S.O.S

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"Now something so sad has
hold of us that the breath leaves
and we can't even cry."
(Charles Bukowski)

"Te lo giuro, Alec, penso di essere maledetto!"

Magnus aveva sollevato un sopracciglio. Sentiva delle urla provenire dal balcone. Ci aveva messo qualche secondo a riconoscere la voce di Jace, mentre vicino a lui, Clary si era subito messa sull'attenti. Erano stravaccati sul divano a guardare una replica di American Idol, commentando i diversi concorrenti e bevendo vino, come facevano ogni domenica pomeriggio, quando una voce era risuonata nel suo appartamento.

"Perché mi continuano a succedere queste cose?" aveva continuato Jace, freneticamente.

"Perché sei un idiota" era intervenuto Alec.

Magnus aveva sbuffato.

"Vaffanculo" aveva risposto il biondo, con odio, ma senza essere davvero arrabbiato. "Non capisco perché mi ostino a dirti queste cose."

"Perché hai bisogno di qualcuno che ti tenga con i piedi per terra."

"Ma smettila di fare tanto l'innocente" aveva ringhiato Jace. "Ricordiamo entrambi quella volta in cui eri talmente ubriaco che ti sei messo ad urlare ai turisti a Time Square quanto fosse sexy Captain America."

Magnus aveva tossicchiato, alzandosi per uscire sul balcone, e anche Clary era scoppiata a ridere e aveva camuffato la risata bevendo un goccio di vino.

"Avevi promesso che non ne avresti più parlato" aveva piagnucolato Alec, sentendosi tradito.

"Beh, Captain America è davvero sexy" era intervenuto Magnus, avvicinandosi alla porta finestra per osservare i due fratelli sul balcone adiacente, bevendo casualmente dal suo bicchiere.

Jace aveva un occhio terribilmente nero.

Alec era arrossito e aveva fissato il fratello. "Ti odio."

"Te lo meritavi" aveva risposto Jace, ostinatamente, incrociando le braccia. "Ciao Magnus."

"Ragazzi" aveva risposto quello con un sorrisetto. "Questa situazione è davvero divertente, ma fate troppo casino e noi stiamo cercando di guardare la televisione."

"Io sto cercando di far ragionare questo traditore di mio fratello, ma sta facendo il difficile" aveva grugnito il biondo.

"Non è vero" aveva protestato Alec, spalancando gli occhi a causa dell'incredulità, prima di girarsi verso Magnus. "È incazzato con me perché non mi dispiace che sia stato preso a pugni dal fidanzato di una ragazza su cui aveva puntato."

"Non le avevo messo gli occhi addosso!" aveva controbattuto Jace, alzando la voce. "Caso mai, era lei ad aver puntato gli occhi su di me."

"Dettagli" aveva commentato Alec, alzando gli occhi al cielo.

"Sei il peggiore" aveva quasi sussurrato il fratello, socchiudendo gli occhi per l'esasperazione.

"Ti voglio bene anche io."

Jace stava per rispondere, ma si era interrotto non appena era comparsa Clary, ferma dietro al fratello. Aveva spalancato gli occhi, sorpreso.

"Clary!" aveva esclamato, una nota di sollievo percepibile nel suo tono.

Non aveva risposto e si era voltata, per rientrare.

"Clary, aspetta!" aveva urlato il biondo, avvicinandosi al muretto per mantenerla nel suo campo visivo.

Non si era voltata e, al contrario, era tornata a sedersi sul divano, ignorandolo di proposito.

Magnus non se l'era aspettato, quando aveva visto il biondo fissare il fratello - che aveva risposto scuotendo le spalle, con disperazione - che sarebbe saltato dalla parte opposta del muretto che separava i due balconi e che sarebbe poi corso immediatamente nel suo appartamento.

Step Onto My Balcony || Malec [Traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora