II

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Ad ogni brutto pensiero Thomas alzava di piu' la musica ,che ormai era assordante, sperando che zittisse i suoi demoni.
Gli piaceva chiamare cosi' le sue ansie, le sue paure...
Se li immaginava nella sua mente a rosicchiare via tutta la felicita', a graffiargli il cuore.
A rendere tutto piu' difficile, a rendere lui piu' difficile.
Perche' semplicemente non si era omologato agli altri come la societa' voleva?
No lui era voluto restare Thomas ed ecco che la societa' lo aveva escluso,lo aveva additato.
Il "diverso" non puo' essere controllato facilmente come l' "uguale".
Beveva alcolici perche' gli piacevano non per vomitare nell'urna che conteneva le ceneri di nonna Aurelia per poi vantarsene il mattino dopo, aveva fumato i suoi spinelli ma non lo faceva ogni sera solo per postare le foto dello sballamento, non avrebbe mai toccato una ragazza ubriaca che non sapeva neanche chi era solo per avere rapporti facili, non fumava per rendersi piu' grande e potente agli occhi degli altri.
Era uno che aveva fatto le sue esperienze ma perche' lo voleva non perche' lo volevano gli altri.
La storia e' semplice, parti' tutto quando lui non volle fidanzarsi con Annie la ragazza piu' carina della citta semplicemente perche' era vuota, avra' avuto un seno prosperoso e una certa...apertura verso gli altri ma a lui non interessava quello. Cosi' visto che non poteva accettare un rifiuto questa mise in giro la voce sulla sua omosessualita' e da li' tutto ando' sempre peggio.
Si sentiva cosi' sbagliato. Non riusciva ancora a capire che gli altri erano quelli sbagliati.
"Gia', che novita'!
Un adolescente in viaggio verso una nuova vita con le cuffiette nelle orecchie e la tristezza nel cuore.
Sembra l'inizio di uno dei tanti film che ho visto."
Penso' con amarezza.
Sperava fosse anche compreso il lieto fine.
Lui e la sua famiglia si stavano trasferendo per lavoro:
Sua madre avrebbe aperto una galleria d'arte e suo padre era stato promosso diventando il vice direttore di un'importante azienda.
No lui non aveva nulla di fantastico in serbo ma non poteva dire di non essere emozionato.
Chi non lo sarebbe stato?
Mancava un mese all'inizio della scuola, avrebbe avuto il tempo per conoscere la citta', ambientarsi quel minimo.
Forse finalmente sarebbe riuscito a rendere la sua vita un minimo interessante.
<<Arrivati!>>
Trillo' improvvisamente la madre risvegliando Thomas da dolorosi ricordi.
Il cuore inizio' a galoppare e i suoi occhi studiarono avidi il panorama dal finestrino.
"Oh..."
La sua vecchia villetta con giardino era stata sostituita da un appartamento vecchio e grigio.
<< Questa e' la citta' ragazzi! Qui cambia tutto... >>
Commento' il padre malinconico.
<< Su andiamo ragazzi! Katie ci aspetta! >>
Sua madre non avrebbe perso il sorriso neanche durante la fine del mondo.
<< Chi? >>
Chiese spaesato Thomas.
<< La mia migliore amica di quando avevo la tua eta'! Ha anche un figlio che dovrebbe essere grande come te, si chiama Minho, su sbrigati Thomas>>
Il moro inspiro' a fondo.
"Si va in scena!"
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Spazio autrice:
Buona seraaaa♥
Si anche questo capitolo e' stato un po' lento ma ho voluto buttare le basi per la storia, diciamo che qui avete conosciuto un po' la storia di Thomas.
Spero che vi sia piaciuto con tutto il cuore!
Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate e' molto importante per me♥
Tanto amore♥♥♥
-Alice in Wonderland

Newtmas◆ Pioggia AcidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora