Mathias fissò con aria assente lo schermo davanti a lui, perso nei propri pensieri non prestava la minima attenzione a quello che lo circondava. Era più di un mese che non vedeva Kier e gli mancava vedere il suo sorriso sfacciato, condividere le serate, ogni cosa che facevano assieme era dannatamente triste senza di lui.
"Quell'idiota." Pensò, prendendo una sigaretta e accendendola. "Come ha potuto preferire Bao a me?"
Amaro e frustrato, il pensiero diede vita a un senso di rabbia impotente che lo pervase. Aveva fatto in modo da avere continuamente notizie di lui e sembrava che lavorare con Bao gli piacesse. Così come condividere il suo letto.
«Signor Lazzari!»
A quella voce Math quasi sobbalzò, aveva del tutto escluso dalla sua mente la presenza di Shiry, che lo fissava seduta dall'altra parte della scrivania.
«Stavo pensando ad altro, ripeti.»
La donna lo guardò per un lungo istante, poi la sua espressione di indurì e lo sguardo divenne quello di una persona sul punto di scoppiare. «No, non mi ripeto. Sono due giorni che cerco di parlare con lei in modo decente, lo sa questo? Ha dei doveri e sta venendo loro meno.»
Il tono basso emanava una calma pericolosa, la stessa che si percepiva prima di una tempesta. Shiry poteva essere più fatale di molti uomini che lavoravano per lui proprio perché non aveva una briciola di follia nella sua mente, anzi. Era fin troppo lucida e pianificatrice, perfettamente controllata e gelida.
«Lo so.»
La donna scosse appena il capo, trattenendo un mezzo sospiro. «Forse dovrebbe risolvere la situazione che le impegna a quel modo la testa, non crede?»
«Così non va, non va proprio.» Mormorò tra sé, indurendo lo sguardo. «Ho perso di vista gli affari, ci sono impegni che non posso continuare a rimandare. Rischio di perdere terreno e con quello che sta succedendo non posso permettermelo.» La donna annui e Lazzari, soffiando il fumo, strinse le labbra. «Non so come comportarmi con Kier. Sono dannatamente incazzato, con lui. Eppure mi manca, quello che è capace di fare non posso sostituirlo, non così velocemente. Non ho mai incontrato altre persone capaci di analizzare e semplificare gli avvenimenti come lui, riuscendo sempre a notare i lati più nascosti di qualunque faccenda. È lui che riesce a vedere l'ombra nelle cose.»
«Kier ci serve, a lei, alla famiglia. Ci serve qua, dove può dire la sua e non da Bao. È stato lei ad allontanarlo, lo ha mandato via, impedendogli di tornare. L'unico che può cambiare la situazione è lei.» La donna si alzò in piedi, muovendosi verso il suo capo con aria tremendamente seria. «Sono anni che lavoro per lei, ma è la prima volta che la vedo agire come un adolescente in crisi per la sua prima cotta. Immagino che quello che prova sia un'emozione abbastanza travolgente, in grado di smuoverla, eppure sa benissimo che non ha nessuno sbocco. Non lo potrà mai sposare. O meglio, sì, ma rovinerebbe tutto e sono certa che lei non vuole vedere il crollo della Lazarus Pharma e di tutto ciò che le orbita attorno... anche se Kier fosse perfetto per lei e il vostro rapporto in grado di avere uno sbocco, ma sa benissimo che non è così, c'è un piccolo problema: è un uomo e non può darle figli. Lei è l'unico Lazzari in circolazione, al momento, e sa benissimo qual è il suo dovere. Le consiglio di mettersi il cuore in pace e di tornare a mettere la famiglia davanti a questi sentimenti senza futuro.»
Mathias strinse le labbra, distogliendo lo sguardo, furioso e colpito dalla verità di quelle parole. Tutto quello lo sapeva anche lui, ma sentire dalla voce della donna quei fatti li rendeva così veri e solidi da poterli quasi sentire come un peso sulle spalle.
«Il matrimonio non è l'unica soluzione.»
«No, non lo è. Però, cosa vorrebbe per lui? Una bella sistemazione e andarlo a trovare dopo il lavoro, prima di fare il dovere di marito con una poveraccia che saprà sempre esattamente dove va prima di tornare a casa? Non è una bella vita quella che propone a Kieran, nonostante le sue abilità sarebbe visto solo come l'amante del potente Lazzari, la sua troia. Orgoglioso com'è non lo accetterebbe mai.» La donna scosse il capo, cercando le parole più adatte per far ragionare l'uomo, ora che finalmente sembrava in grado di ascoltare la voce del buon senso. «Non sarebbe un rapporto paritario, tra voi, e quello potrebbe essere l'unica cosa che lo farebbe tornare da lei a quel modo. Il rispetto, quello che come amico ha, ma che come innamorato gli ha negato. Sono stata zitta e ho osservato in silenzio, chiedendomi quando le sarebbe passato quest'atteggiamento immaturo nei suoi confronti. Dichiarare il proprio amore non assicura essere ricambiati, inoltre sa meglio di me com'è fatto... Kier è orgoglioso, darebbe la vita per lei, farebbe di tutto e lo ha dimostrato accettando di fare il gioco dell'innamorato. Però non può funzionare tra voi, siete troppo diversi e ciò che permette l'amicizia, non sempre apre la strada all'amore.»

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Amore Cieco
ChickLitMathias, Capo Famiglia dei Lazzari, manda Kieran, il suo miglior uomo, a fare una consegna pericolosa al Dannemora, un carcere di massima sicurezza. Quando Kieran ne esce però tra loro qualcosa cambia, i rapporti di una vita mutano e quello che non...