Una giornata come altre, una giornata come tante.Dove i soldi sono più importanti della vita, dove la stessa vita si perde per cazzate.
Dove le persone pensano a se stesse diventate egoiste ed avare a causa di situazione difficili, pensano ai loro loschi scopi e a come ricevere più denaro barando.
Dove i ricchi prevalevano sui poveri, aumentando i costi ed i servizi sociali, dove per farti curare all'ospedale dovevi perdere tutti i quattrini guadagnati faticando come un cane.
Insomma, una giornata come altre dove regnano i pregiudizi e la superficialità.
Che dire di me?
Ho avuto un passato difficile, in cui ogni giorno dopo scuola ricevevo abusi e violenze da mio padre.
Dove ogni giorno dopo scuola mi nascondevo, piangendo lacrime di tristezza, dove ogni giorno dopo scuola iniziai a fumare.
Dove ogni giorno dopo l'Università continuavo a spacciare.
Ma così facendo costruì il mio futuro, un futuro in cui io sono il capo, in cui nessuno osa a mancarmi di rispetto.
Perché poi si sa come va a finire, e vi assicuro che non bene.
Un futuro dove ho la ragazza che amo, e che oggi rivedrò.
Perché?
Sono passati quasi 2 mesi da quando la rapirono, 2 mesi da quando non la rivedevo, e per riprenderla avevo mandato i miei fratelli a salvarla.
Quella fu l'ultima operazione.
2 mesi da quando non sentivo le sue carezze, le sue affusolate e morbide mani giocare con i miei capelli, le coccole e i baci, 2 mesi da quando non la vedevo seduta sull'isola della cucina con solo la mia camicia addosso che mangiava fragole e panna, dopo aver fatto l'amore con me.
Jade mi amava per quello che sono, amava pure la mia psicopatia.
E ancora mi chiedo 'come', mi chiedo 'come' lei possa amarmi, dopo tutti i guai che le ho causato, dopo tutte le volte in cui si trovava in pericolo a causa mia, lei mi amava ancora.
Me l'avevano tolta, me l'avevano portata via per indebolire la mia Gang.
Per indebolire me e i miei fratelli, i miei 5 fratelli di cui mi fido più di me stesso.
In questa giornata come le altre, mi ritrovo nella mia lussuosa Porsche 918 nera opaca, guidata dal mio caro maggiordomo, mancava poco, mancava poco a vederla e non stavo nella pelle.
Entrammo nel viale della mia lussuosa villa, e già si potevano notare le altrettanto lussuose macchine parcheggiate, appartenenti ai miei ragazzi.
Entrai, e già si sentivano le loro risate accompagniate dal rumore dei bicchieri probabilmente pieni di alcolici sbattere contro il tavolo.
<< Ragazzi. >> dissi entrando nella sala, andando a sedermi direttamente sulla mia poltrona.
<< Allora l'operazione di oggi? L'avete ucciso? L'avete trovata? >> chiesi impaziente di sapere alla Gang.
<< Sì, quel grand figlio di puttana che cercava di portartela via e di controllare i tuoi giri di Droga è fuori dai giochi. >> mi rispose Hoseok che stava fumando una sigaretta mentre sorseggiava Vodka con il suo tipico sorriso inquietante.
Hoseok e Taehyung erano i migliori negli omicidi, Hoseok abbindolava le persone con il suo ammaliante sorriso mentre Taehyung finiva il tutto col suo sguardo ipnotico e maniacale.
La coppia perfetta.
<< Non ci è voluto molto a rintracciarlo. >> disse Namjoon guardando Jin.
Namjoon e Jin invece sono le migliori spie e rintraccia persone che io abbia mai avuto, Namjoon era il cervello mentre Jin organizzava i rapimenti.
<< Capo, la ragazza è qui. >> disse
entrando Jungkook con Jade Evans.Jungkook era il più piccolo, ma il più bravo ad eseguire gli ordini.
Ma io?
Chi sono io?
Io sono Park Jimin, sono il capo della Mafia Californiana, sono molto conosciuto ma mai stato preso in prigione ad ogni mia azione le mie tracce si disperdevano, gestisco traffici di Cocaina e qualsiasi altra droga guadagnando soldi, soldi veri.
Ma questa era la mia ultima operazione, uccidere Min Yoongi.
Perché?
Avevo promesso ad una ragazza di smettere, alla mia ragazza, io l'amo e non posso metterla in pericolo per il mio lavoro.
Così ho rinunciato a tutto per lei, ma prima uccidendo quel figlio di puttana che l'aveva rapita.
Ma adesso è qui con me, l'ho ritrovata.
<< Uscite. >> dissi ai miei
ragazzi.Fecero come chiesto e mi lasciarono con la ragazza.
Mi alzai a riempire il mio bicchiere vuoto con un Alcolico marroncino, poi mi risedetti alla mia poltrona facendo a Jade di avvicinarsi.
Osservai la sua figura magra e pallida correre verso di me, ad ogni suo passo il mio cuore batteva sempre più forte, non dandolo a vedere ovviamente.
<< Jimin! Ho avuto paura di non rivederti mai più. ! Ti prego non permettere mai più che ci dividano. >> disse abbracciandomi, appoggiò la sua testa sulla mia spalla iniziando a piangere interrottamente.
<< Sh, tranquilla Jade, il tuo Daddy non ti lascerà mai più.
È tutto finito. >> feci rassicurandola, stringendola più forte a me, inalando il suo dolcissimo profumo di fragole e rallegrandomi della sua presenza.
Che migliorava decisamente la mia vita.