Dovevo trattenere le lacrima, ma non lo fatto. Essere coraggiosa, ma ho ceduto.
Mi avvicinai velocemente per baciarlo sulla fronte e tenergli la mano più forte che potevo.
"Oh amore mio.. Ti sei svegliato.." dissi asciugando le lacrime.
"Dove sono e perché sono qui?" domandò lentamente con una voce rauca quasi da non sentirla.
Il medico intervenne.
"Salve sig. Smith.. Bentornato tra noi.. Io sono il dottor Shadam e lo supervisionato per ben cinque mesi.. Pensavamo che non si sarebbe più svegliato.. Però sicuramente il Signore ha voluto che ricevesse un miracolo.."
"Il mio miracolo è accanto a me" rispose Stephan con una lacrima che li cadeva delicatamente sul viso.
Non riuscivo a trattenere le lacrime, mi appoggiai su di lui e mi mise una mano dei capelli.Quanto mi sei mancato.
"Sig.ra è ora di lasciare suo marito riposare.." disse il medico.
"Va bene.. Amore tornerò presto.." mi volsi verso Stephan, gli diedi un bacio sulle labbra e me ne andai.Mi mancavano le sue labbra morbide e carnose.
Rientrai in hotel e vidi che Tracy sta facendo il bagnetto a Leonard.
"Oh vedo che si diverte più con te quando fa il bagnetto!"
"Aaah! Mi hai spaventata!" gridò Tracy "non ho sentito la porta.. Strano!"
"Perché io passo in mezzo ai muri" sorrisi.
"Oooh aiutooo.. Leonard abbiamo il fantasma di tua madreee" si mise persino a ridere il piccolo.
"Ma quanto è bello! Sembra il padre... Sai oggi lo visto sveglio e ha parlato.. È stata un'emozione unica!"
"Che bello.. Sono felice per questa notizia!"
"Domani gli porterò Leonard.. Almeno potrà conoscere il padre.."
"Ma lo terrai per poco con lui?"
"Si lo terrò per poco... Solo per fargli vedere la nostra piccola creatura.."
"Va bene! Va bene!" rispose Tracy.
Preparai la cena (una torta salata con funghi, zucchine e provola) e la gustammo con piacere.
"È buonissima! Sei una cuoca geniale!" si complimentò Tracy.
"Lo so benissimo" risposi.
"Quanto sei vanitosa!" e ci mettemmo a ridere.
Leonard, dopo aver mangiato, si addormentò subito e alla fine crollai in un sonno profondo.Che bello! Domani conoscerà l'amore della nostra vita.
Arrivammo in ospedale dove appena videro Leonard, si misero a congratularsi con me.
Ovviamente è merito anche del padre che è proprio in questo ospedale!
"Aspetti un attimo.. Lo stanno lavando e appena finiamo, la faccio entrare" disse un'infermiera che uscì dalla sua stanza.
Aspettai mezz'ora e alla fine mi fecero cenno per entrare.
Ci vide entrare dalla porta e si mise a piangere. Era la prima volta che vedeva il suo bambino, il NOSTRO bambino.
"Il mio ometto! Vieni da papà!" disse emozionato.
Glielo misi tra le braccia e lo cullava mentre le lacrime continuavano a scendere.
"Amore prendilo.. Non sto tanto bene.. Chiama un dottore.." mi disse mentre iniziava a tremare.
Presi il bambino e iniziai a correre verso il medico di turno:
"Dottore la prego! Stephan sta male! La prego! Vada da lui!"
Un'infermiera corse subito nella stanza e si mise ad urlare:
"Presto! Presto! Ha una crisi respiratoria!"
Corsero tutti gli infermieri per salvare la vita di Stephan e io mi misi a piangere. Chiamai Tracy e le dissi di venire subito..
"Cosa è successo? Ho fatto subito appena mi hai chiamato!" dopo dieci minuti la trovai affianco a me.
"Ha avuto una crisi respiratoria!" mi prese il bambino dalle braccia e mi diede un bacio nella guancia.
"Vedrai! Andrà tutto bene!" mi sussurrò dolcemente nell'orecchio.
Aspettammo per più di due ore ed uscì un medico per informarci:
"Sig.ra ha avuto una crisi nuovamente.. Siamo riusciti a salvarlo.. Ora ha chiesto di lei"
"Va bene" risposi.
Entrai e mi avvicinai a lui mentre mi disse:
"Scusa per prima.. Non volevo spaventarti"
"Non ti devi scusare, amore mio"
"È bellissimo il nostro bambino.. Proprio come te.. Vi amo tantissimo"
"Anche noi ti amiamo tantissimo" lo abbracciai con le lacrime agli occhi.
"Ora mi riposo.. Sono stanco" mi disse e si addormentò subito. Gli baciai la fronte e me ne andai.Dopo due settimane di duri dispiacere, Stephan poteva rientrare a casa.
"Finalmente si riparte a casa! Non vedo l'ora di rivedere la città" mi disse felicemente.
"Anche io non vedo l'ora di rivedere i miei amici!" disse Tracy.
"Ti informò che manco già da un anno!" disse Stephan scherzando.
"Io mi addormentò che sono stanca!" sorrise Tracy.
"E io non vedo l'ora di vivere la nostra vita con il nostro bambino" mi sussurrò Stephan.
Arrivammo a Berlino e mi aspettò all'aeroporto mio padre:
"Bentornati a casa ragazzi.. Sono felice di vedervi!"
"Anche io sono lieto di vederla, sig. Sharon" rispose Stephan.
"Chiamami Mike.. Oltretutto stai per diventare mio genero"
"Papà! La vuoi smettere?" mi intromisi.
"È vero quello.."
Prese un anello, si inginocchiò davanti e mi chiese:
"Vorrei ringraziarti per essermi stato accanto in questo periodo.
Ti ringrazio per avermi dato una bellissima creatura.
Ora sono io in debito.
Ariel Sharon, mi vuoi sposare?"
Le lacrime iniziarono a salire sul mio volto.
"Si! Si! Si! Ti voglio sposare!" lo baciai e lo abbracciai più forte che potevo, mentre le persone intorno a noi applaudirono.
"E tu sarai la mia testimone!" mi girai da Tracy mentre piangeva per la proposta che le avevo fatto.
"Certo che si!" mi abbracciò.
Rientrati a casa, mio padre e Stephan appoggiarono le valigie per terra e dissi:
"Casa dolce casa"
"Vi ho preparato la cena.. Domani partirò di nuovo a Londra per vedere l'andamento dell'azienda" disse mio padre.
"Noo papà! Non puoi partire proprio ora!" gli dissi.
"Tranquilla piccola.. Appena ristabilisco l'azienda, tornerò da voi."
"Va bene Mike.. Ci contiamo!" rispose Stephan.
Mangiammo lo stufato di manzo di mio padre mentre lo prendevo in giro per le sue patate bruciate.Non è mai stato un grande cuoco! Avrò preso le arti di cucina da mia madre.
Ogni tanto la penso e un po' mi manca.Stephan mise a letto Leonard e tutti andammo a dormire.
Oggi sono con lui nel letto. Quanto mi mancava dormire con lui.
Ci svegliammo presto per accompagnare mio padre all'aeroporto.
Lasciai Tracy a controllare Leonard che era ancora addormentato (dopo una nottata in bianco!) e partimmo.
"Papà hai preso tutto?" chiesi.
"Si tesoro mio" rispose.
"Mi raccomando! Appena arrivi, chiamami oppure uno squillo"
"Certo, ti chiamerò... E informatemi al più presto del giorno del matrimonio!" disse.
"Tranquillo.. Ciao papà.. Mi mancherai" dissi mentre lo abbracciai.
"Ciao cucciolo mio! E tu tienila sotto controllo!" disse abbracciando Stephan.
"Lo farò! Ciao Mike.. Ci vediamo"
Prese i bagagli e se ne andò.Ciao papà.. Sono orgogliosa di avere un padre come te!
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Giochetti Inaspettati
RomanceE iniziò al liceo... nuove amicizie, nuovi ragazzi, ossessioni e una vita passata a schifo....... Quando meno te lo aspetti arriva quello che vuoi....... ***** La storia interessante con un mix di amore, dram...