Quello che vedete
Quello che sentite
Quello che tastate
Quello che odorate
Quello che provate
Quello che intuite.Una tessera mancata.
Lo strazio del cuore.
Quegli occhi che preferite dimenticare.
La voce che vi ha fatto soffrire...
Tutto, mie preziose anime, tutto questo è avvolto da uno strato di Nulla.
Relativo
Come la verità
Come l'obiettività.Sapete essere tanto sveglie, mie anime... eppure tanto cieche.
Molte di voi rifiutano le emozioni.
- Sono debolezze!Mi dite sempre e mi invidiate, mi bramate.
Ma io, io in quanto Nulla, vi dico:
Teneteveli stretti perché sono ciò che vi rendono unici.
Speciali.
Quelli che, in parte, rendono preziosa la vostra anima.Non denigrate Sorella Tristezza, in quanto anch'ella vi ricorda qualcosa: che siete vivi... che siete umani.
Molti di voi si sentono soli nella grandezza di questo mondo, ma ascoltate il Nulla quando vi dice che non lo siete.
Se non ci credete, se non mi credete... osservatevi intorno, osservatevi dentro.Vedete nessuno?
No?
Pensate siano tutti falsi?La grandezza del vostro animo vi riempie abbastanza da non aver bisogno di altri animi, ma non allontanate coloro che vogliono insieme a voi percorrere un cammino per questo motivo.
E non dimenticatevi di me, del Nulla che vi accompagna...Sì?
Li vedete?Ebbene, camminano con voi e vi tendono la mano... vi sorridono nel buio di una notte gelida.
Non lo faranno?
Non importa, ci penserà il Nulla a farlo.Dunque, mie anime, non odiatevi.
Il Nulla vi conosce e sa quanto valete, dovete capirlo anche voi e seguire il cammino che dovete seguire... che volete seguire, per meglio dire.Vi ringrazio, mie care anime, per avermi dopo troppo tempo dato finalmente un nome.