Più tardi mi recai da lei per posare le cose che mi sarebbero servite quella sera, poi tutte contente e pimpanti uscimmo ma durante la serata, non andò esattamente tutto alla grande... Cazzo che guaio combinammo!...
Mentre eravamo nel nostro solito posticino internato, ci vennero incontro tre ragazzi, uno più figo dell'altro... Lo ammetto: erano figacci ma il loro comportamento e le loro buone maniere lasciavano a desiderare! Ma aspettate... Andiamo in ordine partendo dal principio:
Io e Giuly eravamo tranquillamente sedute su uno dei gradini della postazione municipale a sinistra, una difronte all'altra chiacchierando un po' di qualcosa, quando vedemmo tre ragazzi salire le scale per sistemarsi nella postazione destra della municipale; li avevamo un po' notati mentre parlavamo dato che durante il loro percorso avevano degli atteggiamenti non del tutto normali e si comportavano in maniere veramente buffe pur di farsi vedere da noi... Comunque arrivarono nella loro postazione e a me e Giuly non importava nemmeno più di loro anche perché non li conoscevamo. Dopo una mezz'oretta circa Giulia lanciò uno dei suoi urli squillanti borbottando parole quasi del tutto insensate e poi, i ragazzi, dopo che lei ebbe finito di gridare, la imitarono starnazzando qualcosa come fossero delle oche!
Io e Giuly ci guardammo subito negli occhi sorridendo dell'accaduto mentre lei, per la vergogna, diventò rossa come un pomodoro. Ma non finì tutto lì... I ragazzi dopo poco tempo vennero anch'essi nella postazione sinistra della municipale con aria da bulli o prepotenti convinti di poterci conquistare o intimorire in qualche modo... Uno di loro era moro, con occhioni castani, sguardo profondo che incuteva quasi timore, un torso e dei muscoli decisamente definiti e con una sigaretta già smezza tra le dita; il secondo era invece biondo, con dei magnifici occhi azzurri che avrebbero fatto perdere la testa a chiunque fosse rimasto ad osservarlo per più di qualche minuto ed anche lui aveva i muscoli possenti e dei lineamenti bellissimi; il terzo mi era parso essere lo sfigato del gruppetto infatti i due lo prendevano in giro scherzando pesantemente anche con le mani spingendolo, colpendolo e offendendolo... Il ragazzo moro e quello biondo, appena ebbero terminato di fumare la loro dannata sigaretta, si avvicinarono sempre di più a noi cercando in ogni modo di iniziare una conversazione che secondo le loro menti perverse sarebbe dovuta concludersi con una scopata... Erano due fottuti prepotenti che con delle parole forti e in codice cercavano di farci intuire che li avevamo colpiti.Io e Giuly non facevamo altro cheguardarci negli occhi senza sapere cosa fare o dire e ci lanciavamo occhiate come per domandarci a vicenda cosa stesse succedendo... Poi uno di loro, il moro, che non aveva ancora gettato via il suo mozzicone di sigaretta, lo lanciò quasi addosso a Giulia sfiorandole i capelli ondulati. Immediatamente lei, infastidita ed anche leggermente intimorita, fece una delle sue solite domande retoriche inutili a quel ragazzo domandandogli il motivo per il quale lo avesse fatto e affermando che fosse un pazzo. Naturalmente il ragazzo non chiese scusa bensì cominciò ad avvicinarsi a lei con uno sguardo che lasciava trapelare dai suoi occhi perversione e fastidio per quello che Giulia gli aveva detto. Iniziò ad avvicinarsi sempre troppo a lei e poi, quando gli venne in mente la sbagliatissima idea di afferrarla per le braccia con forza, scattai verso di lui cercando di difendere quella che era la mia migliore amica senza nemmeno pensarci un secondo... Quasi del tutto involontariamente il mio istinto mi fece dare uno spintone a quel tizio poi mi guardò fisso negli occhi con un aria rabbiosa e fredda da farmi gelare il corpo.
A quel punto non avevo più alcuna forza, temevo solo che quei tre ci avessero fatto del male... PERCHÉ L'HO FATTO?!? COSA CAZZO MI VIENE IN TESTA??... Fui capace di ripetermi in mente queste
frasi, nient'altro!
Accadde poco dopo qualcosa che mi segnò: il moro fece un cenno al biondo e quest'ultimo venne difronte a me con l'intenzione di farmi del male e io tremavi ma non avevo il coraggio di chiedere aiuto nè di urlare... Giulia si era allontanata spostandosi in un'altra postazione e io ero rimasta da sola con quei due coglioni... Poi, non so esattamente come sia accaduto, mi feci forza e feci per andarmene... A quel punto la paura era quasi del tutto scomparsa e dopo, quando uno dei due mi fece uno sgambetto che non gli riuscì, osai persino minacciarlo di pugni se non avessero smesso. Non si facevano intimorire ma poco dopo iniziarono a prendersela con "lo sfigato" del loro squallido gruppetto e si allontanarono...Quella sera io e la mia MAPS avevamo fatto malissimo a sfidarli quando avevano iniziato a prenderci di mira... In fondo, riflettendoci, poteva andare peggio!!
Comunque la serata non era ancora terminata e, nonostante la paura di rincontrarli, andammo a fare una passeggiata, poi incontrammo degli amici e stemmo un po' in loro compagnia... Un'ora dopo Giulia mi comunicò che doveva andare via e io decisi di rimanere insieme alla comitiva...
Dopo varie passeggiate di qua e di là, uno del gruppo propose di andare a bere qualcosa tutti insieme e, dato che non mi era parsa un'idea malvagia, mi aggregai a tutti loro seguendoli in un locale occupato maggiormente da 18-20 enni.
Iniziammo a bere qualche bicchierino di alcolici non troppo pesanti fino a quando poi, stupidamente, iniziammo letteralmente ad ubriacarci...
Ad un certo punto della serata, verso le 00:15, uscimmo dal locale tutti sbronzi chi più chi meno ed essendo ubriachi i guai che combinammo furono parecchi... Ricordo che quello più disastroso fu distruggere l'auto del nostro prof di tecnica... Ruppimo specchietti retrovisori, parafanghi, finestrini, il centro anteriore, bucammo gomme... Insomma, riducemmo quella macchina un catorcio!!
Quando il signor Bruno se ne accorse scese immediatamente a casa sua con l'intenzione di spedirci tutti al campo santo cosa che non gli riuscì perché scappammo veloci come dei furetti. Ci urlò, ormai in lontananza, che non sarebbe finita lì e mentre tutti ci allontanavamo sempre più dalla villetta del prof accadde una cosa tremenda... Luana, una mia amica conosciuta da poco tempo ma a cui mi ero già molto affezionata, fu investita da un'auto in corsa...Angolo autrice:
Ciao a tutti amici miei!!! Mi scuso in partenza per non aver pubblicato capitoli in questo ultimo mese ma non ne ho veramente avuto tempo... Perdonatemi!!🙏 In compenso ho scritto questo capitolo pieno di colpi di scena e sopratutto Guai... È un capitolo più movimentato rispetto a tutti gli altri e spero vi sia piaciuto... Detto questo volevo ringraziarvi di cuore per avermi permesso di raggiungere le 1,05k visualizzazioni!!!! Oddio ragazzi, non ci crederete ma facendomi raggiungere questo piccolo traguardo che per me è veramente importante mi avete resa felicissima! Vi ringrazio amici miei!❤😍❤😍❤
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Senza neanche accorgermene
RomanceL'adolescenza è un periodo difficile, doloroso, pieno di sentimenti confusi e delusioni della protagonista che porta Aurora a capire chi sono gli amici veri e la conducono alla scoperta di nuovi amori, cotte, passioni momentane che si riveleranno un...