Min Yoongi

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In mezzo a tutta la folla di fan, i suoi occhi si imbattono nei tuoi lilla, che ammiravano la sua figura alta e snella ballare.

Ti guarda attentamente, ti scruta in modo sorpreso e curioso.

Sa chi sei.

Un sorriso beffardo e compiaciuto comparve sul tuo viso quasi oscurato e risucchiato dalla marea di ragazzine.

Il sorriso dalle sue labbra scomparve, e una smorfia prese il suo posto, facendoti gioire ancora di più, perché ricordava tutto.

I suoi pensieri erano tutti negativi, altri erano sorpresi e pieni di domande.

Potevi leggere la sua mente con una tale facilità da sconcertare chiunque.

Non eri una ragazza normale, avevi poteri soprannaturali, alcuni ereditati dai tuoi genitori, alcuni acquisiti facendo guai.

La tua natura da demone non era ancora completata, avevi ancora alcuni sentimenti umani ma questi erano ben lontani da ciò che un vero umano prova.

Provavi ancora la simpatia, la felicità e la gioia ma non come prima, ora sono molto diminuiti.

Il sentimento di uccidere, di possedere e di sesso prevalevano nel tuo essere.

Yoongi, sostenne ancora per un po' lo sguardo con il tuo, ma poi voltò il capo, serrando la mascella e diventando rigido.

Cosa vuole da me?

Pensava, non sapeva che l'avrebbe rivista, non dopo quella notte.

Erano passati anni forse?

Ma il ricordo era ancora vivido nella sua mente.

La notte in cui quella ragazza che sembrava alquanto normale e docile con i suoi occhi Lilla l'aveva salvato azzannando uno dei suoi molestatori.

Quel giorno non capiva se stava sognando o se la vista gli stava venendo a meno dopo le molteplici botte prese, la ragazza davanti a lui era alta e magra, riconosceva il colore di capelli che era molto diverso dal normale, erano blu intenso che andando verso le punte si schiarivano in un verde acqua.

La ragazza davanti a lui era calma, a sangue freddo contro quei uomini, sembrava non aver paura di prenderle o di essere lei quella molestata.

A vista d'occhio si notava che era docile e innocente, ma quando azzannò il collo dell'uomo tutte le sue idee cambiarono.

Capì cos'era, sapeva quali erano i suoi poteri, ma lo spavento non si decideva a diminuire.

Insomma, doveva apprendere ancora molto di più dal suo lavoro, e non s'intende quello di cantante.

Dando largo ad un senso di repulsione e ammirazione verso i suoi confronti.

Lei era un'assassina, un mostro, per Yoongi, come lui, ma non riusciva a non fantasticarci sopra.

Dopo quell'incidente, la visione di lei che si girava verso di lui, sbuffando sonoramente non si voleva levare dalla sua mente.

Deve avere una bella voce.

I suoi sogni erano impossessati dai suoi occhi Lilla, dove lo guardava con occhi teneri ed un sorriso dolce, i suoi capelli non erano più blu scuro ma un azzurro chiaro, e vestita con solo una veste rosa pallido.
Voleva sapere di più su di lei, voleva capire chi era.

Il concerto finì bene come il resto degli altri passati, cercava di smetterla di pensare al suo sorriso compiaciuto ed allo sguardo profondo ma non riusciva, stava diventando un'ossessione.

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