Aveva finto indifferenza, ed ecco che Thomas si contorceva le mani a disagio, che lo osservava mentre guardavano il film, che buttava lì frasi che sottointendevano la sua omosessualità, che lo sfidava palesemente.
Sì. Newt si stava proprio divertendo, sebbene si stesse sentendo un pò stronzo.
Poi però quando un Thomas impaurito si era tuffato contro di lui cercando riparo...
l'impalcatura era miseramente crollata e si era trovato a volerlo stringere a sè e consolarlo, sussurargli che era solo un film e che lui lo avrebbe protetto da qualsiasi mostro, demone o chissà che.
Alla fine tra una cosa e l'altra venne tardi e Minho propose ai due amici di restare a dormire, Thomas iniziò a balbettare qualcosa sul fatto che sua madre lo aspettava a casa ma Minho gli diede una pacca sulla spalla spiegandogli che lui e sua madre erano d'accordo.
Eh? Perchè Minho si metteva d'accordo con sua madre? Un sospetto si insinuò nella mente del ragazzo. In effetti era tutto il giorno che Minho era strano (più del solito).
Ma certo! Era stato così preso da Thomas che non aveva notato che Minho aveva qialcosa in mente.
<< Venite! Prepariamo il nido mie dolci tortorine! >>
Newt si alzò sbuffando e seguì Minho in camera sua,
<< Visto che sono un gentiluomo... vi cederò il mio letto, io dormirò sul divano.
Thomas divenne paonazzò e iniziò a sbuffare come un piccolo treno,
Newt se lo immaginò proprio come nel cartone animato e si mise a ridere ma la soffocò subitò con un colpo di tosse.
<< Qualche problema Pive? Preferivi il protagonista del film? >>
Lo stuzzicò il biondo,
<< Eh? No ma che dici? Cioè! Solo che mi dispiace per Min...>>
<< Tranquillo sopravviverò! >>
Poi battè le mani come a chiamarli a rapporto.
<< Sone le tre di notte, preparatevi che è ora di andare a letto signorine! >>
Aprì un armadio e ci si tuffò dentro lanciando ai ragazzi due magliette come pigiama.
<< E i pantaloni? >>
sossurrò disperato Thomas.
<< C'è caldo Fagio! Anzi, forse non servono nenache quelle! >>
disse pensoso allungando la mano per riprendersi l'indumento dalle mani di Thomas, ma quello ci si avvinghiò come fosse l'ultima scialuppa sul Titanic con occhi sbarrati.
<< Sono un tipo freddoloso! >>
Minho rise sotto i baffi e fece per andarsene ma Newt lo fermò parlando così piano da non farsi sentire dall'altro,
<< Non ti smentisci mai eh? >>
<< Mai! >>
Thomas la percepiva, la ragazza dagli occhi bianchi e sorriso malefico era lì. A solo un passo da lui, lo osservava sogghignando, voleva farlo impazzire! Lo avrebbe costretto a rompersi le ossa con un martello proprio come in TV!
Si girò impaurito.
"E' solo un film, è solo un film!"
Si ripeteva terrorizzato.
Non sapeva se era più disturbante lo spirito malvagio alla sua sinistra o Newt senza pantaloni alla sua destra. Era un tale miscuglio di emozioni che gli veniva da vomitare.
UN MOMENTO.
Erano passi quelli in fondo al letto?
Si mise in ascolto trattenendo il fiato e nella sua testa l'immagine di questa ragazza coi capelli neri davanti che avanzava verso di lui lo fece quasi gemere.
Si girò di nuovo.
Uno scricchiolio gli fece immaginare la ragazza che ora era proprio davanti al suo viso, doveva solo aprire gli occhi e i suoi occhi bianchi...
si girò ancora.
<< Adesso basta Tommy era solo un film! >>
Ad un tratto qualcosa lo circondò e lo attrasse a sè.
No, non era Samara o qualche altro demone.
Era Newt.
Lo aveva circondato con le braccia e ora Thomas si trovava accoccolato contro di lui con il viso incastrato tra il collo e la spalla con il cuore a mille e paura di muovere anche solo un dito.
<< Tranquillo ti proteggerò io. >>
disse con voce assonnata, forse ignaro del fuoco che aveva acceso dentro Thomas.
Poteva sentire il suo profumo...
Era a contatto con la sua pelle calda e morbida,
le labbra del ragazzo erano appoggiate sulla sua tempia e la mano muoveva piccoli cerchi sulla sua schiena.
Già Thomas era rimasto immobile. Quasi completamente.
Il sangue era defluito dal suo corpo per concentrarsi in un unico punto.
"Oh merda! "
Scattò per correre in bagno sperando che il biondo non avesse percepito nulla,
ma proprio mentre usciva dalla camera lo sentì ridacchiare soddisfatto.
