Capitolo 9

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Mattia

Non posso credere che sto veramente baciando Emma.
Sento le sue labbra morbide che sfiorano le mie, e credo che non ci sia cosa più bella al mondo.
"wow", sussurra lei staccandosi dal bacio.
"Gia' wow... sei.... è stato incredibile", sono senza parole, non riesco a dire niente.
È così bella. Vorrei quasi non entrare in casetta domani. Vorrei rimanere con lei.
"Ti vuoi sedere?", le chiedo.
"Certo".
"Allora... raccontami qualcos'altro di te. Da cosa prendi ispirazione per le tue canzoni?", le chiedo.
"Da momenti vissuti. Ad esempio su questo momento potrei scriverci un intera canzone. Chissà tra un Po di tempo magari la sentirai alla radio e penserai che l'ho scritta per te", mi dice guardandomi negli occhi.
Le prendo la mano e la tengo stretta tra le mie.
"Beh anche io potrei scrivere una canzone per te.", mi alzo e vado a prendere la chitarra.
Inizio a suonare per lei.
"Uno come me, punta all'arrembaggio
Punta a tutto quanto sai,
Spinto dal coraggio
E se tu ci credi, posso essere grande,
Io che ho camminato sempre sulle stesse gambe.
Lo so che il tuo timore
È quello di sbagliarti,
Ma con me si sale sai
A differenza d'altri
Cerca nel tuo cuore
Cerca nelle stelle
Scrivici il mio nome tanto lo so che stai mirando a quelle

Ma tu, se solo mi parlassi
Ovunque io sarò
Raggiungeró i tuoi passi
Io ci sarò
Perché tengo le mani legate da te
Con quel sorriso che parla da se
E se mi guardi mi arrendo ma in fondo è stupendo
Lo faccio esistendo
Per ogni volta che dico la mia
Il tuo equilibrio che scivola via
In questo mondo tremendo
Che rendi stupendo
Soltanto esistendo...", le canto.
Non ho neanche il tempo di posare la chitarra che lei è già sulle mie labbra.
Mi bacia con desiderio, e io ricambio, stringendola forte a me.
In questo momento non esiste Fabio, non esiste Ludovica, esistiamo solo noi.
Siamo due persone che si sono incontrate nel posto e nel momento sbagliato, ma questo non vuol dire che tra noi non ci possa essere qualcosa.
La conosco da poco, ma con lei sto provando più emozioni di quante ne abbia mai provate in più di un anno con Ludovica.
Ci alziamo senza però smettere di baciarci.
Ci dirigiamo verso la Camera da letto, dove però io mi fermo.
"Sei sicura?", le chiedo.
"No, ma non me ne importa niente", dice riprendendo a baciarmi.
Facciamo l'amore finché, entrambi stanchi, non ci addormentiamo l'uno tra le braccia dell'altro.

Arriverà l'amore (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora