Capitolo 6

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Appena arriviamo a casa saliamo di corsa le scale e andiamo nella mia camera.
Menomale che abbiamo comprato i vestiti se no non sapevamo proprio cosa indossare, non che il mio armadio fosse vuoto ma odio indossare sempre le solite cose.
Entrambe ci vestiamo, velocemente, una volta fatto, Maggie decide di truccarmi con la sua nuova palette. Per prima cosa mi applica il fondotinta, come ombretto un grigio molto chiaro e un filo di eyeliner nero, del mascara e per finire un rossetto rosso mat.
Lei, invece, dopo aver applicato il fondotinta, sugli occhi mette un pò di mascara e un filo di eyeliner blu.
I capelli li lasciamo entrambe lisci.
Quando vedo l'orologio noto che sono le 9:45.
-Dai muoviti è tardi che dobbiamo andare anche a piedi.-
-A piedi?!...ma tu sei pazza!- sbotta.
-Scema casa di Liam è giusto un pò più avanti,nella traversa.-
Le indica la strada davanti a sè.
-Aah va bene.-
Appena davanti la villa si può sentire la puzza di fumo e ci sono ragazzi giá ubriachi, entriamo dentro e mentre cammino qualcuno mi butta la vodka addosso. Alzo lo sguardo e vedo Matthew.
-Cazzo... sei sempre il solito, vedi come mi hai ridotta e non sono neanche arrivata- gli urlo contro ingazzata nera.
Mi giro per vedere dov'è Maggie ma di lei nessuna traccia, chissá dove è andata. Alzo lo sguardo e sbuffo, dovevo andarmene prima che lo prendevo a sberle.
-Vado a trovare Maggie- cerco di allontanarmi da lui, invano.
-No, tu non vai da nessuna parte.- mi prende il polso con molta cautela e saliamo le scale.
-Mi spieghi dove cazzo stiamo andando?- cerco di togliere la sua mano dal mio polso, ero già incazzata nera, non ero neanche arrivata e già mi aveva rovinato il vestito.
-A pulire il vestito...cretina!-
-Non sono tua sorella che mi chiami cosí e anche se lo fossi non avresti dovuto dirlo comunque. Spera che la macchia si toglie o me lo ricompri tu.- gli urlo contro un pò per sovrastrare la musica, un pò per il nervosismo.
-Sei sempre acida, come al solito.-
- Lo sono con alcune persone ad esempio...- faccio finta di pensare - ... con te!-
Entriamo in bagno e finalmente vedo un pò di luce, lo guardo ed è bellissimo, tutto l'odio che provavo due secondi prima svanì in un attimo. È stupendo, nella sua semplicita.
Indossa un jeans, una camicia bianca e le Alexander Mc Queen, ovviamente dello stesso colore della camicia.
-Sei bellissima- dice avvicinandosi pian piano, sempre di più, proprio ad un centrimetro dalle mie labbra.
Posso sentire il suo respiro sul mio viso, non mi muovo, sono letteralmente paralizzata.
-Grazie, anche...- non finisco neanche la frase che sento le sue labbra sulle mie.
Mi bacia dolcemente prendomi il viso tra le mani, quando vede che ricambio picchietta la lingua sulla mie labbra, così, le schiudo leggermente in modo da dargli il consenso.
Le nostre lingue si intrecciano fra loro, ed è una sensazione fantastica, mai provata con lui, infatti è la prima volta che mi bacia.
Appoggia le mani sui miei fianchi e mi spinge contro il muro, dopo poco si stacca dalle mie labbra mentre continuiamo a guardarci negli occhi.
Ogni volta che li guardo mi ci perdo dentro.
-È stato...-
Prova a dire qualcosa ma lo interrompo -Perchè mi hai baciata?-
-Non riuscivo a resistere, guardati, stasera sei ancora più bella delle altre volte, qualunque ragazzo avrebbe voluto baciarti...ma ovviamente posso farlo solo io.-
-Perchè?- è l'unica parola che riesco a dire, non capivo più nulla.
-Perchè...si!- mi ribacia.
Purtroppo, però, questo bacio durò poco, perchè qualcuno bussò alla porta.

Spazio autrice
Chi ha bussato alla porta?

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