Capitolo 12_ Solo...

1.5K 72 11
                                    

Elodie

Dopo l' altra sera le cose vanno meglio, io e Lele siamo sempre più legati, quando non è al residence sento a sua mancanza, sento la sua mancanza fisica e mi manca anche il supporto morale che riesce sempre a darmi...

Abbiamo finito di pranzare da poco e siamo in sala relax per una pausa prima delle lezioni, io sono sdraiata sul divano con la testa appoggiata sulla gamba di Lele quando alzo gli occhi vedo che fa una faccia strana, quasi una smorfia di dolore " che hai?" gli chiedo subito " no niente, non mi sento benissimo ma non è niente di chè!" afferma sicuro accarezzandomi una guancia, passano altri 5 minuti e lo vedo portarsi una mano alla testa per stringere le tempie " Lele non stai bene, perché non vai un po' in hotel!" e lui cocciuto " No non è niente ho solo qualche giramento di testa!" così avvicino la mano alla sua fronte e ancora prima di toccargli la fronte si sentiva calore avvicinando la mano " Lele ma sei scemo? Sei bollente, altro che non ho niente!"

"Ma non è tanto alta dai, finisco la giornata e mi riposo stasera" spiega lui tranquillo " No forse non hai capito, tu adesso ti cambi e vai in hotel"


Lele


Continua a insistere che dovrei andare in albergo, sbraitando di tanto in tanto " Va bene, hai vinto andrò in albergo" le dico " Ti accompagno Lele?" mi chiede lei accarezzandomi la testa " Nono, non stare li a fare su e giù per me" e lei insiste ancora " Sei sicuro? E se ti gira la testa?" mi piace questo suo lato protettivo, mi fa sentire importante...


Elodie


Finalmente la giornata è finita, perché non vedevo l'ora di andare a trovare Lele per sapere come sta.

Spalanco la porta della sua camera sapendo che Gabri non c'è per qualche giorno e trovo Lele sotto le coperte che cambia canale alla tv " Ehi come sta il mio malaticcio preferito?" chiedo con tono scherzoso, " Tutto bene" mi dice lui con una voce stranissima " hai provato la febbre?", "Si era a 39" mi dice lui come se niente fosse.

"Menomale che non avevi niente eh!" gli dico appoggiando una mano sulla sua fronte, mi guarda con gli occhi socchiusi e una faccia stravolta, sto per parlare quando sentiamo bussare alla porta.

Vado ad aprire e mi trovo davanti Chiara "Eccoti immaginavo fossi qui! Noi tra mezzoretta usciamo , tu vieni vero?" mi chiede lei, visto che le avevo detto che avevo bisogno di staccare un po' ed uscire.

"No non penso Chiara, c'è Lele con la febbre alta, non penso di poterlo lasciare da solo."

"Dai, hai bisogno di rilassarti un po' Elodie, Lele sta qua tranquillo!" mi dice lei toccandomi la mano, " Dai ti faccio sapere tra poco" le rispondo io, chiudendomi la porta alle spalle dopo che se n'è andata.

Rientro in camera e vedo Lele seduto sul letto con la schiena appoggiata alla tstiera "Hai preso qualcosa Lele?" chiedo io sedendomi sul suo letto " Una ragazza della produzione mi ha portato delle pastiglie" mi risponde lui mostrandomele.


Lele


"Elo vai a prepararti che è tardi!" la incoraggio accarezzandole un braccio, e subito la vedo girarsi di scatto.

"No Lele non esco, non posso lasciarti qui da solo, se c' era Gabri ancora ancora, ma da solo no" mi spiega lei girando lo sguardo e alzandosi.

"Io però insisto, devi uscire a divertirti, ne hai bisogno, non puoi occuparti sempre e solo degl' altri. Devi pensare anche a te!" le dico io accarezzandole una guancia con il dorso della mano.

"Si ma Lele hai la febbre alta, e rimarresti tu da solo al residence. Se hai bisogno? Se stai male?"

"Starò qui tranquillo non ti devi preoccupare, davvero, vai e divertiti" le dico infine non ammettendo repliche.


Elodie


Mi ha convinta, ho davvero bisogno di uscire e divertirmi, tanto se mangia qualcosa e prende la pastiglia dovrebbe abbassarsi subito la febbre.

Così esco dalla stanza e vado a prepararmi dopo di ché scendo a prendergli il vassoio con la cena e risalgo in camera sua, " Eccomi, cena a domicilio! Esclamo io mostrandogli il vassoio, " Non ho molta fame eh" mi dice lui con una smorfia.

"Bhe qualcosa devi mangiare se vuoi prendere la pastiglia" gli dico io accarezzandogli il ciuffo di capelli disordinati dalla febbre

"Cosi lo vedo mangiare sforzandosi un po' di pastina e del prosciutto, e si ferma perché non gli va più niente.

E dopo avergli fatto prendere la pastiglia " Allora sei sicuro che non vuoi che resti con te?" gli chiedo attenta alla sua reazione.

Stringe un po le labbra prima di rispondere " Si SI, e comunque non è che non ti voglio con me, ma è giusto che tu esca un po' " mi risponde accarezzandomi una gamba allora mi alzo e mi avvio verso la porta.

Prima di andare mi giro e gli mando un bacio raccomandandogli di chiamare per qualsiasi cosa.


Lele


Si chiude la porta e sono rimasto solo..


S_ scusatemi per il ritardo, spero vi piaccia! Continuerò appena posso.. ;)

Commentate!! :P



We will carry on...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora