È sera tardi. Sono al computer a casa dei miei. Mi accorgo che la finestra è aperta. Siamo in autunno e c'è un po' di vento, così mi appresto a chiuderla. Non faccio in tempo che una foglia entra e si posa sulla scrivania, accanto al bicchiere d'acqua. Torno al mio posto e, per un attimo, mi fermo a guardarla. Poi volgo lo sguardo al bicchiere. Senza un motivo ben preciso, prendo la foglia e la metto in equilibrio sull'acqua. Soffio. La foglia e l'acqua si muovono insieme. Essendo a contatto, i loro movimenti sono comuni. Dipendono l'una dall'altra. Smetto di soffiare. L'equilibrio si ristabilizza. L'acqua e la foglia avevano affrontato un elemento che le aveva smosse, allontanandole, dunque, dalla pace e dalla calma. Ma alla fine, le due ne sono uscite vittoriose. Hanno ritrovato la loro stabilità, se pur diversa da quella precedente. Resto un attimo a pensare a quella forza spontanea e ricordo che anche noi ne siamo provvisti, ma non sempre la utilizziamo. Spesso a causa della paura, spesso a causa dell'incomprensione...
Ed io ritengo che sia un errore, un errore che in prima persona compio. Sono solito resistere al vento da solo.È la natura stessa a guidarci in queste scelte che, talvolta, vengono condizionate dal nostro carattere. Ricordo di aver utilizzato quella forza solo una volta. Una volta, ma è bastata a farmi capire che ne ho bisogno. E, siccome nasce dalla condivisione e dall'unione, è paragonabile all'amore.
Guardo il soffitto: c'è una crepa nell'angolo a sinistra. Qualcosa di simile c'è in ognuno di noi. È la crepa che divide il nostro spirito in due. Le nostre emozioni, il più delle volte ci bloccano nell'agire, ma altre volte ancora, invece, ci motivano. Non sappiamo mai da che parte stare. E così, restiamo fermi nell'indecisione.
E se provassimo a stuccare quella crepa cosa succederebbe?
È ormai da diverso tempo che mi pongo questa domanda, riportando alla mente ricordi sepolti e sensazioni annebbiate.--------------
Note dell'autrice:
Questo breve capitolo ci permette di conoscere meglio il nostro narratore il cui carattere, più avanti, sarà fondamentale per gli sviluppi storia.
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Like a drop: l'acqua che erode le rocce.
Misteri / Thriller"E noi eravamo come un fiore di loto. Eravamo bagnati dalla stessa acqua stagnante, condividevamo gli stessi petali, sorretti da grandi foglie verdi intrise di speranza. Il nostro era il simbolismo della tranquillità e dell'equilibrio sull'acqua. Er...