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Sono riuscita ad arrivare comunque in orario puntuale, e Shara mi ha indicato gli spogliatoi dove mi tolsi la felpa e il pantalone.

Rimasi con i leggins e una canotta, in palestra faceva veramente caldo. Eravamo sette ragazzi: tre ragazze e quattro ragazzi, all'incirca tutti della mia stessa età.Mancavano solo due persone all'appello: il Ragazzo dagli occhi Verdi e il nostro insegnante...ma in mo dubbio sull'assenza dei due venne sfatato dopo pochi minuti, quando entrò in palestra una persona sola...che diceva:

"buonasera a tutti ragazzi, io sono il vostro istruttore, mi chiamo Ethan, e da oggi fino alla fine di marzo vi insegnerò le basi, io ho la stessa età vostra, all'incirca, ma ho imparato queste cose quando avevo otto anni e da quel giorno ho continuato a farle fino ad oggi...quindi se vi sembreranno difficili all'inizio non scoraggiatevi, alla fine di questo modulo saprete farle alla perfezione"

io e le altre  due ragazze ci scambiamo degli sguardi, chiedevamo tutte aiuto con gli occhi per quello che i aspetta, i ragazzi invece, sembrano tranquilli e divertiti ... anche io sono impaziente, sono sempre stata una tipa a cui piaceva correre, gridare o prendere a pugni gli oggetti per liberarsi dal dolore e non so proprio come l'altra sera sia potuta venirmi la strana idea di iniziare ad usare quella lametta..per fortuna ho interrotto subito i miei pensieri masochistici.

"Iniziamo avvicinandoci ai sacchi e tiriamogli dei pugni" è la sua voce che interrompe i miei pensieri. Tutti rispettiamo il comando e, ognuno, uno accanto all'altro si sistemò davanti ad un sacco, io ne scelsi uno blu, il mio colore preferito.

Aspettammo solo il via e quando ci venne confermato, iniziammo a tirare prima dei leggeri pugni, poi dopo aver riscaldato i polsi, iniziai a tirare sempre più forte... davanti a me, ora, ci sono solo due occhi verdi, testardi e cocciuti e non riuscivo a farli chiudere, ad eliminarli, non riuscivo a portarli K.O. ....continuai, ancora e ancora, ormai avevo le mani tanto strette da farmi male e sentire delle goccioline di sudore scorrere sul mio volto...sono ancora lì... e mi stanno ancora fissando..tiro un ultimo colpo e mi fermo, sono senza fiato e senza forze...

"Sei forte, però, devi migliorare la tecnica" mi ha appena sussurrato all'orecchio e le sue labbra sono a pochi millimetri dalla mia guancia, riesco a vederle con la coda dell'occhio. Sento dei brividi percorrermi la schiena...

impossibile, lo conosco solo da poche ore....

"Okay" la mia risposta è più incerta di quanto immaginassi, sussurrata come la sua.

"continua per altri venti minuti ad un ritmo sostenuto, poi puoi andare" è l'ultima cosa che mi dice prima di andarsene e dare dei consigli ad un altro ragazza di fianco a me...


Sono andati tutti via, manco solo io, anche Ethan sembra volatilizzatosi, così decido di interrompere anche se mi mancano ancora due minuti, e vado a farmi una doccia rilassante nello spogliatoio, sembra deserto, c'è solo una ragazza dai capelli biondi con lo shatush blu, mi pare si chiamasse Molly o  Mary... non ricordo

"ciao" la saluto

"Ciao" mi porge un sorriso dolce ed esce da questo posto.Sono sicura che non ci sia più nessuno,ho chiesto a Shara di avvisarmi prima di far entrare qualcuno dentro così da non farmi trovare nuda.

Ho appena finito di fare una doccia veloce e sto uscendo per dirigermi al mio borsone con solo l'asciugamano stretto sotto le ascelle addosso e canticchio la mia canzone preferita in assoluto "take me to church- Hozier" 

Sto svoltando il corridoio che separa le docce dallo spogliatoio e appena mi avvicino alla mia borsa, ne noto una difronte alla mia e d è proprio quella di Ethan, è la stessa di quando è entrato, come faccio a dimenticarla.

teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora