Dopo sette mesi dai miei 18 anni, persi una persona... Anche se non sopportavo tutto quello che faceva, ma mi sta mancando troppo: mia madre... Se ne andata così troppo presto e troppo in fretta, stroncata da un infarto.
Oggi è il funerale e io non riesco a smettere di piangere... mi sostiene mio padre che è venuta da Londra per partecipare alla sepoltura della ex moglie... Mi fa troppo male... Un dolore atroce dentro di me...
E in più non vedo Stephan nei paraggi.
Celebrarono il rito e deposero la bara nella tomba di famiglia...
Che tristezza vedere mia madre dentro una scatola e non poterle dire che le volevo bene anche se urlava sempre.
Dopo la cerimonia, mio padre mi accompagnò a casa e disse:
"Cucciolo mio, purtroppo mi dispiace per la perdita di Cathy, ma devi venire con me a Londra, li potrai cercare un lavoro, anche con me se vuoi, e fare nuove amicizie"
"No papà.. io sto bene qui... ho molte amicizie e non posso lasciare casa" risposi seccata.
"Tesoro mio vieni a vivere da me per almeno uno o due anni, almeno per cambiare aria... poi se un giorno vorresti tornare qui, io non ti obbligo... cucciolo mio vieni con me" mi disse dolcemente accarezzandomi la mano " vedrai ti troverai bene".
"Va bene. Dovrò prima salutare i miei amici" dissi un po' con nostalgia.
Preparai la valigia di tutte le cose che mi servono per vivere a Londra e mi dispiace lasciare questa casa. Sentì il campanello suonare e pensai:
Le mie amiche non sono perché le ho salutate ieri e abbiamo pianto a dirotto, ma ci sentiremo su Skype.
Aprì la porta e: "Stephan"
"Ciao Ariel, ho sentito che stai partendo a Londra con tuo padre e mi dispiace per tua madre" disse dispiaciuto.
"Perché non sei venuto al suo funerale? Non ti fai sentire per giorni e poi ti ritrovo qui davanti per chiedermi spiegazioni?" Dissi.
"Scusami. Mi dispiace tanto. Io ti amo e vorrei passare la mia vita con te, vorrei sposarti e renderti felice.. so che sono uno stupido che non mi facevo sentire, ma ero impegnato ad un concorso per entrare in marina e volevo farti una sorpresa." Mi disse con le lacrime che scendevano.
"Mi dispiace, ma non possiamo stare assieme. Addio" dissi piangendo.
"Questo non è un addio, ma un arrivederci."
Mi disse queste parole e se ne andò.. io piansi per avergli spezzato il cuore.
Oltretutto ho spezzato il mio cuore con le mie stesse mani.
Presi i bagagli e partì a Londra.Questo non è un addio, ma un arrivederci.
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Giochetti Inaspettati
RomanceE iniziò al liceo... nuove amicizie, nuovi ragazzi, ossessioni e una vita passata a schifo....... Quando meno te lo aspetti arriva quello che vuoi....... ***** La storia interessante con un mix di amore, dram...