? Solo lui.

Ogni cosa buona che fa, ogni gesto che compie, mi spinge di più ad amarlo. E non posso fermare l'amore che provo per lui. Io lo amo e non posso farci niente. Lo amo ogni giorno di più.

Sarà difficile lasciarlo andare. Lui potrebbe morire ogni giorno. Potrebbe finire sotto un autobus mentre fa una passeggiata in città, oppure morirà fra sessant'anni, quando sarà vecchio e senza denti. Ma lui morirà e io lo vedrò morire.

Le lacrime iniziano a bagnarmi il viso e io non riesco a fermarle.

<< Ehi, che succede? >> chiede mettendomi una mano sulla spalla.

<< Io... io... >>

Vorrei dirgli quello che provo, ma non posso. Io non sono alla sua altezza. Si, sono unica nel mio genere, sono forte e ho tutto quello che una persona può desiderare nella vita, ma non sono adatta per lui. Io non potrei dargli nulla di quello che desidera. Lui desidera una famiglia, desidera invecchiare insieme ad una persona che ama nel profondo. Vuole il rapporto che avevano i suoi genitori, prima di essere uccisi da due cacciatori. Li hanno trovati morti in casa loro, stesi per terra. Stringevano la mano dell'altro.

<< Mi sono emozionata per Hayley. >> dico asciugandomi le lacrime << E' la mia migliore amica ed è molto coraggiosa. Tutto qua, io sto bene. >>

Guardo l'orologio e dico: << Sono quasi le otto, non dovevi andare a vedere la partita a casa del tuo amico? >>

<< Si. >> dice sorridendomi << Ci vediamo domani. >>

Mi da un bacio sulla guancia e io rabbrividisco. Non mi bacia molto spesso, ma quando lo fa tutta la tristezza sparisce e mi sento subito meglio.

Esce di casa e io, guardando la porta, penso a quelle due parole che forse non gli dirò mai.

Freya, la ragazza che splende alla luce dorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora