Freya, la ragazza che splende alla luce dorata

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Appena entro in casa trovo il soggiorno sistemato e Hayley seduta davanti al tavolo della cucina, con davanti dei libri sulla gravidanza.

Alza lo sguardo verso di me e dice: << Lo sapevi che nel villaggio c'è una biblioteca? Tuo nonno mi ha dato la sua carta per la biblioteca e ho preso in prestito questi libri. Lo sapevi che adesso, dalla tredicesima settimana, le nausee matutine e la stanchezza spariranno? E' stupendo! >>

Mi siedo accanto a lei e dico: << Hai parlato con Jack? >>

<< Puoi scommetterci, sorella! >> dice entusiasta guardandomi << Oggi hai salvato due vite! Complimenti! Però Jack mi ha detto che non vuoi parlarne così adesso torneremo a parlare della mia gravidanza. >>

<< No. >> dico sorridendo << Dobbiamo parlare del tuo ex fidanzato. >>

Il sorriso che aveva sul volto sparisce.

<< Mi hanno sospesa per tre giorni, grazie al mio fascicolo impeccabile. >>

<< Lo so. >> dice Hayley senza guardarmi << Sono andata dal preside, ho parlato con lui. Gli ho detto che lo hai fatto solo per difendermi. Poi mi ha convinto a parlare con la polizia. Una donna poliziotto è venuta, mi ha fatto spogliare in una stanza chiusa, ha fatto le foto ai miei lividi e poi mi ha detto che non ha picchiato solo me, ma anche le sue altre tre fidanzate che ha. >>

<< Che bastardo! >> esclamo stupita.

<< Adesso lo tengono legato al letto d'ospedale con le manette. >> dice sorridendo << Si farà qualche mese di carcere. >>

<< Questa è una cosa buona. >> dico sorridendo << Però adesso lascia perdere questi libri per un po', dobbiamo toglierti questi lividi. >>

Prendo dalla libreria il mio libro di magia curativa e mi metto all'opera.

Nella mia credenza tengo tutti gli ingredienti che potrebbero servirmi per fare creme curative e tutto il resto. Jack mi rifornisce la roba.

Mentre faccio bollere una poltiglia verde nella pentola sul fuoco, Hayley dice: << Stai bene? >>

<< Non sono io quella con i lividi o quello con il cancro. >> dico sorridendo << Sto splendidamente. >>

<< Oggi hai salvato due vite, devi festeggiare. >>

Adesso il senso di colpa è diminuito un po', per questo rispondo: << Stasera c'è la luna piena. >>

<< Non puoi lasciarmi un po' di erba di nascosto? >> mi chiede sorridendo.

<< Farebbe male al bambino. >>

<< Giusto, il bambino. >>

Dopo un'ora, quando la crema è pronta e piena di incantesimi, la metto dentro un vasetto e poi chiedo ad Hayley di spogliarsi. Guardo il suo corpo, coperto solo dalla biancheria intima. Ha più lividi di quanti mi aspettassi, alcuni sono vecchi, altri sono più recenti.

Non dico nulla, per non metterla in imbarazzo. Spargo la crema su tutti i suoi lividi in silenzio, e penso che avrei dovuto colpirlo ancora più forte e ucciderlo.

Appena spalgo la crema sul livido che ha sullo stomaco dico: << Questo non è dato da un pugno, ha usato un'arma. >>

<< E' stato un pugno. >> dice imbarazzata.

<< No. >> dico guardandola << Ho a che fare con armi ogni giorno e credo che abbia usato una mazza da baseball. David è nella squadra, non è vero? >>

Non risponde, sta in silenzio.

<< Hai fatto un controllo per vedere se ci sono emmorragie interne? >> chiedo dopo un po'.

<< Ti ricordi la scorsa settimana che non sono venuta a scuola per due giorni? Mi hanno tenuto in ospedale per farmi dei controlli. Ho fatto una tac, delle risonanze e delle radiografie e... un controllo ginecologico. >>

<< Per il bambino? >>

<< No. >>

Ci penso un attimo e appena arrivo alla soluzione esco di casa senza dare una spiegazione ad Hayley. Appena sono fuori casa chiamo Jack e gli chiedo di accompagnarmi all'ospedale degli umani, dove hanno ricoverato David.

Quando mi chiede perchè io gli chiedo: << Tu lo sapevi che l'ha presa con la forza? Credo che si sia ribellata, per questo la scorsa settimana è stata ricoverata in ospedale per due giorni. Nel collo ha un livido che ha la forma della mano di quel bastardo. >>

<< Raggiungimi in macchina. >> dice all'istante << E' dove l'ho lasciata prima. >>