Capitolo 3

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Un continuo bussare mi fa saltare sul letto, svegliandomi dal profondo sonno in cui ero caduta poche ore prima.

Confusa guardò fuori dalla finestra, la notte era calata sul verde bosco, dandogli un aspetto cupo e minaccioso.

Di sicuro avrò dormito si e no un paio d'ore non più, ma sembra che sia già notte inoltrata.

Lentamente mi alzo e raggiungo la porta aprendola piano, per vedere chi mi era venuto a cercare, trovandomi davanti due occhioni nocciola che mi osservano allegri.

< Ti ho svegliata cara? >

< No no stia tranquilla > rispondo gentilmente anche se uno sbadiglio tradisce le mie parole.

< Cara... >

< Si scusa...che cosa succede Sierra? >

< La cena è pronta, gli altri stanno scendendo vieni? > mi chiese la signora  gentilmente mentre si avviava verso il piano inferiore.

Lentamente, ancora intorpidita dal sonno, la seguii fuori dalla camera diretta verso la sala da pranzo.

Mentre scendevo le scale di legno cigolanti, un profumo di stufato invase le mie narici facendo brontolare il mio stomaco affamato.

< Ma Sierra che ore sono? >

< Le 18:30 cara >

< Cenate sempre così presto voi? > domandò curiosa.

< Di solito no, ma così facendo voi ragazzi potrete andare a fare un giretto al pub del paese così potrete fare nuove amicizie > mi rispose sempre con quel dolce sorriso ad incorniciarle il viso.

< Che cosa ne pensano gli altri? >

< Sarah e Mark hanno detto che per loro va benissimo, aspettano solo una tua decisione >

< Okey >

Arrivate nella sala ci sediamo a tavola, e tra una chiacchiera e un'altra, iniziammo a mangiare il buon cibo preparato da Sierra.

Dopo un'oretta ci alzammo da tavola per andare a prepararci.

Sierra ha insistito tanto perché andassimo a dare un'occhiata a quel benedetto pub.

Secondo lei ci sarà da divertirsi un sacco.

Diciamo che io non ne ho una gran voglia, non sono posti che frequento molto spesso.

Sto per raggiungere la mia camera quando una voce mi chiama facendomi arrestare la mia camminata.

< Je!! Tu ci vieni vero?? > domandò Sarah con la testa che spuntava dalla sua camera.

Can you Save me, Alpha?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora