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mentre faccio la doccia metto il cellulare su riproduzione casuale ed inizia la mia canzone preferita del momento: Sofia. la amo. non capisco cosa abbia di tanto speciale, ma mi piace troppo.

Canticchiando penso alle persone speciali che mi circondano, e al senso della canone, non ho un ragazzo, non in questo momento ma ho una migliore amica fantastica e un migliore amico che è sempre gentile con me, che cerca sempre di capirmi e non ha paura di dirmi quello che pensa e farmi ragionare.

Mi ritrovo a cantare il mio ritornello preferito sotto una doccia calda, che mi avvolge facendomi sentire sempre protetta, con la testa piena di pensieri ad immaginare la mia vita tra pochi mesi, quando dovrò trasferirmi a New York, farmi una nuova maschera... trovare nuovi amici...ricordare le cose speciali..restare in contatto con loro, Madison e Paul..

e se non saremo più noi?..se quando partirò mi dimenticherò di loro?...non sarà più la stessa cosa vedersi su Skype, non ci sarà mai la stessa atmosfera calorosa che ci avvolge quando ci incontriamo...

ormai le mie lacrime si mescolano con le gocce dell' acqua che scorrono sul mio viso, non voglio lasciarli, sono tutto per me da quando i miei sono morti. sono stati gli unici a capirmi ed ad aiutarmi. 

Ovvio con me c'è sempre stato Thomas, ma io sapevo che stava soffrendo molto più di me e non gli ho mai chiesto niente più che un abbraccio o una carezza, non volevo che lui ricordasse per consolarmi.

No..non ora...non posso apparire debole...non ancora...forza Kristine, respira

- Uno, mh... due,mh...treeeee - ora sto letteralmente affogando nelle mie stesse lacrime,sotto la doccia, seduta sul suo fondo freddo a pensare come la mia vita sarebbe stata se non avessi conosciuto loro...

ci riprovo..non si può sciogliere proprio ora quella barriera invalicabile, che non deve essere superata da nessuno perché succede di nuovo ...

- uno, sigh...due, sigh...tre...uffh..quattro...- ho le palpebre troppo pesanti non riesco ad andare avanti, devo chiudere gli occhi, forse quando mi sveglierò sarà cambiato qualcosa. 

non ricordo cosa sia successo dopo, ma mi sono risvegliata sul mio letto con un asciugamano sopra e la testa che scoppiava avevo ancora i capelli bagnati, non doveva esser passato tanto tempo.

Decido comunque di alzarmi e andare e prepararmi una camomilla in cucina, appena messa sul fuoco sento una voce che mi fa sobbalzare...


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