Pov's Elijah
Quando mi distesi sul pavimento, le pareti della cripta iniziarono a restringersi fino a rinchiudermi in uno spazio minuscolo: mi sentivo come un topo in gabbia.
<<Elijah!>>sentii chiamarmi dall'esterno della cripta.
<<Elijah!>>-<<svegliati!>>gridò quella voce e mi sentii strattonare da qualcuno che mi trascinò fuori dalla cripta.
<<K...Kol?>>balbettai.
<<eri sotto l'effetto di un incantesimo>>mi spiegò aiutandomi a rimettermi in piedi.
<<perché mi hai aiutato?>>chiesi sorpreso<<credevo mi odiassi>>
Lui non rispose fece per allontanarsi e una voce iniziò a chiamarlo, era una voce inconfondibile, ma lei come poteva essere qui? Era morta.<<Davina?>>la chiamò Kol<<Dove sei?>>chiese senza ricevere risposta .
<<Dovete andare via>>continuò la voce sempre più vicina<<gli antenati>>concluse prima che il silenzio tornasse a regnare nel cimitero Lafayette.
<<Sbrighiamoci a trovare Niklaus e lasciamo questo dannato posto>>conclusi.Pov's Narratore
Cercavano Niklaus da un tempo indefinito ma non c'era ancora traccia dell'originale.
<<Forse non è più nella città dei morti>>disse Kol dando un occhiata all'ultima cripta.
<<Andate via!>>di nuovo quella voce.
<<Ti supplico Davina, se sei qui, fatti vedere>>la supplicò Kol guardandosi intorno in cerca del luogo da cui proveniva la voce della sua amata.
<<Andate via!>>ripeté prima che l'oscurità avvolgesse i due ignari vampiri che si trovarono catapultati nei loro peggiori incubi.<<Elijah>>lo chiamò una voce dolce.
<<Elijah>>ripeté al vampiro che giaceva addormentato sul divano in tessuto nel salone della famiglia Mikaelson.
<<Hayley?>>disse il vampiro riaprendo gli occhi.
<<Dove sono?>>chiese mettendosi seduto.
<<Sei a casa>>
<<devo trovare Niklaus!>>esclamò Elijah rimettendosi in piedi, ma immediatamente, la donna lo spinse sul morbido divano.
<<Tu non vai da nessuna parte>>sorrise Hayley mettendosi seduta sulle sue ginocchia con il volto rivolto verso di lui.
<<Niklaus sta benissimo, è fuori con Hope, e non saranno a casa prima di un paio d'ore>>continuò lasciandogli dei baci sul collo.
<<Ti amo>>sussurrò alla ragazza baciandola. Ma proprio in quel momento una voce richiamò la sua attenzione: Freya lo pregava di riprendersi. Ma come poteva essere possibile? Lui stava benissimo e Freya non era nemmeno in casa.
<<Cosa succede?>>chiese preoccupata Hayley notando lo sguardo perso del vampiro che fissava il vuoto.<<Elijah, apri gli occhi TI PREGO!>>gridò più forte Freya scuotendo le spalle del fratello svenuto sul pavimento di una cripta.
<<Niente>>sorrise Elijah tornado a baciare Hayley.
<<È un'illusione!>>tuonò una voce nel salone attirando l'attenzione di Elijah che lasciò cadere Hayley sul pavimento e iniziò a perlustrare la stanza in cerca del luogo da cui proveniva la misteriosa voce che aveva parlato pochi secondi prima.
<<Elijah, torna sul divano>>cercò di convincerlo Hayley prendendolo per un polso.
<<Rompi l'illusione>>tornò la voce: ma il fascino di Hayley era più forte di una flebile voce ed Elijah si ritrovò nuovamente sul divano a baciare la donna.<<Elijah ti prego apri gli occhi>>disse in lacrime Hayley baciando le labbra gelate del vampiro che giaceva inerme nella cripta.
<<Credo che le streghe abbiano vinto>>si inginocchiò distrutta Freya.
<<Anche tu sei una strega!>>gridò Hayley<<Interferisci con il loro incantesimo!>>continuò sempre più furiosa.
<<Ti prego>>aggiunse con gli occhi imploranti.
<<Va bene>>concesse Freya stringendo la mano di Hayley ed Elijah.
<<Phoesmatos Tribum nasexa verax>>recitò Freya ed Hayley come Elijah caddero in un sonno profondo.
<<Ora dipende tutto da te>>sussurrò all'orecchio dell'amica addormentata.<<Allontanati da lui!>>sbraitò Hayley rivolgendosi alla sua copia.
<<Hayley?>>passò il suo sguardo confuso il vampiro sulle due donne.
<<Ti ho detto di allontanarti>>continuò Hayley avvicinandosi sempre di più al divano.
<<Non ci posso credere>>ridacchiò la donna scendendo dalle gambe di Elijah<<quella dannata streghetta Mikaelson è riuscita a interferire con il nostro incantesimo, sicuramente gli antenati non vedranno l'ora di averla nelle loro mani>>
<<Cosa significa tutto ciò?>>chiese confuso Elijah rimettendosi in piedi.
<<E io che credevo che tu fossi il Mikaelson più intelligente. Comunque sei vittima di un incantesimo e questa ibrida sta cercando di liberarti>>spiegò non curante del licantropo che la trafisse con i suoi artigli.
<<Sparisci!>>gridò la strega scaraventando Hayley contro un muro con un solo gesto della mano.
<<Siete patetici>>continuò vedendo Elijah aiutare la lupa a rialzarsi.
<<Credo sia giunto il momento di sistemarvi una volta per tutte>>disse facendo materializzare nelle sue mani un paletto in quercia bianca<<quando vi avrò trafitti sarete imprigionati in questo mondo in eterno>>rise rivelando le sue vere sembianze: una ragazza che avrà avuto sui diciassette anni, lunghi capelli biondi e profondi occhi blu.
<<Addio>>sorrise immobilizzando Elijah e Hayley contro un muro mentre si avvicinava a passo spedito con il paletto. Ma proprio mentre stava per trafiggere il vampiro cadde in ginocchio in preda a dolori lancinanti alla testa che lentamente la stavano uccidendo e proprio in quel momento si materializzò davanti agli occhi stupiti di Elijah e Hayley: Davina.
<<Dannata Claire>>concluse la strega che giaceva sul pavimento in fin di vita.
Davina non disse nulla, con un semplice gesto della mano fece risvegliare i due nel mondo reale.<<Come state?>>chiese in pensiero Freya vedendo Hayley ed Elijah risvegliarsi.
<<Bene, credo>>risposero rimettendosi in piedi.
<<Grazie Hayley>>disse Freya abbracciando l'amica.
<<Non devi ringraziare me: non sono stata io a salvare Elijah>>disse una volta sciolto l'abbraccio.
<<E chi allora?>>chiese curiosa.
<<Davina>>rispose Elijah.
<<D...Davina?>>balbettò stupefatta Freya passando lo sguardo su Hayley ed Elijah.
I due annuirono.
<<Dov'è Kol?>>domandò Elijah non vedendolo nella cripta.
<<Sono qui>>disse entrando.
<<Tu non sei caduto sotto l'incantesimo delle streghe?>>chiese il fratello.
<<No, Davina ha impedito che cadessi sotto il loro sortilegio>>disse con una scintilla di tristezza nei suoi occhi quando nominò la ragazza.<<Mi manchi>>sussurrò Davina all'orecchio di Kol che sfortunatamente non poteva sentirla.
<<Ti prometto che riusciremo a stare insieme. Ti amo>>concluse lasciandoli un bacio sulla guancia prima di svanire nuovamente nell'oscurità.