Decisioni

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Forse non si poteva fare niente, perché tu avevi già deciso.
Avevi deciso di dare un taglio a questa situazione, mettere un punto a una linea tratteggiata.
Lei non era una persona troppo coerente, si faceva viva a tratti, era troppo orgogliosa per venirti a cercare sempre, e così veniva solo se stava male.
E tu eri costretto a recuperarne i pezzi, a offrire consigli, a rimettere le cose a posto e a darle una spalla su cui piangere.
All'inizio eri sicuro di poter convivere con questa cosa, con questo suo carattere lunatico e imprevedibile, e in oltre modo orgoglioso.
Poi hai cambiato idea, venivi soffocato da lei, anche se ti serviva perché ti capiva a fondo con uno sguardo.
Ma non potevi andare avanti così, faceva troppo male quando lei non c'era, era troppo da poter sopportare.
Hai tirato avanti finché hai potuto, ma alla fine hai deciso di soffrire e di amputarla dalla tua vita.
Così finì, così decidesti di mettere fine a tutto, di mettere fine a lei.
E non servì a nulla il fatto che lei protestasse, che cercò di impedirti di raggiungere questo scopo, non servì a nulla, perché tu avevi già deciso, e non volevi tornare indietro.

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