Alla casa d'accoglienza si viveva un clima di grande tensione. Jana riusciva a trattenere a stento le nausee e, alcune volte, doveva assentarsi all'improvviso e stendersi sul letto a riposare, in attesa che i frequenti capogiri si attenuassero un po'. Di fronte a quei malesseri iniziò a preoccuparsi e decise che presto sarebbe andata da un medico.
La direttrice si trovava spesso sola a servire una moltitudine di barboni che attendevano chiassosi la loro razione di cibo così, seccata e con i nervi a fior di pelle, sbuffava in continuazione e trattava in malo modo quei poveri vagabondi, imprecando ingiustamente contro le lunghe assenze di Jana.
Giunse Nanni e, non vedendo la sua amica dietro al pentolone, si mise in fila aspettando il suo turno. Attese con pazienza per un po', poi dato che Jana non arrivava, si fece avanti tra le concitate proteste degli astanti e raggiunse il tavolaccio dove avveniva la distribuzione del pasto. Si mise al fianco della responsabile e, preso il grosso mestolo, sostituì Jana.
"Lei permette, vero?", chiese ad Alessia con garbata malizia ed iniziò a servire.
" Certo, certo! Una mano è sempre ben accetta, specie in questi momenti di confusione. ".
Qualche istante più tardi squillo' con insistenza il telefono.
" Insomma! In questo bordello non si trova un attimo di pace! ", si lamentò la responsabile mentre si precipitava a rispondere.
Intanto Nanni era indaffarato al massimo e faceva del suo meglio per accontentare tutti nel miglior modo possibile. " Dai, forza! Sotto a chi tocca! ", gridava a squarciagola spronando quei senza tetto a farsi avanti per prendere la loro razione di minestra. Immerso in quel caos di voci e di persone che andavano e venivano, sentì involontariamente la direttrice che parlava con un tono delicato e affettuoso.
" Si, sì! Caro... va bene! Come vuoi tu! Ti aspetto alle nove e ceneremo al solito posto. ", ed entusiasta riattaccò.
Con il volto illuminato da una gioia incontenibile, riprese la sua mansione servendo quella gente con un grande sorriso sulle labbra e con modi gentili e premurosi.
Nel frattempo Jana scese le scale pallida e sciupata e si affiancò a Nanni, scusandosi con Alessia per la sua assenza forzata.
"Ma mia cara! Che brutta c'era hai!", disse pimpante la responsabile, " siediti... per l'amor del cielo! Facciamo noi. Il tuo amico è così bravo e veloce nel servire...". Era talmente felice ed euforica che stava quasi per dire a Jana del suo appuntamento con Andrea, poi si trattenne appena in tempo. Quell'improvviso cambiamento d'umore della donna non passò inosservato a Nanni che, dopo quella strana telefonata, si insospettì non poco.
Mentre era sul metrò con Nanni, diretta all'ospedale per far visita a Joseph, Jana era piuttosto taciturna e preoccupata dai malesseri che la assillavano da un po' di giorni, ma il suo amico pensò bene di risollevarle il morale. "Sai... credo che la direttrice abbia un amante.", le disse seriamente. A quelle parole Jana scoppiò in una sonora risata che fece attirare l'attenzione di alcuni passeggeri seduti accanto a lei.
"Ma dai! Cosa stai dicendo?!", domandò mentre continuava a ridere.
"Ti dico di sì, invece! Qualche attimo prima era di umore nero poi, dopo aver ricevuto una strana è, si è trasformata all'improvviso nella donna più felice e disponibile del mondo. Non credi che questo basti per capire se una persona è innamorata o no?".
"Dai Nanni! Io la butto conosco bene. Non è una donna che ha tempo o voglia di pensare a queste cose.".
"Guarda carina che l'amore a volte ti cambia e ti fa fare cose pazzesche... cose che neanche immagini!". Jana rise divertita, poi disse:" scusa se rido tanto, ma a questo proposito io ne so qualcosa!".
Intanto il metrò era giunto a destinazione e, mentre i due amici scende, Nanni si rivolse a Jana con un tono scherzoso. "Perché... hai forse fatto qualche pazzia per me?!".
Jana lo prese sotto braccio e, allegra, rispose:" Nanni, Nanni... io farei pazzie per godere sempre della tua simpatia! Prima mi riferivo ad un certo tuo amico che per me ha fatto la cosa più ridicola e più pazza di questo mondo. E... è per questo che mi ha rapito il cuore!".
Incredulo, Nanni disse": ma tu guarda! Joseph che fa il pazzo per una donna!", poi dopo un momento di riflessione concluse:" certo... lo vedevo un po' strano in questi ultimi tempi! Ma, d'altra parte, lo capisco... io per te avrei fatto di peggio!".
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Sotto Il cielo Grigio Di Milano
General FictionStoria d'amore tra due clochard ambientata a Milano. Jana e Joseph vivono avventure ed emozioni intense che li porteranno ad affrontare la loro difficile situazione con coraggio e determinazione, grazie anche al forte legame che li lega.