Capitolo 22

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Mattia

Sono giorni che non si fa vedere. Mi evita come la peste, so che è agli studi, ma non vuole vedermi, ne parlarmi.
La capisco, sono stato un vigliacco.
Avrei dovuto lottare per lei, non arrendermi al primo ostacolo.
A lezione sono solo, come al solito.
Sono in sala prove, alla ricerca di una canzone, fino a quando non trovo Schiena, la canzone di Emma.
Inizio ad ascoltarla, fino a quando non sento aprirsi la porta. Ed eccola li, in tutto il suo splendore. Ha una semplice camicia di jeans e dei pantacollant, eppure mi sembra bellissima. Ha i capelli legati, ed è struccata. Ha gli occhi gonfi, sembra che abbia pianto.
"Ti piace la mia canzone?", chiede sedendosi vicino a me.
"Molto. Credo sia una delle mie preferite. Come stai?".
"Bene".
"Non stai bene Emma, lo vedo".
"Ti ho detto che sto bene, non sono cose che ti riguardano".
"Mi riguardano invece Emma! Non ce la faccio a vederti così! Dimmi che cos'hai!".
Non  risponde, ma mi afferra e mi porta fuori dalla saletta, e mi trascina fino a fuori dagli studi.
Poi mi guarda negli occhi, e mi accorgo che sta piangendo.
"Parlami Emma, ti prego".
"Come sta Ludovica?".
"Cosa?".
"Hai capito benissimo! Quando pensavo di dirmelo? Volevi la fama? Volevi diventare famoso? Avevi bisogno di me per questo?
Ti credevo diverso! Mi fidavo, e per me è difficile fidarmi di qualcuno dopo tutto quello che mi è successo!".
"Te lo avrei detto Emma, stavo solo cercando il modo... Non trovavo il momento giusto, io...".
"Quando me lo avresti detto? Quando lo sarei venuta a sapere da qualche giornaletto? Dio, sono stata  una stupida, di nuovo. E sai qual'è la cosa peggiore? La cosa peggiore è che mi sono innamorata! E sai da quanto tempo non mi succedeva? Era un secolo, tanto che credevo che non mi sarei innamorata mai più! E invece mi hai fatta innamorare, e adesso mi ritrovo al punto di partenza, sola e con il cuore spezzato!".
"Ti amo Emma ! Non mentivo quando te l'ho detto. Mi sono innamorato di te, e Ludovica non significa niente".
"Non ho altro da dirti, e non voglio sentire altro. D'ora in poi lavorerai con Francesca, non cercarmi, non parlarmi, io non esisto più per te". Detto questo se ne va, lasciandomi da solo.

Arriverà l'amore (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora