Il viso di Thomas era stravolto dalla rabbia, apriva e chiudeva i pugni quasi ringhiando in direzione di Gally. Quest'ultimo si era alzato con una mano premuta sulla guancia e traballava pericolosamente.
<<Non puoi rovinare tutto stupido Pivello!>>
Stava per scattare ma Newt che aveva finalmente preso coscenza della situazione si mise in mezzo.
<<Gally!>>
Lo richiamo'.
Il ragazzo si arresto' come se Newt gli avesse tirato a sua volta un pugno in pieno viso e lo fisso' con gli occhi sgranati.
<<E' meglio che tu vada.>>
Scandi' con voce dura. Dopo quella che sembro' un'eternita' finalmente Gally ansante di rabbia indietreggio' fino a voltarsi e andarsene con passo pesante.
Ora che la situazione era tornata alla "normalita' " la musica pulsante torno' a vibrarsi nell'aria ovattata dalle pareti mentre in contrasto i grilli cantavano l'estate.
Newt si giro' verso Thomas mentre il cuore iniziò ad accellerare.
<<Grazie...Tommy.>>
Questo sorrise scaldandogli il cuore, un sorriso dolce e perfetto come il ragazzo stesso.
<<Prego...dovere. Insomma ti ho salvato due volte in un giorno solo!>>
I due risero di gusto e Newt si chiese come era possibile che una sola persona potesse farlo sentire cosi' anche solo ridendo.
<<Gia' ti meriteresti un premio!>>
<<Gia'... tipo...>>
Il biondo provo' ad ascoltarlo ma quegli occhi nocciola inchiodati ai suoi sarebbero stati capaci di fargli dimenticare anche il suo nome.
Voleva baciarlo.
Lo desiderava con tutto il cuore.
Voleva cancellare il bacio di Teresa dalle sue labbra e dimostrare a Gally che si era sbagliato.
Thomas si avvicino' con un sorrisetto sulle labbra riscuotendolo dai suoi pensieri.
<<Gia' un premio. Tipo...un tuo bacio?>>
Il cuore di Newt batte' contro la cassa toracica, si senti' avvampare come se un fuoco rovente lo avesse inghiottito.
Aveva sentito male?
Forse aveva detto: "un tuo braccio"?
Gancio? Gatto? Bacco? Tacos?
Forse stava scerzando?
Ma Thomas ora era serio e lo fissava con intensita'.
Newt sorrise impacciato.
<<Tipo un mio bacio.>>
Confermo'.
Con un slancio di coraggio dato anche dal consiglio di Harriet (ma sopratutto dall'alcool), il ragazzo si avvicino' mentre Thomas gli prendeva delicatamente il viso tra le mani.
Thomas temeva che il cuore gli sarebbe scappato dal petto mentre il viso del biondo si avvicinava.
Quelle labbra.
Voleva baciarle.
Quei capelli biondi.
Voleva giocarci.
Quegli occhi.
Voleva perdersi nei loro meandri.
Ormai poteva sentire il fiato di Newt solleticargli la bocca quando avvenne.
Come un fulmine a ciel sereno."THOMAS EDISON FROCIO"
La scritta dominava tutta la parete della sua vecchia classe mentre tutti i suoi compagni dietro di lui ridevano, bisbigliavano.
Le parole erano state scritte con una bomboletta spray rossa gocciolante, cosi' le parole sembravano sanguinare rendendo tutto piu' macabro.
Poi la scena cambio'.
Un altro ricordo irruppe nella sua mente.
Era appena stato picchiato e con il labbro spaccato e l'occhio nero sedeva difronte al professore di chimica nell'aula ancora vuota che non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi.
<<So delle voci che girano e...
Non preoccuparti Thomas, e' solo una fase! La supererai>>
Non aveva senso controbattere, non gli avrebbe creduto.Thomas si ritrasse come se avesse preso la scossa, gli occhi gli pungevano per le lacrime trattenute.
Voleva baciare Newt, ma era sbagliato.
LUI ERA SBAGLIATO.
Scosse la testa.
<<Thomas...>>
Mormoro' Newt. Non era arrabbiato, i suoi occhi erano vuoti, le sue labbra tremanti e lo fissava come nella speranza che avesse capito male quello che stava per succedere.
Ma Thomas scosse ancora la testa.
<<Teresa mi aspetta.>>
E scappo' via.
Lasciando Newt da solo.
Ancora una volta.
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Buongiorno raduraiii♥
Come vi avevo promesso sono tornata, ora che finalmente finita la scuola!
*urla di esultazione*
Eeeeeee niente volevo augurarvi buone vacanze♥
Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto e se si' lasciate una stellina→★
Alla prossima
-Alice in Wonderland♥
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Newtmas◆ Pioggia Acida
FanfictionLacrime del cielo che corrodono la pelle, scavano la carne, sbriciolano le ossa, disperdono l'anima.