SE AVESSI SAPUTO CHE...

Capitolo 4

Oggi devo fare il test di gravidanza. Non ho sintomi ma non ho il ciclo da un po'..
Ieri dopo le pulizie siamo andati al parco a prendere un po' d'aria..

Sono sveglia dalle 6, sono un po' ansiosa perché per certi versi vorrei un altro figlio, ma per altri no, perché è troppo presto..
Non ne ho ancora parlato con Gabe, poi valuteremo bene, anzi devo svegliarlo e prepararci.
Vado in camera e mi sdraio di fianco a lui, lo abbraccio e cerco di svegliarlo, sono solo le 8 ma prima facciamo tutto meglio è..
-Gabe, svegliati. Dobbiamo fare il test-
-Mmmh-
-Daii sbrigati-
Mi tiro su e aspetto che si alzi, si tira su anche lui e mi tira giù
-Dormi, è presto-
-No Gabe, voglio saperlo adesso se sono incinta o meno- comincio a piangere
-Amore, lo so, voglio saperlo anch'io ma sei troppo tesa, lo vorresti vero?-
Annuisco, mi asciuga le lacrime e mi abbraccia
-Anch'io. Tanto, ma adesso riposati ancora un po', dopo con calma andremo dalla ginecologa, così non avremo dubbi-
-Vv..a bb..ene-
Mi accoccolo contro il suo petto e mi rilasso. Dopo un po' mi riaddormento.

P.o.v. Gabriel
Sono contento che lo voglia anche lei, ma ho paura che non sia incinta. Sintomi non ne ha, ha solo un ritardo, ma da come ho capito, può essere quando si è stressate..
Se non dovesse essere incinta, la prenderebbe davvero male.
Quello che proverò io, sarà superfluo, è più importante lei, ma so che la prenderebbe malissimo e non voglio vederla chiusa in se stessa.
Sento il suo respiro regolare, segno che si è addormentata, è troppo bella.
Brook probabilmente, dorme ancora ma meglio così..
Mentre la guardo dormire, mi rilasso anch'io e mi riaddormento.

---Dopo un'ora---
Sento Brook piangere, sono le 9:16, mi alzo senza svegliare Crystal e vado a prendere Brook. Le faccio il bagnetto, l'asciugo, le metto il pannolino e la vesto, poi la metto nel passeggino che trasporto in camera. Crystal dorme ancora, la sveglio.
-Nana, sveglia.-
Si mette a sedere, si guarda intorno; appena mi vede, si alza di scatto e si aggrappa su di me come un koala.
La mia koalina.
-Ti amo, lo sai vero?- mi chiede con una voce da bambina
-Si, ti amo anch'io, nonostante TUTTO e tutti-
Si aggrappa di più a me, in questo momento è dolcissima.
Silenziosamente mi sta chiedendo di starle accanto sempre, cosa che faccio.
Prendo l'intimo e la porto in bagno, sempre attaccata come un koala.
La faccio sedere sulla lavatrice e la spoglio.
-Ce la fai da sola?-
-No, vieni anche tu-
-Okay- la bimba dovrebbe stare tranquilla cinque minuti, ce la possiamo fare..
Mi spoglio anch'io, la riprendo in braccio ed entriamo nella doccia.
Il contatto con la sua pelle calda, mi fa fare strani pensieri, ma non è il momento.
Apro l'acqua calda, Crystal si stacca e la bagno, poi si siede nella doccia, meno male che è grande!
Prendo lo shampoo e la insapono, poi prendo il bagnoschiuma e faccio lo stesso per far prima, poi la sciacquo.
Prendo l'accappatoio e la copro, poi la faccio sedere nuovamente sulla lavatrice
-Aspetti qui o ti vai a vestire?-
-Aspetto qui-
-Okay. Ho bisogno di una doccia fredda- dico molto imbarazzato
-Ahahah si si fai pure-
Finalmente un sorriso e una mezza risata! Le lascio un bacio e mi butto sotto l'acqua fredda
Mi insapono e mi sciacquo.
Il risultato dell'acqua fredda? Nessuno. Sono eccitato quanto prima.
Sento Crystal che apre la doccia
-Apri l'acqua calda-
Faccio come dice un po' stranito
Comincia a baciarmi il viso, fino a scendere sempre più giù, poi torna su e si avvicina al mio orecchio
-Colpa mia, devo rimediare-
Già lì partono le Madonne
-No lascia perdere, mi devo occupare io di te, non tu di me-
-Gabe, smettila. Non sono malata.
So solo che subito una delusione, una gran bella delusione, ma non ci posso fare nulla. Quel coso lì, invece è colpa mia, perché ti eccita il mio corpo e non posso fartene una colpa.. Quindi adesso devo rimediare-
-Non mi eccita il tuo corpo. Mi ecciti tu, in tutto e per tutto. Ti amo-
Continua a baciarmi il viso e il petto fin giù.
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Finita la doccia e il resto, ognuno si veste per conto proprio, per evitare altri incidenti..
Quando sono pronto, vado da Crystal ed è pronta anche lei, si aggrappa come un koala e la porto di nuovo in bagno per asciugarle i capelli. La faccio sedere sulla lavatrice, attacco il phon, prendo la spazzola e inizio ad asciugarle i capelli.
Dopo 20 minuti, finalmente sono quasi asciutti, ma vanno bene così. Scendiamo, sempre nella posizione di prima, le prendo le scarpe e la lascio sul divano, poi torno su a prendere Brook ancora addormentata nel passeggino..
Metto anch'io le scarpe e usciamo. Abbiamo deciso di lasciare Brook da mia suocera, così faremo prima.
Appena lasciamo Brook, andiamo direttamente dalla ginecologa.

P.o.v. Crystal
Siamo appena arrivati dalla ginecologa, prima di entrare, abbiamo circa 5 donne davanti
Gabe non mi lascia mai la mano da quando siamo entrati, lo ringrazio molto per questo.
Lo vedo, anche lui sa che probabilmente non sono incinta, ma fa di tutto per non farmi vedere che ci sta male, lo ringrazio anche per quello.
Sarà una batosta, me lo sento.

Dopo le 5 donne, è il nostro turno.
Stringo più forte la mano a Gabe ed entriamo.
-Buongiorno Crystal, come va?-
-Va per adesso.-
-Cosa succede?-
-Ho un ritardo di un mese più o meno, volevo capire il motivo.-
-Okay, sintomi di gravidanza?-
-Nessuno-
-Okay, non voglio darti false speranze, ma potrebbe capitare che non si manifestino subito i sintomi o che probabilmente nel peggiore dei casi, non sei incinta.
Da come vedo la tua faccia, mi sembra che tu lo vorresti questo bambino, così come Gabriel..-
-Infatti, però so già di non essere incinta. Me lo sento-
-Vediamo, mettiti pure sul lettino. Faremo quella interna visto che non sappiamo nulla-
Mi stendo sul lettino, tiro via pantaloni, mutande e poi mi copro con il telo che mi ha dato la dottoressa
-Okay, vediamo-
Guardo sul monitor mentre stringo la mano a Gabe.
Non si vede nulla. Piango.
-Crystal, Gabriel, mi dispiace-
Mi rivesto, intanto Gabe chiede la causa del ritardo, sento solo 'stress'
Dopo accertamenti vari, torniamo a casa, Brook la andremo a prendere più tardi.
Nel tragitto, piango.
Piango per il bambino che non avrò fra 9 mesi.
Piango per un bambino voluto e mancato.
Arriviamo a casa, non ho le forze di scendere la macchina, Gabe mi prende in braccio e mi attacco a modo koala. Mi stringe forte.
Andiamo in camera.
Ci mettiamo sul letto, sempre abbracciati e piangiamo. Entrambi.
E qui, non servono neanche le parole per esprimere come ci sentiamo. Vuoti.
Perdutamente innamorati e vuoti.

_Angolo Me_
Mi dispiace da morire per loro, ma doveva succedere, magari mi odierete a morte, ma pazienza..
Questo capitolo è stato abbastanza sofferto, ma LA VITA NON È MAI ROSE E FIORI, OGNI TANTO C'È QUALCOSA CHE TI BUTTA GIÙ E BISOGNA IMPARARE A RIALZARSI PIÙ FORTI DI PRIMA E COMBATTERE.

Nel prossimo capitolo vedremo cosa succederà..

ElE✖